Nella recente esecuzione dell'inno di Mameli all'inaugurazione dell'EXPO di Milano, nell'ultima strofa, affidata ad un coro di bambini, la parola morte è stata sostituita con la parola vita ("siam pronti alla VITA.... l'italia chiamò").
Personalmente l'ho trovata un'idea molto bella e mi ha fatto pensare che il modo migliore di servire i nostri ideali e il nostro Paese è con la nostra vita e con il nostro esempio e, per fortuna, non è più necessario arrivare all'estremo sacrificio.
Certamente non possiamo dimenticare che questo privilegio lo dobbiamo a tante persone che, per difendere gli ideali che oggi diamo per scontati, per conquistare i diritti di cui tutti noi oggi godiamo hanno perso la vita.
Grazie a loro oggi possiamo manifestare liberamente le nostre idee, utilizzare i mezzi di comunicazione per diffonderle, confrontarci apertamente con chiunque.
Per questo è ancora più incomprensibile e inaccettabile chi vuole imporre le proprie idee con la violenza, la distruzione e la morte.
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