L’idea di realizzare una cittadina a Trezzano in cui una zona industriale e un'area urbanistica si integrassero, permettendo ai lavoratori di risiedere vicino alle unità produttive e contemporaneamente di disporre di tutti i servizi nasce a partire dagli anni sessanta. Il pensiero ispiratore era quello di uscire da Milano senza tuttavia staccarsene.
Nel corso di questi decenni il suo tessuto industriale è notevolmente cresciuto, fino a diventare un polo di attrazione per numerose aziende richiamate dalla presenza di una delle strade statali più importanti in quanto grande asse di penetrazione urbana.
Ma tutti i principali indicatori economici descrivono però un'Italia in affanno negli ultimi anni, e anche a Trezzano la crisi economica si abbattuta con tutta la sua durezza senza risparmiare imprese e piccoli esercizi commerciali.
Come fronteggiarla? Certo le idee di rilanciare l’economia sul nostro territorio sono tante e tutte lodevoli di attenzioni, ma poi bisogna inevitabilmente fare i conti con i costi che così come tali non permettono di attuare nel breve periodo interventi che richiedono una grande progettualità e cospicui investimenti. Allora perché non valorizzare quegli stessi strumenti già esistenti e collaudati che operano da diversi anni nel nostro comune? L’AFOL è senz’altro uno di questi, ma di cosa si tratta? E’ un ente strumentale della Provincia di Milano e di 27 comuni del sud Milano tra cui anche Trezzano (lo sportello si trova in Via Tintoretto) che fornisce servizi di formazione, orientamento, incontro tra domanda e offerta di lavoro, di politica attiva del lavoro e di integrazione lavorativa di soggetti deboli. Le sue prestazioni sono rivolte a cittadini e imprese ed hanno l'obiettivo di: prevenire e contrastare la disoccupazione, migliorare la qualità dell'occupazione, favorire la crescita del capitale umano e sostenere lo sviluppo locale. Nello specifico i suoi servizi sono:
1) colloqui individuali specialistici (per un esame approfondito delle problematiche e delle caratteristiche del destinatario, con analisi delle sue esperienze, che confluisce poi in una scheda individuale degli ambiti di sviluppo; supporto nella redazione del curriculum vitae);
2) tutoring e counseling orientativo (aggiornamento del curriculum vitae e predisposizione della lettera di accompagnamento; preparazione e affiancamento al colloquio anche in azienda/impresa; assistenza ai destinatari e alle imprese nella fase di inserimento lavorativo);
3) sostegno alla ricerca del lavoro SCOUTING AZIENDALE (affiancamento e supporto nella definizione del piano di ricerca; in particolare: individuazione delle opportunità professionali, valutazione delle proposte di lavoro, invio delle candidature, contatto e/o visita in azienda);
4) ATTIVITA’ DI PRESELEZIONE (tramite consultazione del database sulla base delle richieste pervenute dalle aziende; screening delle autocandidature pervenute .
5) SERVIZI PER LE AZIENDE: ricerca mirata di personale, tirocinii di formazione e orientamento, ricollocazione del personale/outplacement supporto in situazioni di crisi dovute a ristrutturazioni aziendali, procedure fallimentari, cessazioni parziali di rami d’azienda e situazioni di crisi occupazionali, procedure di sostegno per la ricollocazione e la riqualificazione del personale;
6) Servizi a favore delle categorie protette.
Un ulteriore provvedimento di contrasto alla crisi economica sarebbe quello di creare un osservatorio permanente sulle situazioni di crisi costituito e presieduto dal comune per analizzare gli effetti della recessione sulla strutture industriali e sui livelli occupazionali e per promuovere processi di ristrutturazione e riqualificazione. In sostanza l’intento in primis è quello di individuare procedure e strumenti per attenuare le ricadute occupazionali della crisi e favorire la ricollocazione delle persone e la salvaguardia della capacità produttiva del territorio. In secondo luogo, l’obiettivo è quello di farlo diventare ”fucina” di progettualità, innovazione, ma anche analisi e anticipazione delle criticità, avvalendosi del supporto di enti e istituzioni che, su più livelli, possano interagire. Potrebbe rappresentare il punto di partenza per mettere in piedi un laboratorio permanente che raggruppi enti, istituzioni, attività produttive, imprenditori e le organizzazioni sindacali, con lo scopo di confrontarsi mettendo a disposizione esperienze e capacità. La finalità è anche quella di promuovere Trezzano come città ideale dove impiantare una nuova impresa.
A supportodi questo tipi di intervento si potrebbe pensare di istituire all’occorrenza un tavolo di concertazione ad opera delle istituzioni comunali insieme alle categorie imprenditoriali e a tutti gli altri soggetti coinvolti. La parola d’ordine è fare sinergia, “ Il territorio deve imparare a fare squadra”. In questa impresa gli operatori istituzionali assumerebbero il ruolo di mediatori nella difficile opera di composizione delle crisi aziendali. Ma in che modo? Nella veste di mediatore il Comune si farebbe carico di svolgere l’ arduo compito di far dialogare le parti in maniera costruttiva, cercando di far loro abbandonare le reciproche diffidenze e i reciproci pregiudizi, facendo loro capire che, trovando un accordo, si potrebbero soddisfare integralmente gli interessi comuni.
Isa Mele
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