Con il preavviso di soli tre giorni, mi è stato chiesto di inviare un testo di 1400 battute da pubblicare su un non meglio definito "periodico comunale".
Senza un tema, senza conoscere il contesto, la grafica, la data di pubblicazione.
Senza un tema, senza conoscere il contesto, la grafica, la data di pubblicazione.
Ne è uscito una specie di telegramma (qualcuno noterà la mancanza di verbi in molti periodi) che ho deciso di pubblicare in anticipo per i miei venticinque lettori (a proposito, fatevi sentire! Con un like, un commento... fa sempre piacere).
TRE ANNI IMPEGNATIVI
Ormai più di tre anni in consiglio
comunale e una attiva partecipazione a tutte le commissioni
consiliari. Portando commenti, suggerimenti e contribuendo alla
stesura dei regolamenti, primo fra tutti il regolamento del consiglio
comunale.
Appoggiando i provvedimenti e le
proposte condivise: il piano per il diritto allo studio, tante
iniziative in campo sociale e di salvaguardia dell'ambiente.
Ma anche evidenziando, con una decisa
opposizione, ogni situazione di contrasto con i programmi presentati
in campagna elettorale e con i documenti di pianificazione approvati
in consiglio comunale. Come in occasione della Variante al Piano di
Governo del Territorio, quando abbiamo subito messo in evidenza che
la modifica presentata avrebbe comportato un significativo consumo di
suolo, poi confermato dal parere di Città Metropolitana.
O in occasione delle discussioni sul
bilancio del comune. Preoccupati, non tanto delle specifiche scelte
gestionali, ma della solidità finanziaria dell'ente e della
necessità di intraprendere azioni più decise per incassare i
crediti e accertare le evasioni di tasse e imposte. Perché la
difficoltà ad incassare il dovuto rappresenta il freno che impedisce
di ridare slancio all'azione amministrativa e un grave problema di
equità nei confronti dei cittadini che pagano le proprie tasse e le
proprie multe.
Tre anni molto impegnativi, in 1400 battute. Lo spazio
concesso.
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