sabato 25 aprile 2015

Rendiconto 2014

Nell'imminente consiglio comunale del 29 Aprile, si discuterà dei risultati definitivi della gestione 2014 presentati nel bilancio consuntivo (o rendiconto), la cui approvazione va fatta entro il 30 aprile.
Come di solito succede, al consuntivo dell'anno precedente si dà molta meno importanza che al preventivo dell'anno in corso (approvato nello scorso consiglio comunale). Tra l'altro non ci sarà un consiglio comunale dedicato, come previsto per il bilancio preventivo, ma l'approvazione sarà uno dei numerosi punti all'ordine del giorno.

A volte, la delibera di approvazione del bilancio consuntivo viene vista come una presa d'atto, uno sguardo sul passato, molto meno interessante della discussone dei progetti e degli impegni contenuti nel bilancio preventivo.
Personalmente credo ci dovrebbe essere molta più attenzione, perché nel consuntivo di chiusura troviamo una fotografia reale di quello che sono stati i risultati della gestione appena conclusa, risultati che costituiscono il punto di partenza per la gestione in corso.
E' quindi uno strumento fondamentale per dare un giudizio, basato su dati reali e non su previsioni, su cosa è stato fatto, sia nella gestione della spesa corrente sia dal punto di vista degli investimenti, nel 2014, ma anche sulla solidità delle previsioni e dei programmi contenuti nel bilancio preventivo.
Il 2014 presentava sicuramente molte criticità, evidenziate nella relazione di fine mandato del commissario Scaduto: il comune di Trezzano arrivava da un periodo in cui il disequilibrio tra incassi e pagamenti ha portato ad una notevole riduzione delle  giacenze di cassa e ad una serie di problemi più volte evidenziati. Bisognava assolutamente proseguire il piano di risanamento avviato dal commissario nel 2013 e garantire il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità.
Entrambi i risultati sono stati raggiunti e credo si debba sottolineare il dato molto positivo di un flusso di cassa favorevole per circa 300.000 euro.
Un bilancio consuntivo che presenta quindi molti aspetti positivi, al quale possiamo però fare tre rilievi importanti.
Il primo è che a fronte di un preventivo di 898.000 € di spese di investimenti (opere, manutenzioni straordinarie di strade e scuole...) sono stati spesi solo 260.000 €. E questo nonostante si sia chiuso il bilancio con un discreto margine ( + 173.000 €) rispetto all'obiettivo del patto di stabilità.
Credo che questo dipenda anche da una constatata difficoltà di una previsione accurata dei flussi di cassa nelle ultime settimane, che ha lasciato dubbi fino all'ultimo sull'effettivo rispetto del patto di stabilità.  Questo ha probabilmente portato a un qualche eccesso di cautela nel controllo delle spese.
Per correttezza bisogna ricordare che la  differenza tra preventivo e consuntivo per le spese di investimento è una costante di tutti gli ultimi bilanci. In pratica si fanno grandi progetti nel bilancio di previsione, ma poi a consuntivo ci si accorge che le effettive realizzazioni sono nettamente inferiori (in alcuni anni anche di milioni di euro!).
Secondo rilievo: il 2014 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 3,4 M€, tolti i fondi vincolati, rimangono 2,6 M€ di fondi non vincolati che però non possono essere utilizzati a causa della situazione di cassa dell'Ente. E' una dimostrazione di come sia stato sottovalutato il problema di lavorare costantemente in anticipazione di cassa (2 milioni di euro la media nel 2014).
L'altro punto delicato che emerge dal Rendiconto è il permanere di un valore molto elevato dei residui attivi (crediti vantati dall'ente non incassati nella competenza).
Questo aspetto sarà affrontato immediatamente dopo l'approvazione del rendiconto: con l'applicazione obbligatoria delle nuove norme di armonizzazione contabile degli enti territoriali, la Giunta dovrà procedere ad un riaccertamento straordinario e alla eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi a cui non corrispondono obbligazioni perfezionate.
Questo comporterà sicuramente un ridimensionamento dei residui attivi e dei residui passivi.
Per capire l'esatto impatto sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell'Ente dovremo aspettare questo importante passaggio.



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