Approvazione Bilancio di Previsione
Anno 2015 – Relazione Previsionale e Programmatica – Bilancio
Pluriennale 2015 – 2017
Premetto che non intendo analizzare
voce per voce il bilancio di previsione perché, sinceramente,
l'aspetto contabile/autorizzativo del bilancio è quello che, in
questo momento, mi interessa di meno.
Anche perché, come più volte
ricordato, sappiamo che le singole poste saranno sicuramente
aggiornate e rettificate con le variazioni che, giustamente,
interverranno nel corso dell'anno.
Questo è uno dei motivi per cui ho
ritenuto poco interessante proporre emendamenti per spostare qualche
migliaio di euro da una voce all'altra.
Credo che sia più interessante la
valutazione complessiva di un Bilancio Preventivo, che non vuol dire,
come stato detto ieri “generica”, vuol dire una valutazione che
guarda maggiormente agli aspetti di programmazione, di definizione
degli obiettivi e di comunicazione, che sono contenuti in un
bilancio.
Questi aspetti sono l'essenza stessa di
un bilancio preventivo e non sono emendabili. Si può solo accettarli
o criticarli.
Chiunque abbia esperienza di
amministrazione o comunque sia responsabile del raggiungimento di
risultati economici, sa che fare previsioni è una delle attività
più difficili.
Un Bilancio di Previsione non si
costruisce applicando meccanicamente delle formule matematiche alla
situazione attuale, ma è necessario tenere conto di quello che si è
fatto nei mesi precedenti e di quello che si potrà fare nei prossimi
mesi; degli elementi che sotto il proprio controllo, ma anche di
elementi “esterni” che sfuggono al nostro controllo.
Una frase che mi piace molto e che
credo si applichi molto bene al Bilancio di Previsione dice:
“il miglior modo di prevedere il
futuro è quello di costruirlo”.
Fare un bilancio di previsione consiste
soprattutto nel definire degli obiettivi. Obiettivi che devono essere
compatibili con la situazione attuale, compatibili con le risorse
realisticamente reperibili, ma soprattutto compatibili con la nostra
volontà e capacità di cambiare le cose.
Un bilancio di previsione è anche uno
straordinario mezzo di comunicazione, perché definire con chiarezza
il traguardo che possiamo,vogliamo raggiungere è uno stimolo
fondamentale per rimanere focalizzati sulle priorità, ma anche uno
strumento per indirizzare e condizionare i comportamenti.
A questo punto voglio ricordare che il
punto in discussione è intitolato:
Approvazione Bilancio di Previsione
Anno 2015 – Relazione Previsionale e Programmatica – Bilancio
Pluriennale 2015 – 2017
La relazione programmatica è uno degli
allegati fondamentali del bilancio. Il documento che dovrebbe servir
da guida per leggere e capire il bilancio.
Sinceramente credo si debba fare uno
sforzo per renderla ancora più chiara ed esauriente e non solo un
adempimento burocratico.
Eventualmente integrandola con il
bilancio sociale, documento non obbligatorio, ma che molte
amministrazioni stanno adottando per comunicare con i propri
cittadini (ad esempio Corsico).
Tornando al bilancio in discussione.
Meno di un anno fa abbiamo discusso il programma di mandato di questa
amministrazione , e mi sembra che di quel programma sia rimasto ben
poco...
Quello che ritroviamo in questo
bilancio preventivo è una grossa attenzione alla “solidità”
delle entrate. Questo è un elemento sicuramente positivo.
Soprattutto rispetto ad un passato in
cui si mettevano a bilancio voci di entrata che poi si dimostravano
non pienamente accertabili, costringendo a tagli sulle previsioni di
spesa.
O addirittura entrate di difficile
esigibilità, con conseguenze prima sull'aumento incontrollato dei
crediti e poi sulla situazione di cassa dell'ente, con effetti che scontiamo ancora oggi.
Nella “Relazione previsionale e
programmatica per il periodo 2015-2017”, uno degli allegati al
bilancio preventivo approvati dalla giunta, a pagina 4 leggiamo che
“la presenza, nei conti dell'ultimo rendiconto, di una situazione
creditoria non soddisfacente originata anche da un ammontare
preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (…) può infatti
limitare il margine di discrezione che l'amministrazione possiede
quando si appresta a pianificare il proprio ambito di intervento”.
Assolutamente d'accordo.
Voglio però ricordare che “l'ultimo
rendiconto” si riferisce al rendiconto di gestione 2013,
pubblicato nell'aprile 2014, si tratta quindi di una situazione nota
da tempo e che avevamo già più volte evidenziato, anche in
consiglio comunale.
In pratica nel corso degli anni il
comune di Trezzano ha accumulato crediti che non è stato in grado di
incassare. Con la chiusura del consuntivo 2013 una parte di questi
crediti (2,35 milioni di euro) sono stati riclassificati nello stato
patrimoniale come “crediti di dubbia esigibilità”, la gran parte
sono rimasti nei residui attivi (quasi 10 milioni a inizio 2014).
Dall'allegato 2 al bilancio preventivo
2015 riusciamo a cogliere alcune informazioni su cosa “conserviamo”
nei residui attivi.
In gran parte sono somme di competenza
dell'anno precedente che per vari motivi vengono incassate l'anno
successivo.
Ma troviamo anche somme riportate da
parecchi anni.
Ad esempio che per la tassa sui rifiuti
la capacità di riscossione è di circa l'85%, cioè che ogni anno
accumuliamo circa 500mila euro di residui attivi solo per questa
voce.
Ieri l'assessore Spendio ci ricordava
che il comune di Trezzano (che fa fatica a trovare i fondi per
bonificare il tetto di una scuola) ha accumulato più di 3 milioni di
euro di tasse sui rifiuti non pagate.
Per le multe anche peggio: del milione
di euro accertato nel 2012 ne abbiamo incassato la metà!
Dalla già citata “Relazione
previsionale e programmatica per il periodo 2015-2017” ricaviamo
anche che “attraverso la simulazione del gettito IMU e TASI (…) è
emersa una evasione potenziale superiore al 30% che in termini
assoluti equivale ad oltre 1,5 milioni di euro annui”.
Ogni anno a Trezzano c'è un evasione
potenziale i IMU e TASI pari a 1,5 milioni di euro
Si tratta di problemi “strutturali”
che non sono sicuramente colpa della attuale amministrazione, ma dopo
aver avuto quasi un anno dall'insediamento mi sarei aspettato un
azione più decisa per affrontarli.
Invece nel bilancio preventivo alla
voce “Accertamenti tributarie e provvedimenti contro l'evasione
fiscale” troviamo un preventivo di soli 100.000 euro!( cioè meno
che nel bilancio 2013). Tra l'altro 95.000euro vanno direttamente al
fondo svalutazione crediti.
Un'altra voce per la quale si poteva
fare di più è quella relativa all'imposta comunale sulla
pubblicità, che per un paese con la conformazione di Trezzano
dovrebbe essere una fonte importante di risorse. Nel rendiconto 2013
questa posta valeva 534 mila €, ridotti a 435 mila nella previsione
2015.
Anche in questo caso l'impressione è
che ci sia un problema di abusivismo ed evasione, che andrebbe
combattuto con decisione.
Nonostante le rassicurazioni avute in
varie occasioni, anche il progetto di istituire un ufficio che si
occupi del reperimento di finanziamenti europei o comunque
provenienti da altri enti, sembra disperso.
In compenso è stata aumentata la
previsione per le “Sanzioni Amministrative Vigilanza Urbana” che
passano dall'accertamento 2014 di 772.000 € a un preventivo 2015 di
940.000 €.
E speriamo di incassarli!
Quindi, nonostante l'apprezzamento per
l'attenzione dimostrata al principio contabile fondamentale della
prudenza, dal punto di vista della comunicazione, il risultato è che
rinunciamo a perseguire illegalità ed evasione, sperando di fare
cassa con le multe.
Anche sul fronte delle spese mi sembra
che manchi completamente una visione programmatica e di comunicazione
degli obiettivi.
Dove sono i tagli alla spesa
improduttiva, i progetti per rendere più efficiente la macchina
comunale?
In particolare ci chiediamo se non era
possibile un risparmio sulla parte corrente della spesa, che è
sicuramente alta, soprattutto se paragoniamo la realtà si Trezzano
con quella di altri comuni simili, e che invece, secondo il
preventivo presentato aumenterà dell' 1,44% rispetto al 2014.
Il mio parere è che ci sono alcune
voci di spesa, chiaramente individuate da tempo, sulle quali si
poteva fare di più.
Sappiamo che il comune di Trezzano ha
un costo elevato per le utenze (Gas, Energia Elettrica, Telefonia...
per un totale di circa 1,75 Milioni di euro): nel bilancio è
prevista una leggera riduzione che deriva sostanzialmente da una
riduzione delle tariffe legato all'andamento del prezzo del petrolio.
Non ci sembra di vedere nel bilancio
nessuno slancio per un miglioramento sostanziale di questa voce di
spesa né attraverso investimenti strutturali né dal punto di vista
dei possibili risparmi a breve termine.
Certamente per modificare gli impianti
attuali che, per riscaldare una palestra in orario serale,
costringono a riscaldare un intero complesso scolastico ci vogliono
tempo e risorse.
Ma forse per fare in modo che le luci
delle scuole, o del campo Fabbri, non rimangano accese inutilmente
quando le strutture non sono utilizzate, si potrebbe fare qualcosa
subito.
La spesa relativa al personale, una
delle voci più importanti (4 milioni e 400 mila euro) è prevista in
aumento del 2,7%, con 3 nuove assunzioni per il 2015.
Anche in questo caso mi sembra che
invece di investire sulla professionalità, le tecnologie
informatiche e l'aumento di efficienza, ci si limiti passivamente a
rimpiazzare il personale che lascia il servizio.Nonostante questo anche nel 2015
spenderemo 155,000 euro di incarichi professionali esterni.
In conclusione: credo che da parte
della giunta ci sia un sincero desiderio di cambiare, ma che sia
mancato un po' di coraggio e forse anche di chiarezza, non nel senso
della trasparenza ma proprio nel senso della lucidità, nel definire
e comunicare gli obiettivi.
Certamente ha ragione l'assessore
Spendio: quello che conta non è tanto quello che si mette in un
piano di spesa quanto quello che si riuscirà a realizzare
effettivamente.
Mi auguro davvero che questa giunta sia
in grado di realizzare almeno quanto previsto in questo bilancio ma
continuo a pensare che senza un cambiamento significativo
difficilmente si possono raggiungere obiettivi importanti.
Nota
Il bilancio sociale è un documento con il quale un'organizzazione, che sia un'impresa o un ente pubblico o un'associazione, comunica periodicamente in modo volontario gli esiti della sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili.
Per chi volesse è possibile rivedere tutta la seduta di Consiglio Comunale con la discussione del bilancio al seguente indirizzo
Intervento di Trezzano Oltre al minuto 3h:21:00
Per chi volesse, è possibile ascoltare la replica dell' assessore Spendio e dell'ing. Rizzitelli, responsabile dell'area finanziaria, al link http://www.magnetofono.it/streaming/trezzanosulnaviglio/
RispondiEliminaMio intervento minuto 3:21; Replica minuto 3:38; Dichiarazione di voto minuto 5:09
(CC del 15.04.2015)
Il verbale scritto sarà presto disponibile sul sito del comune
RispondiEliminahttp://www.comune.trezzano-sul-naviglio.mi.it