sabato 16 dicembre 2017

Tre anni in un telegramma

Con il preavviso di soli tre giorni, mi è stato chiesto di inviare un testo di 1400 battute da pubblicare su un non meglio definito "periodico comunale".
Senza un tema, senza conoscere il contesto, la grafica, la data di pubblicazione.

Ne è uscito una specie di telegramma (qualcuno noterà la mancanza di verbi in molti periodi) che ho deciso di pubblicare in anticipo per i miei venticinque lettori (a proposito, fatevi sentire! Con un like, un commento... fa sempre piacere).


TRE ANNI IMPEGNATIVI

Ormai più di tre anni in consiglio comunale e una attiva partecipazione a tutte le commissioni consiliari. Portando commenti, suggerimenti e contribuendo alla stesura dei regolamenti, primo fra tutti il regolamento del consiglio comunale.
Appoggiando i provvedimenti e le proposte condivise: il piano per il diritto allo studio, tante iniziative in campo sociale e di salvaguardia dell'ambiente.
Ma anche evidenziando, con una decisa opposizione, ogni situazione di contrasto con i programmi presentati in campagna elettorale e con i documenti di pianificazione approvati in consiglio comunale. Come in occasione della Variante al Piano di Governo del Territorio, quando abbiamo subito messo in evidenza che la modifica presentata avrebbe comportato un significativo consumo di suolo, poi confermato dal parere di Città Metropolitana.
O in occasione delle discussioni sul bilancio del comune. Preoccupati, non tanto delle specifiche scelte gestionali, ma della solidità finanziaria dell'ente e della necessità di intraprendere azioni più decise per incassare i crediti e accertare le evasioni di tasse e imposte. Perché la difficoltà ad incassare il dovuto rappresenta il freno che impedisce di ridare slancio all'azione amministrativa e un grave problema di equità nei confronti dei cittadini che pagano le proprie tasse e le proprie multe.
Tre anni molto impegnativi, in 1400 battute. Lo spazio concesso.

venerdì 15 dicembre 2017

Il Collegio dei Revisori in Consiglio Comunale

Martedì 12 Dicembre, con insolita convocazione alle 18:30, si è finalmente svolto il consiglio comunale di discussione e confronto con il collegio dei revisori.

Il collegio dei revisori, costituito da un presidente e due membri, è un organo esterno indipendente che è chiamato a formulare pareri su vari atti amministrativi del comune,  in particolare su tutti gli atti che riguardano il bilancio e i rendiconti finanziari che devono essere votati in consiglio comunale.

In considerazione del fatto che il collegio dei revisori, nelle recenti relazioni, aveva espresso una serie di considerazioni critiche (fino a dare un parere negativo in occasione della delibera di verifica degli equilibri di bilancio dello scorso luglio), la  minoranza ha chiesto la convocazione del collegio in consiglio comunale per procedere ad un dibattito di confronto e chiarimento.

Come ricordato in apertura dal presidente Loccisano il collegio svolge un fondamentale ruolo di supporto al consiglio comunale Nelle loro relazioni si sono sempre sforzati di chiarire tutti i passi procedurali e le informazioni richieste alla amministrazione per arrivare alla formulazione dei loro pareri.

Molte domande si sono concentrate sui ritardi e la difficoltà con cui i consiglieri comunali accedono ai documenti necessari alla valutazione dei bilanci, compresi i pareri del collegio, che arrivano sempre a ridosso della seduta di consiglio comunale.
Il consigliere Ghilardi ha anche chiesto se, negli allegati alle delibere di variazione sono rispettati i formalismi per identificare correttamente i documenti (date, versioni, riferimenti).
Nani ha cercato di chiarire alcuni aspetti relativi all'eventuale riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Russomanno ha sottolineato come, in 2 anni, le raccomandazioni del collegio dei revisori sono sempre state disattese.

Il dr. Loccisano ha risposto che le  criticità più importanti sono legate al frequente avvicendamento del responsabile del servizio finanziario del comune, che ha reso difficile instaurare un rapporto continuativo, e alla necessità di aggiornare il Regolamento di Contabilità che dovrebbe chiarire e regolamentare quali documenti, e in che tempi, devono essere inviati al collegio dei revisori e ai consiglieri, per evitare di avere tutto inseme all'ultimo momento.
Soprattutto, per maggiore chiarezza, sarebbe opportuno accompagnare i prospetti previsti per legge, con relazioni esplicative, magari anche con presentazioni power point.

Sugli aspetti sostanziali relativi all'efficacia delle misure annunciate per correggere il deficit di cassa strutturale, il dr. Loccisano ha detto di non avere elementi certi ma di essere ottimista, e che il nuovo responsabile del servizio finanziario si è già impegnato a soddisfare le richieste formulate dal collegio dei revisori.

Nel frattempo chissà se il collegio ha ricevuto, come richiesto, l’analisi delle osservazioni che la Corte dei conti ha esposto nella nota istruttoria sul rendiconto 2015 chiedendo un riscontro entro 20 giorni. I consiglieri comunali no di sicuro.

In chiusura l'assessore Spendio, ha detto di aver preso nota dei problemi, peraltro già segnalati in precedenza, relativi al fabbisogno di cassa e al regolamento di contabilità e di condividere la necessità di migliorare la chiarezza dei dati a disposizione dei consiglieri, di essere fiducioso nel nuovo responsabile dell'area finanziaria e ha ribadito che ciò che è previsto dalle norme è sempre  stato fatto.


Chi fosse interessato può rivedere l'intera seduta di consiglio cliccando qui.
(90 minuti totali, ma saltando un po'di introduzione è meno di un'ora)

giovedì 14 dicembre 2017

L’ABBANDONO DELLE NOSTRE CASCINE

L’ABBANDONO DELLE NOSTRE CASCINE
Norme sulla salvaguardia da rivedere.
Premesso che siamo favorevoli alla salvaguardia del Parco Agricolo Sud e sulle prescrizioni urbanistiche edificatorie, ma quello che non ci convince sono le ferree prescrizioni imprenditoriali.
Ci capita spesso di girare, in mountain bike, nelle nostre campagne di Gaggiano, Trezzano, Vermezzo etc. e  di assistere a condizioni di degrado generale dei fabbricati coloniali e  pertinenziali.
Più volte,  ci è capitato di parlare con cittadini interessati ad intraprendere una nuova attività imprenditoriale che,a parere nostro, potrebbe anche essere compatibile con la destinazione del Parco: maneggio, agriturismo, bed e breakfast, ristorazione, ma la prescrizioni dell’ obbligo del requisito d’iscrizione ai coltivatori diretti induce gli stessi a desistere e a non riqualificare. 

Antonio Sorrentino
Segretario Politico
Trezzano Oltre

Scelte urbanistiche



Questa bella foto di Trezzano è evidentemente un falso.
Qualcuno si è divertito a modificare la foto originale pubblicata dal nostro Sindaco sulla sua pagina Facebook.


Le due versioni dovrebbero stare sulla scrivania di tutti quelli che si occupano di urbanistica.
Per ricordare che a certi errori è difficile rimediare.






domenica 10 dicembre 2017

Variazione Bilancio di Previsione 2017-2019

Visto che non c'è ancora stata occasione di farlo in consiglio comunale voglio fare un commento sulla variazione del bilancio di previsione 2017-2019 che ci è stata presentata in commissione il 23 Novembre e poi, per i noti fatti, non è stata discussa in consiglio, ma approvata con provvedimento di giunta.

Per il 2017 non si tratta di una variazione particolarmente significativa: 198 k€ di variazione entrate e spese su un bilancio di 37 M€, in valore non è una gran cosa.
Spesso si tratta di aggiustamenti di stima e nella stessa missione o programma ci sono variazioni di segno opposto. Anche se si potrebbe far notare che crescono le spese correnti (+ 80 k€) e diminuiscono le spese per investimento (-103 k€).

Per gli anni successivi meriterebbe un commento la previsione di entrate in conto capitale...
Ma ne potremo parlare in dettaglio in occasione della discussione sul preventivo 2018

Come in occasione di altre modifiche di bilancio preventivo non sono particolarmente
interessato a piccole  variazioni di gestione: qualche spesa in più  sulla manutenzione del verde, la  solita economia di bilancio sulla mensa (perché, incredibile, anche quest'anno i bambini e i ragazzi delle scuole hanno fatto le loro 35.000 assenze) lo spostamento di alcune spese all'anno prossimo...
Tutta ordinaria amministrazione.

Sarebbe bello arrivare a discutere un bilancio in cui l'unica preoccupazione è capire come saranno destinati i 75000 euro risparmiati sulla mensa.

Oggi la mia preoccupazione è capire, per quanto riguarda la mensa,  a che punto siamo con il recupero coattivo di € 521.537 di contributi non pagati negli anni precedenti.
Oltre al recupero della Tassa rifiuti, delle sanzioni per violazioni del codice della strada etc, etc.

In tutte le occasioni in cui si è discusso il bilancio del comune mi sono sempre focalizzato sui problemi strutturali del bilancio.
Problemi strutturali che alla fine possiamo ridurre a:

  • incassare i crediti
  • accertare l'evasione

(va bene, aggiungiamo anche la razionalizzazione della spesa, che non guasta mai, anche se non credo che sia il problema principale)

Forse qualcuno dirà che quest aspetti non sono strettamente legati alla Variazione del Bilancio preventivo, ma io credo che la commissione bilancio dovrebbe essere sempre un occasione per confrontarsi sullo stato di salute dell'ente.

Ricordo che a luglio, in occasione della discussione degli equilibri di bilancio sono state annunciate iniziative molto importanti:

1. l'affidamento in riscossione coattiva per 2,5 M€ al concessionario SORIT

- Canoni e Spese ERP: € 210.771,02 
- Sanzioni Codice della Strada: 
. ruolo anno 2013: € 873.297,42 
. ruolo anno 2014: € 644.518,45 
- TARES: ruolo anno 2013: € 499.210,39 
- Nido: € 74.286,00 
- Mensa: € 521.537,00 


2. iniziative di controllo e verifica dell'evasione IMU e Tari,  con una stima di evasione di 1,1 M€ all'anno e accertamenti per 500.000 euro.

Dalla “Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2015-2017” ricaviamo anche che “attraverso la simulazione del gettito IMU e TASI (…) è emersa una evasione potenziale superiore al 30% che in termini assoluti equivale ad oltre 1,5 milioni di euro annui”

Di tutto questo, a parte qualche commento informale, non è mai stato dato nessun aggiornamento
(e questo nonostante le raccomandazioni del collegio dei revisiori di coinvolgere “ gli altri soggetti
obbligati a controllare gli equilibri di bilanci” )

Chiaramente in commissione abbiamo avuto tutti i prospetti previsti per legge per la variazione di bilancio, ma da questo punto di vista non sono di grande aiuto anche perché, ci ha spiegato la d.ssa Guglielmini,  la voce previsioni di cassa coincide di fatto con gli accertamenti e non è quindi di grande aiuto per capire come stanno procedendo le riscossioni e il recupero del credito.

L'unico momento in cui si riesce ad avere un riscontro reale sulla situazione è il momento del rendiconto annuale, quindi ne parliamo ad aprile 2018...
A meno che il prossimo incontro con il Collegio dei Revisori (Consiglio Comunale del 12 Dicembre) non serva a fare chiarezza su questi aspetti.

Purtroppo bisogna dire che nonostante tanti annunci di azioni risolutive in fase di bilanci preventivi, assestamenti e variazioni, finora i rendiconti di chiusura non hanno dato riscontri molto incoraggianti

Finchè non ci saranno questi riscontri il mio giudizio sul bilancio non puòche essere negativo

giovedì 7 dicembre 2017

Ancora sul numero legale e la posizione di Trezzano Oltre

Ho letto e ascoltato con attenzione molti commenti sui fatti avvenuti durante il consiglio comunale di giovedì 30 Novembre e sulla scelta di lasciare l'aula facendo mancare il numero legale e di sicuro ne terrò conto in futuro.
Ci tenevo però ricordare alcuni fatti, almeno per contestualizzare una scelta sicuramente forte che non ho fatto a cuor leggero.
Senza andare lontano, pochi mesi fa, il Consiglio Comunale del 13 luglio 2017, due delibere: una piccola variazione di bilancio e la "Variazione di assestamento generale e verifica degli equilibri di Bilancio - Bilancio di previsione finanziario 2017-2019".
Quindi un atto molto importante per fare il punto a metà gestione 2017.
Anche in quel caso il parere del Collegio dei revisori arrivò all'ultimo momento, il 10 luglio, e in quell'occasione si trattava di un parere negativo, accompagnato dalla richiesta di un incontro il 21 luglio, in comune, per chiarire alcuni punti.
In consiglio comunale io proposi una sospensiva per i primi due punti all'ordine del giorno
in modo da rinviare il voto dopo l'incontro che i revisori avevano chiesto e invitando il collegio dei revisori al consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare il provvedimento entro il 30 luglio.
Eravamo in periodo pre-ferie, probabilmente c'erano delle difficoltà per avere la presenza di tutte le persone coinvolte, comunque la maggioranza votò contro la richiesta di sospensiva e decise di procedere all'approvazione delle delibere nella seduta del 13 luglio.
Il Sindaco, in un dibattito piuttosto acceso, accusò la minoranza "di non raccontare la verità" e disse anche: "la nostra responsabilità ce la vogliamo assumere in quanto maggioranza, non chiediamo
sostegno".
Nella mia replica feci notare che " la maggioranza non è neanche in grado di garantire il numero legale, per cui se noi ci assentassimo questa seduta non si terrebbe, quindi credo che la maggioranza abbia bisogno del nostro sostegno. Personalmente intendo rimanere per consentire lo svolgimento però, come già detto, non parteciperò al dibattito ma solamente alla dichiarazione di voto."
Quindi, l'episodio di giovedì scorso aveva avuto  un precedente molto simile non molti mesi fa, che si è chiuso in modo diverso solo per la disponibilità della minoranza.

Il fatto di ricevere all'ultimo momento il parere del collegio dei revisori non è una novità. In occasione della votazione sul Bilancio di previsione 2017-2019 (consiglio comunale del 28 marzo 2017) il corposo parere del collegio dei revisori (59 pagine) datato 25 marzo (sabato) è stato inviato ai consiglieri comunali solo  Lunedì, 27 marzo 2017.
Questa tensione con il Collegio dei revisori, che ci sta creando parecchi problemi, è in realtà è ancora più antica.
L'ultimo episodio che cito è proprio quello di un anno fa: variazione di bilancio del novembre 2016 (consiglio comunale del 23-11-2016).
Anche in questo caso la relazione è arrivato all'ultimo momento, il 20 novembre, e tra l'altro diceva: "il Collegio chiede di avere, entro e non oltre il 15 gennaio prossimo, un piano dettagliato delle azioni che l’ente intende assumere, completo di una proiezione temporale dei risultati attesi, così da poterlo esaminare nella fondatezza e per monitorarlo in corso d‘esercizio, insieme con gli altri soggetti obbligati a controllare gli equilibri di bilanci, nel raffronto temporale dei risultati attesi ed effettivamente conseguiti”.
Mi sembra che il riferimento al consiglio comunale sia chiarissimo. Durane il dibattito avevo chiesto che, come indicato dal collegio, il consiglio comunale, o almeno la commissione bilancio, fosse tenuta informata.
Questa richiesta, come le successive, non è stata presa in considerazione.

Mi auguro che il consiglio comunale straordinario, richiesto dalla minoranza e convocato per martedì 12 dicembre alla presenza del collegio dei revisori, sia utile, in un 'ottica di trasparenza e sincera preoccupazione, per chiarire e approfondire sia questi aspetti formali sia alcuni aspetti sostanziali del bilancio e della situazione finanziaria del nostro comune.

lunedì 4 dicembre 2017

Felicitazioni

Non so quale sia la parola giusta in questi casi. Mi viene "felicitazioni".
Felicitazioni al comune di Trezzano sul Naviglio per aver recuperato 168000 euro da corrotti e corruttori.
Non ho seguito i dettagli di tutta la causa, non voglio entrare nel merito se siano tanti o pochi, credo che amministrazione e ufficio legale abbiano fatto la loro valutazione.
Lo reputo un evento molto significativo.
Grazie e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.

domenica 3 dicembre 2017

I commenti alla scelta di far mancare il numero legale

Qualche commento preso da facebook

Antonio Sorrentino Ho assistito a quasi tutti i Consigli Comunali da cittadino. In trent'anni che vivo a Trezzano, a mio parere, non penso che ci siano stati consigli comunali migliori... La maggioranza fa il suo lavoro e la minoranza pure. Mi sembra eccessivo il post della maggioranza. Sino ad ora non hanno perso un colpo su tutto...E' solo una piccola battuta d'arresto che deve far riflettere... Le richieste di maggiore comunicazione e trasparenza sono comprensibili su un tema così complesso come quello del bilancio. Meglio un consiglio straordinario in più che un intero consiglio che non ha capito quello che doveva capire.Questa è democrazia.

Ivano Padovani Questa è purtroppo disinformazione, è veramente fuorviante dire che la minoranza ha detto no a certe scelte.
Credo che sia più corretto dire che la maggioranza non ha avuto la forza di approvare il proprio progetto.
Non si può invocare la presenza della minoranza e di conseguenza la propria adesione solo quando si ha bisogno.
Forse era meglio non arrivare all'ultimo giorno utile e anche qui non è responsabile la minoranza.

Luciano Chiodo Brutta faccenda. Per i cittadini anche leggendo e rileggendo questa discussione é pressoché impossibile capire quello che é successo. Il comunicato della maggioranza, in sintesi, dice che la minoranza ha detto no a nuove entrate e a interventi pubblici e sociali. Messa così sembrerebbe molto semplice, per fare un esempio, io cittadino residente del Quartiere TR4, mi dovrei arrabbiare con la minoranza se il manto stradale di Via Calo Salerno é quasi impraticabile. E via di seguito su altri problemi. Ma é proprio così? E la questione dei tempi di discussione degli atti? E il parere dei Revisori? Inviterei tutti, ma in particolare la maggioranza, per le responsabilità di governo che le spettano, a una maggiore chiarezza verso i cittadini.

Ileana Bego Boh, forse sono un po' fuori forma io, ma mi sembra che questo comunicato sia solo un tentativo di rispondere al primo che ho letto nella bacheca di Gilardi, una risposta che diversamente non avrebbe motivo d'essere ...

Nel merito, una maggioranza arrogantemente forte nei numeri può convocare i cc anche all'ultimo momento, in tutta tranquillità, anche senza considerare i tempi di una richiesta di valutazione con i revisori... E però non sarebbe molto democratico

Una minoranza senza altri strumenti , invece di presentarsi al voto, decide di mettersi d'accordo in blocco , sulla base del mancato confronto coi revisori, sui cui tempi di convocazione poteva a ragione rifiutare, e di fare opposizione in questo modo.

Piace a Dio o alla Ragione, mi pare che sia politica giocata sui tempi e leburocrazie e non sui contenuti, a cui entrambi i blocchi si sono prestati nella stessa maniera.

La maggioranza non dovrebbe prevedere dei tempi così stringenti per motivi sostanziali (non svilire la sede del Cc) , la minoranza fa anche il suo "sporco" gioco, la giunta ne esce decidendo unilateralmente: cosa che alla fine ... É anche un po' la naturale conclusione quando arrivi all'ultimo giorno con degli atti da approvare senza discutere...

A me pare che non sia successo niente di ché.

Guido Gervasoni Ileana apprezzo lo sforzo di sintesi (anche se sarei tentato di fare mille distinguo !) e soprattutto condivido la conclusione "A me pare che non sia successo niente di ché"



Pietro Sucameli Il proplema non e' un C.C . In piu' o in meno il proplema e' che il 30 novembre scadevano i termini per effettuare le variazioni di bilancio e quando arrivi alla data ultima devi srrivarci preparato.e prevedere ogni situazione o convochi il C.C. qualche giorno prima per avere i tempi di recupero o convichi il C C. In prima e seconda convicazione per non avere l' obligo del numero legale, comunque spostare le responsabilita' sembre su gli altri di cose che non si riescono a fare e' diventato un metodo

Pietro Sucameli Non sarebbe stato piu' positivo scrivere: per un errore tattico la minoranza uscendo dal C.C. e non garantendo il numero legale rischiava di non fare effettuare la variazione di bioancio che aveva come tempo ultimo il 30 novembre , la giunta assumendosi la piena responsabilita' riunendosi dopo il C.C. e prima dello scadere della mezza notte ah approvato le variazioni di bilancio che poi andranno in rattifica in un prossimo C.C. per farsi che si possano effettuare questi interventi 1, 2, 3 ecc.ecc il comunicato sarebbe stato in positivo dando alla giunta una nota positiva

Ivan Behare Bravo Guido!
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Michele Paganini Ottimo commento Guido Gervasoni
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Stefano Danesi Bravo mica tanto...quando si decide di far mancare il numero legale è una dichiarazione di guerra...altro che stimolo alla riflessione...poi ognuno decide secondo il suo sentire...


FAKE NEWS ?


Nell'epoca delle fake news e della post verità come possiamo classificare questo comunicato?
Personalmente lo collocherei in quell'area grigia che mischia (sapientemente?) fatti e misinformazione e che rischia di essere ancora più pericolosa della classiche bufale.
Dalle bufale abbiamo imparato a difenderci: bastano un paio di click del mouse per verificate la fonte e smascherare la falsa notizia.
Più difficile difendersi quando si mischiano e si interpretano fatti e mezze verità.
Devo dire che trovo questo comunicato una notevole caduta di stile per una maggioranza che ci aveva abituato ad una sobria comunicazione istituzionale.
"GIOCHI POLITICI" è sicuramente irrispettoso delle minoranze, che hanno motivato le loro scelte, tra l'altro con posizioni diverse.
"Ci rimettono i cittadini", ma poi alla fine del comunicato si precisa che il provvedimento è stato comunque adottato con provvedimento di giunta.
Le minoranze non hanno certamente "detto NO" a nessun provvedimento specifico, ma stanno cercando, da tempo, di aver maggior trasparenza sulla gestione complessiva dell'ente.
Il voto avrebbe comportato la sola variazione del preventivo, non l'effettiva realizzazione di quanto previsto. I bisogni della cittadinanza non si risolvono con variazioni di preventivo ma affrontando i problemi strutturali che impediscono interventi risolutivi
La mancanza del numero legale ha semplicemente rinviato di qualche giorno il dibattito in consiglio comunale, e le discussioni che si sono sviluppate sui social mi confortano sul fatto che la mia decisione di lasciare il consiglio e fare mancare il numero legale è servita almeno a riportare l'attenzione di tanti cittadini sulla situazione economico-finanziaria del nostro comune.

Ne riparliamo lunedì 4 in consiglio comunale e al più presto in un consiglio comunale straordinario alla presenza del Collegio dei Revisori.


sabato 2 dicembre 2017

Manca il numero legale, rinviato il consiglio comunale (30-11-2017)

 Premesso che il mio voto alla variazione di bilancio sarebbe stato comunque contrario,  ci i tengo a precisare alcuni avvenimenti. 
All'aper
tura della discussione sulla variazione di bilancio Guido Nani ha letto una dichiarazione (vedi sotto)  a nome di 5 consiglieri motivando la decisione di lasciare l'aula. Io non avevo firmato la dichiarazione perché, pur essendo d'accordo su molti passaggi, non la condividevo completamente e avevo deciso di partecipare al dibattito per esprimere le mie critiche alla variazione di bilancio e le mie preoccupazioni sulla situazione generale dell'ente.
A quel punto, però, la mia presenza diventava determinante per garantire il numero legale...
Ricordo che: 
almeno in un' altra occasione sono rimasto in aula per garantire il numero legale (e consentire alla maggioranza di approvare i suoi provvedimenti)

all'apertura del question time (convocato alle 20,45) mancavano ben 5 consiglieri di maggioranza e le fila della maggioranza si sono completate solo poco prima delle 21,30, all'apertura del consiglio

nonostante le grosse preoccupazioni espresse in varie occasioni sulla situazione generale dell'ente non siamo ancora riusciti ad avere tutti gli elementi per dare un giudizio obiettivo sulla situazione generale dell'ente

imputare alla minoranza l'incapacità dell'amministrazione di onorare gli impegni presi in fase di preventivo, questo sì è un giochino politico
“Non si può invocare la presenza della minoranza e di conseguenza la propria adesione solo quando si ha bisogno” (da un post di Ivano padovani) 


(qualche approfondimento in " Ancora sul numero legale e la  posizione di Trezzano Oltre"



lunedì 13 novembre 2017

TASSA sui RIFIUTI – Come risparmiare?


Mentre aspettiamo i chiarimenti del ministero e dei comuni, cosa possiamo dire sulla Tassa Rifiuti (TARI)? La TARI è una tassa che serve a recuperare i costi sostenuti dai comuni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In pratica, ogni anno, il comune stima i costi che dovrà sostenere per questo servizio (si potrebbe discutere se non sia possibile diminuire questi costi, ma non è il tema di questo post!), detrae gli incassi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati e, sulla base della legge e del regolamento comunale, definisce come questo importo debba essere ripartito tra i vari utenti. La ripartizione viene fatta considerando due elementi: una quota fissa che viene determinata sulla base dei metri quadri della proprietà (eh si, assomiglia molto a una patrimoniale!) e una quota che varia in base alla quantità di rifiuti prodotti (che viene grossolanamente stimata sulla base del numero di componenti del nucleo familiare o, in alcuni comuni “evoluti” che adottano la tariffazione puntuale, sulla quantità di rifiuti effettivamente consegnati) La somma complessiva raccolta con la TARI non può cambiare, perchè deve consentire di coprire il costo totale del servizio. Al massimo si possono cambiare le regole con cui vengono ripartiti i costi. Se si alza la quota fissa si penalizza chi vive in un immobile più grande (anche se produce pochi rifiuti perchè solo) se si alza la quota variabile si penalizza chi si presume produca più rifiuti (nuclei familiari numerosi). Molti comuni hanno erroneamente applicato la quota variabile anche sulle pertinenze dell'abitazione e dovranno rimborsare quella quota. Inevitabilmente il mancato incasso dovrà poi essere ripartito su tutti i contribuenti. Insomma, chi otterrà il rimborso oggi non è detto che avrà un vantaggio anche sulle tariffe ricalcolate correttamente. L'unico modo di risparmiare (tutti) è produrre meno rifiuti e fare più raccolta differenziata!

sabato 4 novembre 2017

Casa Lea Garofalo



Questo pomeriggio un'altro momento importante per Trezzano. E' stata inaugurata la Casa Lea Garofalo, villetta sequestrata alla criminalità organizzata che sarà destinata ad accogliere donne e bambini in difficoltà.
Mi ha fatto molto piacere la numerosa e significativa partecipazione di sindaci dei comuni vicini, oltre a quella di molti consiglieri comunali e di rappresentanti del nostro consiglio comunale dei ragazzi.


4 NOVEMBRE


Questa mattina ho partecipato alle celebrazioni del 4 Novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza che per mio nonno era importantissima e che lui festeggiava come Anniversario della Vittoria di una guerra che, a vent'anni, si è trovato a dover combattere in prima linea, ricevendo anche una decorazione al valore.
Il mio ricordo del nonno non è certamente di un eroe, ma di una persona molto tranquilla e normalissima. Ma quando ha dovuto, come tanti altri, ha saputo comportarsi eroicamente.
Come lui migliaia di altri uomini chiamati dalla patria a combattere una delle guerre peggiori che la storia ricordi e che ha unito tecnologie moderne e il peggio della disciplina militare. Assalti all'arma bianca contro le mitragliatrici, gas, decimazioni, famiglie divise da un confine e costrette dalla storia a schierarsi su due fronti diversi.
A cent'anni da quella tragedia si possono consigliare tanti libri molto interessanti, per capire, ricordare, vergognasi che un'idea nobile come quella di patria sia stato usata per motivare una simile carneficina e riflettere su come, nel dibattito politico, si stiano riaffacciate le stesse retoriche.
A me fa piacere consigliarvi un racconto di Simona che, prendendo spunto da fatti storici tratti dal diario e dai documenti militari del nonno, ha scritto una storia che mischia ricordi e nomi di famiglia per raccontare una immaginaria, ma simbolica amicizia (per leggerlo clicca su 
CICATRICI ).


Catalogna, firmato il mandato d’arresto europeo per Puigdemont

Ma sono io che sono distratto o non si è sentita nessuna presa di posizione della Lega su tutta la vicenda? Autonomisti, separatisti, indipendentisti, sovranisti, dove siete?

lunedì 23 ottobre 2017

Referendum Lombardia (2)

PARLI CON ME? Premesso che non ho boicottato proprio niente. Ho solo deciso di non andare a votare. Premesso che si potrebbe discutere a lungo se il “dovere civico” previsto dalla costituzione (art. 48) si riferisca solo alle consultazioni politiche o anche ai referendum (consultivi). Premesso che non amo i referendum, condensato di democrazia che dà pochissimo spazio alle sfumature e ai distinguo. Premesso che Zaia e Maroni hanno stravinto Ho deciso di non andare a votare perchè non volevo dare la mia delega in bianco a Maroni. Adesso sono curioso di vedere cosa succede. Si accontenteranno della vittoria politica e dei vantaggi elettorali o fanno davvero sul serio?

domenica 22 ottobre 2017

Referendum lombardia

Oggi sono passato davanti al comune e ho approfittato del fatto che l'ufficio elettorale fosse aperto per farmi fare la nuova tessera elettorale. Non perché serve (oggi non serve), non perché non mi ricordavo il numero del seggio (ci potrei andare a occhi chiusi), semplicemente perché quella precedente è già tutta piena. Credo di aver sempre votato. Tranne oggi.

giovedì 7 settembre 2017

Variante al PGT - Osservazioni e modifiche

In due lunghe sedute del 30 e 31 Agosto 2017 il consiglio comunale ha proceduto a valutare, e in qualche caso accogliere, pareri e osservazioni che sono stati sottoposti nei termini previsti.

Nel corso delle sedute sono stati valutati prima i pareri degli enti superiori (Regione, Città Metropolitana Parco Agricolo Sud Milano, ARPA, ATS), poi gli emendamenti dei consiglieri comunali e, infine, le osservazioni sottoposte da operatori e cittadini.

L'accoglimento di pareri e osservazioni ha comportato alcune importanti modifiche rispetto al documento originale adottato con la delibera consiliare del 22 marzo 2017.

Il documento definitivo, con le dovute correzioni sarà ripresentato in consiglio comunale per l'approvazione definitiva.

In particolare il parere di Città Metropolitana (ex Provincia) ha messo in evidenza il contrasto tra variante e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) per quanto riguarda l'area di Cascina Antonietta. E' stato messo in evidenza che il sub-comparto B (44.400 mq) è area agricola e ne viene chiesto perentoriamente lo stralcio. La maggioranza si è adeguata, deliberando l'accoglimento del parere e, di fatto, affondando uno dei due progetti che caratterizzavano la variante. La "riqualificazione" di Cascina Antonietta avrebbe comportato anche la modifica degli svincoli tra vecchia vigevanese e tangenziale, risolvendo un problematico nodo viabilistico.
Possibile che dopo un anno di lavoro e 22.000 euro di consulenze al PIM, dovevamo aspettare il parere di Città Metropolitana per scoprire che si tratta di un'area agricola?

L'altro progetto importante era la riqualificazione dell'area ex Demalena, che non è stata toccata da nessuna modifica diretta. Ma una serie di osservazioni generali (premialità per le bonifiche, compensazioni ambientali, possibilità di costruire in altezza al limite di edifici confinanti già presenti) comportano una sostanziale modifica delle potenzialità edificatorie.

L'area ex Demalena è di 25.900 mq ed è prevista una utilizzazione territoriale (Ut)uguale a 0,5, cioè pavimenti per 12950 mq, corrispondenti a circa 40.000 metri cubi. Con le varie premialità previste e approvato si dovrebbe poter arrivare a oltre 64.000 mc.

Sicuramente l'area necessita una riqualificazione, ma un intervento di queste dimensioni avrebbe sicuramente un impatto negativo su un' area che ha già parecchi problemi di viabilità.

Per questo ho presentato un emendamento in cui chiedevo di stralciare quest'area per consentire un ripensamento e valutare la possibilità, attraverso gli abituali strumenti urbanistici, di acquisire almeno parte dell'area, in modo da ridurre l'impatto edificatorio.

L'emendamento è stato bocciato. L'argomento più forte a sostegno dell'attuale ipotesi di intervento è che è meno peggio di quello che si voleva fare in passato.

Per le altre osservazioni vi rimando al filmato integrale delle due sedute o ai verbali.

PS
Curiosa la scelta dell'immagine di copertina del Documento di Piano. Un monito a non ripetere gli errori urbanistici del passato?



sabato 15 luglio 2017

Il Bilancio è in equilibrio?

Il parere contrario espresso dal collegio dei revisori sulla proposta di deliberazione consiliare di verifica degli equilibri del bilancio triennale 2017-2019, ha scatenato una serie di disquisizioni tecniche (o filosofiche) sulla garanzia degli equilibri.
Da una parte il collegio che mi pare sostenere la necessità di assicurare il permanere degli equilibri di bilancio in qualunque momento della gestione, dall'altra l'assessore Spendio e il segretario comunale secondo cui “l’equilibrio di bilancio non deve essere verificato giorno per giorno... ma deve essere verificato in prospettiva facendo riferimento alla fine dell’esercizio finanziario”.

A questo si aggiunge la diversa valenza data alle considerazioni fatte dal Dott. Specchia, Responsabile dell’Area Finanziaria del Comune di Trezzano, nel verbale delle attività di controllo sugli equilibri finanziari, da una parte considerate una certificazione del mancato rispetto degli equilibri e dall'altra una semplice raccomandazione interna sulle attività da svolgere per garantire il raggiungimento degli obiettivi.
Lasciamo questa questione molto tecnica a chi è in grado di affrontarla e speriamo che possa darci una risposta.

La mia esperienza è che un bilancio preventivo nasce, in equilibrio, sulla base di una serie di assunzioni che poi devono verificate in corso d'opera. Inevitabilmente la realtà è diversa dalle previsioni e il bilancio deve essere corretto di conseguenza. A parte casi drammatici, è sempre possibile riportarlo in equilibrio,
Questo vale anche per il bilancio di Trezzano. Magari bisognerà rinunciare a qualche spesa (come l'eliminazione dell'amianto dal tetto della scuola di via Manzoni, che sarà sicuramente spostata al 2018) o, più maldestramente, ipotizzare qualche entrata in più. Ma sono convinto che il bilancio sarà in equilibrio anche all'assestamento di novembre.

Ma questo non deve nascondere le gravi criticità che sono emerse dai documenti sottoposti al consiglio comunale.
Tralascio le disquisizioni sulle percentuali di accertamento rispetto agli stanziamenti o alla differenza tra accertamenti e gli impegni di spesa perché lasciano spazio a valutazioni molto discrezionali e di difficile verifica.

Guardiamo al concreto,  alla cassa (cash is king!), che è il vero problema del Comune di Trezzano.

Il 2017 è iniziato con un fondo cassa di 2.006.301 €.
Da gennaio a giugno sono stati incassati 17.846.008 € e sono stati fatti pagamenti per 19.805.960€.
Il saldo di cassa si è ridotto a 46.348 €
Anche in questo caso si dovrebbe tener conto della ciclicità di alcune riscossioni (es. le tasse) ma rimane il fatto che nel periodo gennaio-giugno si è fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria (cioè la banca ha prestato soldi all'ente) per complessivi 140 giorni e per un importo massimo di € 3.703.435,00 in data 19/5/2017.

La situazione della cassa è una dimostrazione delle difficoltà di riscossione che incontra il comune, che è evidenziata chiaramente anche dalla situazione dei residui:
dal consuntivo 2016 risulta che il Comune ha residui attivi (crediti da gestioni precedenti) da incassare per 10.992.000,42 € , di cui:
Tassa rifiuti = € 3.944.439,37
Sanzioni codice della strada = € 1.999.661,10
Mense refezioni scolastiche = € 817.564,43
Recupero spese condominiali ERP = € 484.585,28

Allo stesso tempo ha residui passivi (debiti da pagare) per 8.125.076,16 €.

Il problema è che i debiti sono costituiti sopratutto da fatture 2016 che il Comune dovrà sicuramente onorare (anche se in ritardo), mentre i crediti sono di difficilissima esigibilità.
Finalmente sono arrivati i primi segnali di iniziative rivolte al recupero di queste somme che se non saranno incassate andranno ad alimentare il fondo crediti di dubbia esigibilità e a costituire un fardello sempre più pesante che rischia di rendere molto difficile l'azione amministrativa.

Purtroppo risultati veri in termini di lotta all'evasione (incassi) sono ancora scarsi, possiamo solo registrare l'ottimistico inserimento di 410.000  € nella variazione del bilancio di previsione appena approvata.


Consiglio Comunale del 13 Luglio 2017 - Verifica degli equilibri di bilancio

I primi due punti in discussione al consiglio comunale del 13 luglio riguardavano il bilancio preventivo 2017- 2019.
Si trattava di una piccola variazione di bilancio (di cui diremo qualcosa in altra occasione) e della delibera di Assestamento Generale e di Verifica degli Equilibri di Bilancio.
I punti erano già stati discussi in occasione della commissione bilancio del 5 luglio, in un clima sostanzialmente sereno (qualche considerazione qui )
Successivamente, con un documento datato 5 luglio ma inviato ai consiglieri di minoranza il 10, il
collegio dei revisori esprime un motivato “parere contrario sulla proposta di deliberazione consiliare di verifica degli equilibri del bilancio triennale 2017-2019”.
Al parere del collegio sono allegati una serie di documento di chiarimento preparati dal dott. Specchia.
Giovedì 13, a poche ore dal consiglio comunale, arriva la conferma del parere contrario del collegio dei revisori.

In apertura di consiglio, dopo essermi consultato con i colleghi di minoranza, suggerisco di rinviare i primi due punti ad altro consiglio comunale in modo da poter approfondire i rilievi, In particolare propongo di aspettare che si svolga la annunciata riunione del collegio dei revisori (21 Luglio) e magari di invitare il collegio dei revisori alla prossima seduta del consiglio in cui saranno discusse le due delibere  (i tempi ci sono, visto che la verifica degli equilibri va approvata entro il 31 luglio).

La maggioranza vota contro la proposta e decide di proseguire il dibattito unificando i due punti in una unica discussione.

La minoranza decide di non partecipare al dibattito anche se, per garantire il numero legale, rimane in aula.

Nel mio intervento per la dichiarazione di voto cerco di spiegare che la questione importante non è legata alle incomprensioni, malintesi o addirittura contraddizioni nelle varie relazioni. Il problema è che dagli stessi chiarimenti forniti al collegio emergono criticità molto serie che andrebbero affrontate più incisivamente sia nella discussione sia nei fatti.
Non credo che pregiudichino gli equilibri di bilancio ma rappresentano un fardello sempre più pesante che rischia di rendere molto difficile l'azione amministrativa.

In un prossimo post cercherò di fornire qualche elemento numerico che possa servire da spunto di riflessione

martedì 11 luglio 2017

Verifica degli equilibri di bilancio

I primi due punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 13 Luglio riguardano il Bilancio di Previsione 2017. 
Il primo punto consiste in una piccola variazione, il secondo nell'assestamento generale e nella verifica degli equilibri di bilancio. Si tratta di un passaggio molto importante che da un lato (Assestamento Generale) accoglie le variazioni intervenute a seguito del rendiconto definitivo 2016 (che è stato successivo all'approvazione del preventivo), delle variazioni di bilancio approvate dalla giunta e le eventuali variazioni richieste dai funzionari, dall'altro rappresenta un importante momento di verifica (che la legge impone di fare obbligatoriamente entro il 31 luglio) per garantire che ci siano ancora le condizioni di equilibrio tra le entrate e le uscite previste (Verifica degli equilibri di bilancio).
Non si tratta, quindi, di un semplice aggiornamento dei dati ma di un passaggio fondamentale per l'ente.
Il 5 luglio si è tenuta una commissione bilancio durante la quale sono state illustrate la variazione di bilancio e l'assestamento generale.
La variazione di bilancio è, da un punto di vista contabile, molto piccola anche se merita un commento che farò in seguito.
L'assestamento evidenzia le criticità già discusse in tante occasioni, aggravate dalla necessità di togliere dal bilancio ca 300.000 euro di entrate costituite da contributi che avrebbero dovuto arrivare dalla Provincia. Visto lo stato di difficoltà finanziaria dell' ente Città Metropolitana, subentrato alla Provincia, si ritiene che siano difficilmente incassabili.
A fronte di questa importante minore entrata e di una serie di piccoli aggiustamenti all'interno dei singoli capitoli di spesa richiesti da vari funzionari, l'equilibrio è sostanzialmente raggiunto grazi a 410.000 euro di aumento delle entrate previste per la lotta all'evasione (IMU), di cui 350.000 legati ad una singola sentenza che ha dato ragione al comune di Trezzano.
Si tratta di una notizia molto importante e personalmente voglio complimentarmi con l'amministrazione perché finalmente si vede una decisa azione ne recupero delle somme dovute all'ente. L'unico punto da discutere poteva essere quello se questa entrata poteva considerarsi “incassabile” entro l'anno, come previsto dal bilancio, e che fine hanno fatto tutte le altre azioni previste per la lotta all'illegalità e all'evasione.
Questa era la discussione che mi preparavo a fare in consiglio comunale.
Ma il 10 Luglio, ad integrazione dei documenti ricevuti, arriva il parere del Collegio dei Revisori e una serie di approfondimenti da parte del dott. Specchia, responsabile finanziario del Comune di Trezzano.
Il collegio dei revisori esprime un motivato “parere contrario sulla proposta di deliberazione consiliare di verifica degli equilibri del bilancio triennale 2017-2019”.

A questo punto aspettiamo con interesse la seduta del consiglio comunale di giovedì 13 Luglio.

giovedì 11 maggio 2017

Rendiconto 2016 - Consiglio Comunale del 10 maggio 2017

A poco più di un mese dalla discussione dedicata all'approvazione del bilancio preventivo 2017, eccoci a discutere del rendiconto 2016.
Può sembrare una semplice presa d'atto, quasi un adempimento burocratico o addirittura un inutile salto nel passato ma invece credo che sia un momento molto importante.
In qualche modo rimettiamo i piedi per terra e dai discorsi basati su stime ed ipotesi, torniamo alla (dura?) realtà.

Dopo le variazioni di un mutevole bilancio di previsione che, per sua natura, viene continuamente modificato (l'ultima variazione del bilancio di previsione 2016 è del 20 dicembre 2016) con poste che appaiano e scompaiono, e si fa sempre fatica, parlo per me ovviamente, a capire quando si illustrano dati reali e quando si parla di auspici e previsioni, finalmente riusciamo a "cogliere l'attimo" e a fare la fotografia di una situazione reale.

La fotografia della situazione economico-finanziaria del comune al 31 dicembre 2016.
Una fotografia che, purtroppo, riusciamo a fare solo il 10 maggio – non c'è ironia, sono convinto che tutto sia fatto nel rispetto della norma e che probabilmente non si possa fare diversamente - comunque, anche se non recentissima, rimane molto importante.
Anche perché si tratta una fotografia, della situazione reale, a due anni e mezzo dall'insediamento della giunta, praticamente a metà del mandato.

Questo vale anche per noi consiglieri.... devo dire che all'inizio ho fatto abbastanza fatica, non sono esperto di bilanci, né di amministrazione pubblica ma mi sono dedicato con impegno. Perché sono convinto che il bilancio preventivo è il documento fondamentale di una amministrazione pubblica e che il rendiconto annuale è la “pagella” che consente la verifica dei risultati e di confrontarli con quelle che erano le aspettative.

Quando abbiamo iniziato, nel 2014, il primo documento importante è stato il rendiconto 2013 , che dava una fotografia molto chiara della situazione economico-finanziaria del comune e, secondo me, ne evidenziava benissimo i problemi strutturali.

Il punto è capire cosa è stato fatto per affrontare questi problemi.
Devo ringraziare i funzionari comunali e, anche l'assessore, che sono sempre stati disponibili e di aiuto per capire e approfondire alcuni argomenti, che spesso trovano spiegazione in anni precedenti.

Preferisco precisare subito che sono convinto che che tutto sia stato fatto nel rispetto della norma. Le mie domande sono solo un modo per capire una situazione, do per scontato che quello che è stato fatto, e mi riferisco anche al passato, sia stato fatto rispettando le norme.

All'inizio, facevo fatica a capire come fosse possibile considerare ancora esigibili crediti risalenti a parecchi anni prima e per i quali era facile prevedere la difficoltà di arrivare ad un incasso. Poi le nuove norme sul bilancio ci hanno costretto, come amministrazione, a istituire un fondo di riserva e a fare più chiarezza.
Questo non ha risolto tutti i problemi, anche quest'anno il riaccertamento dei residui ha portato alla cancellazione di oltre un milione di euro di residui attivi.
Una parte di queste cancellazioni è fisiologica ed inevitabile o dovuta a una semplice correzione di errori materiali, ma una parte importante è dovuta a crediti risalenti agli anni precedenti e adesso ritenuti inesigibili.
Con un impatto sul bilancio e sui cittadini. Ad esempio nel caso della tassa sui rifiuti,  i crediti stralciati vengono imputati come voce aggiuntiva di costo e ripartiti tra i contribuenti.

Ma quando le entrate previste non si traducono in un flusso di cassa in entrata ecco che si realizza un disallineamento tra incassi e pagamenti, portando ad una sofferenza finanziaria.
Quando facevo notare l'insostenibilità del meccanismo dell'anticipazione di cassa, mi si rispondeva, anche qui in consiglio comunale, che tutte le aziende funzionano così.
Noto che ultimamente anche i revisori, soprattutto nel parere sul bilancio di previsione, hanno posto molta attenzione su questo aspetto.
Io dico che l'anticipazione di cassa non è un male in sé, ci sono aziende che funzionano grazie a quella. Se una azienda genera profitti, l'anticipazione di cassa rappresenta una forma di finanziamento a basso costo.
Per un comune credo che invece sia un fatto critico, da tenere sotto attenzione,
E' vero che abbiamo chiuso il 2016 con una discreta cassa, ma nel corso dell'anno,  su 365 giorni , siamo stati in anticipazione di cassa per 278 giorni.
Sappiamo anche che, oggi, gli interessi pagati sono bassissimi, ma basterebbe che ripartisse l'inflazione (e quindi i tassi di interesse), per dover sopportare oneri molto più alti.

I documenti allegati al rendiconto consentono una analisi abbastanza semplice delle principali cause delle difficoltà finanziarie del comune.
Ci sono alcun voci di entrata per le quali la componente di residui relativi agli anni precedenti è addirittura superiore agli accertamenti dell'anno di competenza (2016).
Nonostante stralci e cancellazioni già effettuati, abbiamo a bilancio, tra i residui attivi, circa due milioni di euro di multe non riscosse, quasi 4 milioni di tassa rifiuti non riscossa, 400 mila euro di affitti e spese condominiali per gli alloggi di proprietà del comune. E ho citato solo le cifre più importanti, presenti a bilancio.

A queste dobbiamo aggiungere quelle che non sono scritte a bilancio, ma che possiamo solo stimare.
Ad esempio l'evasione dell'IMU, che essendo evasione non compare tra i crediti accertati. Già un paio d'anni fa era stata fatta una stima di un'evasione superiore al milione di euro all'anno.

Cosa possiamo concludere? Che la situazione non è molto diversa da qulla di tre anni fa e nonostante la consapevolezza del problema non si sia ancora riusciti ad affrontarlo concretamente.

Con la conseguenza che una fetta molto importante dell'avanzo di amministrazione è bloccata in un fondo e non né possibile utilizzare questi soldi per gli interventi che servirebbero alla città.

L'ho già detto in altre occasioni, e ci tengo a ripeterlo in questa occasione, credo che questa amministrazione abbia fatto molto e spesso bene per alcuni in alcuni aspetti della gestione ordinaria; faccio riferimento in particolare alla manutenzione del verde , che rappresenta un impegno di spesa molto importante ma che sta dando dei risultati visibili a tutti, così anche il programma di rifacimento delle strade e l'impegno per la rimozione dell'amianto dalle scuole.

Ma se vogliamo aver la possibilità di affrontare investimenti importanti bisogna iniziare una lotta incisiva all'evasione e sbloccare le risorse oggi congelate nei residui attivi.

Anche per questo aspetto la lettura del bilancio dà indicazioni chiare:  le spese di investimento sono state di poco più di un milione di euro. In pratica 600 mila euro di manutenzioni straordinarie di edifici, parchi strade, 180 mila euro per il parcheggio di via Curiel.
Sono stati stati stanziati anche 100 mila euro per la rete informatica. Speriamo che dia frutti al più presto... e si riesca anche a dare una sistemata alla pagina internet del comune che diventa sempre più brutta e confusa.

Sicuramente meglio di anni precedenti, ma non sono certo gli investimenti che servirebbero a Trezzano. E sinceramente neanche quelli previsti con il bilancio 2016, che prevedeva più di 3 milioni di spese in conto capitale.

Ma emerge anche un altro dato a fronte di un milione di euro di spese di investimento ci sono stati 1.560.000 euro di accertamenti ed incassi in conto capitale
Le voci più importanti: alienazione del diritto di proprietà delle case costruite in convenzione (672 mila euro) alienazioni di terreni (170 mila) concessioni edilizie (201 mila)

Quindi entrate in conto capitale per 1,5 milioni spese in conto capitale per 1 milione.
La differenza si spiega in parte si spiega con le entrate e le uscite del fondo pluriennale vincolato, ma dal bilancio vediamo anche che 300.000 euro di entrate in conto capitale sono state utilizzate per finanziare spesa corrente.
Cioè, entrate che , in una logica ideale, dovrebbero servire a finanziare opere pubbliche e strutture a servizio dei cittadini sono state utilizzate per finanziare spesa corrente.

Di nuovo, niente di illecito, tutto è fatto nel rispetto della norma che prevede che le entrate in conto capitale possano essere utilizzate per finanziare specifiche spese correnti (manutenzione del verde manutenzione delle strade...).
Si tratta comunque di un segnale da non sottovalutare e che evidenzia la difficoltà a trovare risorse per finanziare le opere pubbliche, e la tentazione di risolvere i problemi di liquidità e gestione ordinaria attraverso entrate in conto capitale.

Servono interventi strutturali, che consentano di intervenire sull'evasione e sui crediti residui, per migliorare le capacità di esazione. altrimenti ogni anno ci troveremo a rincorrere nuove entrate derivanti dalla cessione di beni comunali o dalle concessioni edilizie.

Nonostante se ne parli da anni, di questi interventi nel rendiconto 2016 ancora non c'è traccia