sabato 16 dicembre 2017

Tre anni in un telegramma

Con il preavviso di soli tre giorni, mi è stato chiesto di inviare un testo di 1400 battute da pubblicare su un non meglio definito "periodico comunale".
Senza un tema, senza conoscere il contesto, la grafica, la data di pubblicazione.

Ne è uscito una specie di telegramma (qualcuno noterà la mancanza di verbi in molti periodi) che ho deciso di pubblicare in anticipo per i miei venticinque lettori (a proposito, fatevi sentire! Con un like, un commento... fa sempre piacere).


TRE ANNI IMPEGNATIVI

Ormai più di tre anni in consiglio comunale e una attiva partecipazione a tutte le commissioni consiliari. Portando commenti, suggerimenti e contribuendo alla stesura dei regolamenti, primo fra tutti il regolamento del consiglio comunale.
Appoggiando i provvedimenti e le proposte condivise: il piano per il diritto allo studio, tante iniziative in campo sociale e di salvaguardia dell'ambiente.
Ma anche evidenziando, con una decisa opposizione, ogni situazione di contrasto con i programmi presentati in campagna elettorale e con i documenti di pianificazione approvati in consiglio comunale. Come in occasione della Variante al Piano di Governo del Territorio, quando abbiamo subito messo in evidenza che la modifica presentata avrebbe comportato un significativo consumo di suolo, poi confermato dal parere di Città Metropolitana.
O in occasione delle discussioni sul bilancio del comune. Preoccupati, non tanto delle specifiche scelte gestionali, ma della solidità finanziaria dell'ente e della necessità di intraprendere azioni più decise per incassare i crediti e accertare le evasioni di tasse e imposte. Perché la difficoltà ad incassare il dovuto rappresenta il freno che impedisce di ridare slancio all'azione amministrativa e un grave problema di equità nei confronti dei cittadini che pagano le proprie tasse e le proprie multe.
Tre anni molto impegnativi, in 1400 battute. Lo spazio concesso.

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