Martedì 18 Dicembre si è finalmente concluso l'iter di approvazione in consiglio comunale del Piano Generale del Traffico Urbano. Come al solito è possibile rivedere tuttala seduta,che è stata molto lunga e interessante, anche perché sono state discusse e votate tutte le osservazioni presentate dai cittadini e affrontate questioni molto importanti sulla viabilità cittadina
Ecco il verbale del mio intervento introduttivo:
È chiaro che condivido molte delle critiche e sappiamo che il
P.G.T.U. dovrebbe essere uno strumento del breve periodo per gestire le problematiche
legate al traffico ed è evidente che un documento preparato nel 2013 su dati ancora
precedenti, in qualche modo, nasce già vecchio.
È evidente che le proposte di intervento basate su delle opere che poi non sono state
realizzate non sono molto significative, così come anche molte proposte di intervento
puntuali che hanno messo in evidenza solamente una mancanza di conoscenza del
territorio. Abbiamo un sacco di osservazioni fatte su banali cambiamenti di senso unico
che dimostrano che forse non c’era una grande attenzione alla realtà territoriale.
Nonostante questo, come “Trezzano Oltre” ci siamo sempre mossi per fare in modo che
si arrivasse al compimento di questo iter di approvazione, non solo perché era un atto
amministrativo dovuto, ma perché crediamo che sia uno strumento estremamente
importante soprattutto per una realtà come Trezzano dove la viabilità è sentita da tutti ed
il problema di viabilità è sentito da tutti e ne sono testimonianza le 50 osservazioni che
sono arrivate e che discuteremo questa sera.
Avevamo già fatto un’interrogazione del 2016, per chiedere come mai non avessimo
ancora approvato questo Piano e adesso, certamente con ritardo, ma credo che questa
sera sarà l’occasione per riportare al centro della discussione i temi della viabilità di
Trezzano. Ripeto che sicuramente le soluzioni proposte non saranno aggiornate, ma
credo che dovremo salvare una parte molto rilevante del Piano che è proprio nella
definizione delle priorità degli obiettivi e delle linee guida che dovranno essere prese in
considerazione da chiunque prevede interventi sul territorio nei prossimi anni. Cosa
voglio dire? Vuol dire che almeno la parte più importante del piano è legata alla
definizione gli obiettivi e di linee guida, quindi l’approvazione ritengo che sia molto
importante. Questo aspetto lo approfondirò poi nell'intervento. Per il momento
ringrazio il Presidente per i cinque minuti concessi l’introduzione
Vengono a questo punto discusse e votate le 50 osservazioni protocollate dai cittadini.
Non riporto i singoli interventi (chi fosse interessato può leggere i verbali o rivedere la videoregistrazione) ma solo i miei commenti finali:
Dalla discussione delle osservazioni sono emerse tutte le
perplessità sugli interventi proposti, abbiamo visto evidenziati errori, imprecisioni, forse anche
qualche improprio uso di alcuni toponimi ed errori che potevano essere evitati
coinvolgendo un po’ di più i cittadini nella definizione di alcuni provvedimenti o di
ipotesi. Sono state commentate anche negativamente raccomandazioni che prevedevano
interventi strutturali che andavano al di là del Piano stesso sia in termini economici, sia
strutturali, quindi raccomandazioni che prevedono cose irrealizzabili forse potevano
essere evitate.
Detto questo, devo dire che, secondo me, c’è una parte importante da salvare.
Sicuramente la parte così descrittiva del quadro normativo è molto interessante,
abbiamo una parte analitica che dà un sacco di informazioni e sono dati non
recentissimi, perché risalgono al 2013, però ci danno tantissime informazioni sui flussi
di traffico e ad esempio mettono bene in evidenza come il problema principale sia
legato al traffico di attraversamento, quindi non tanto il traffico generato da Trezzano,
ma il fatto che Trezzano viene scelta come un punto di attraversamento per congiungere
altri Paesi limitrofi.
Ci sono dati sugli incidenti e dei costi sociali relativi. Ci sono identificazioni delle
criticità. Tutti i dati molto interessanti che sono riportati nella fase analitica. Anche la
fase propositiva progettuale, secondo me, ha dei dati che vanno sottolineati. Prima di tutto, la classificazione delle strade e credo che una delle basi della proposta del
P.G.T.U. sia il classificare le strade distinguendole in strade urbane, strade interzonali,
strade di quartiere e quindi strade che siano in grado di gestire diversamente i flussi di
traffico, quindi strade dedicate all'attraversamento e strade che devono rimanere
assolutamente di ambito locale.
Ancora più importante è la definizione delle isole ambientali. Trezzano, in alcuni ambiti, si presta abbastanza bene all'identificazione di aree residenziali, dove il traffico è strettamente locale e viene disincentivato il traffico di
attraversamento, andando a incentivare la mobilità pedonale e ciclabile. Viene dedicato
un intero capitolo alla mobilità dolce di pedoni e ciclisti e uno, dedicato alla
riqualificazione del trasporto pubblico. Riguardo la mobilità dolce mi fa piacere citare il
fatto che nel 2015 a maggio, avevamo fatto un’interrogazione proprio per capire perché
nell’ambito dei nuovi interventi straordinari sulla viabilità a Trezzano, erano state
predisposte varie opere di riasfaltatura e non fosse stato previsto proprio
l’incentivazione della mobilità dolce come prevedeva il P.G.T.U. già adottato dal
Commissario.
Forse mancava l’approvazione, io mi auguro che con l’approvazione del Piano anche
questa attenzione a mobilità dolce diventi una priorità come diventano una priorità tutti
gli obiettivi e le finalità del Piano che sono chiaramente indicate, quindi l’approvazione
del Piano prevede anche l’approvazione del riduzione della pressione del traffico, il
sostegno della mobilità ciclabile e pedonale, l’ottimizzazione della politica dei
parcheggi, il rilancio del trasporto pubblico, la riduzione dell’incidentalità, la riduzione
dell’inquinamento da traffico e la riqualificazione ambientale. Questi sono gli obiettivi e
questo è il motivo per cui ritengo che questo Piano abbia dei punti di interesse che non
devono essere sottovalutati. Questo pianificare e definire obiettivi è fondamentale per
fare in modo che le risorse disponibili – che non sono molte sappiamo – siano spesi in
maniera efficace e senza sprechi e che tutti gli interventi sul territorio perseguono gli
stessi obiettivi identificati dal Piano. Grazie.
Replica e dichiarazione di voto
Brevissima replica partendo dal ricordare il fatto che il Commissario ha adottato il
P.G.T.U. ma in realtà non l’ha scritto, l’ha scritto un consulente e credo che veramente
sia mancata proprio quella fase democratica di discussione che ha portato dalla
preparazione del documento alla sua adozione in cui forse si sarebbero potute migliorare
tante cose. Solamente degli interventi proposti abbiamo già parlato, però personalmente
trovo che la relazione, che è la parte fondamentale del documento di Piano, è piuttosto
ridondante, noiosa, di difficile lettura e a volte confonde i piani di analisi con quelli di
proposta delle soluzioni; credo che si poteva fare una cosa molto più snella e fruibile,
quindi personalmente non mi piace molto com'è impostata, però credo – come già detto
nell'intervento precedente – che gli obiettivi finali che con fatica si possono estrapolare
dal Piano siano assolutamente condivisibili e poi credo che sia veramente fondamentale,
per una realtà come Trezzano, arrivare ad approvare un Piano che costituisce degli
obiettivi e delle linee guida perché le risorse sono limitate e non possiamo sprecarla in
interventi che non facciano parte di un Piano complessivo.
Faccio notare anche la delibera che abbiamo in votazione. Volevo sottolineare gli ultimi due punti che mi sembrano interessanti. Il punto 5: nella delibera in votazione andiamo
a votare esplicitamente il fatto che è possibile avere degli interventi diversi da quelli
previsti dal Piano, purché siano motivati e coerenti con le finalità previste dal Piano
stesso.
Questo, secondo me, è un punto fondamentale. Torniamo al discorso delle iniziative, più
o meno, comprensibili di modifiche della viabilità. Tutto sarà possibile farlo ma tenendo
presente le finiate del Piano, quindi nel mio caso, io voglio risottolineare che, a esempio, quando
istituiamo un senso unico non deve essere fatto per consentire il parcheggi o per
aumentare la velocità del traffico, ma per consentire una la mobilità dolce. Se io
prevedo i sensi unici, ma poi per raggiungere una scuola in bicicletta devo fare un giro
di due chilometri, evidentemente non soddisfacendo le premesse del piano.
Il punto 6, in cui noi diamo alla Giunta, il compito di aggiornare il P.G.T.U. che ritorna
ad essere uno strumento di breve periodo e la Giunta è tenuta ad aggiornarlo, ma è
tenuta ad aggiornarlo in modo da mitigare gli effetti negativi sul traffico e tutelare le
utenze deboli (pedoni e ciclisti). Questo concetto viene ulteriormente ribadito
nell'ultimo punto della delibera. Per questo motivo la mia, il mio voto sarà a favore.
venerdì 21 dicembre 2018
sabato 7 luglio 2018
giovedì 5 luglio 2018
MEZZUCCI
Si vuole intaccare la obbligatorietà dei vaccini ma non si hanno le palle per prendersi la responsabilità della scelta? Allora facciamo che ognuno si autocertifica, in modo da avere“una significativa semplificazione dell’onere documentale a carico dei genitori “
Queste le dichiarazioni del ministro Grillo (nella foto).
Non è chiaro perché, invece che presentare un certificato rilasciato da persone competenti al momento della vaccinazione, dovrebbe essere più semplice scrivere una dichiarazione di “avvenuta immunizzazione”.
Secondo me si rischia di mettere molte persone, magari inconsapevolmente, nella condizione di commettere un reato.
mercoledì 27 giugno 2018
La legge del più forte
La legge del più forte va bene finché ci confrontiamo con Malta
La legge del più forte va bene finché siamo una delle maggiori potenze mondiali.
La legge del più forte va bene finché abbiamo più navi nel mediterraneo.
La legge del più forte va bene finché siamo disposti a difenderci con ogni mezzo.
Forse faremmo meglio a puntare su un diverso scenario, in cui prevalgano i valori su cui si basa la nostra cultura: tolleranza, rispetto, umanità.
lunedì 25 giugno 2018
Accolto l'emendamento di Trezzano Oltre
Il secondo punto all'ordine del giorno del consiglio comunale del 19 giugno 2018 prevedeva la
“Conferma degli Organismi Collegiali indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’ente”.
l’articolo 96 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, il TUEL, prevede che annualmente, entro il 30 di giugno, il Consiglio comunale, cioè gli organi deputati, deliberino quali sono gli organismi collegiali che considerano indispensabili e quindi che si vogliono mantenere.
Per quello che riguarda il Consiglio comunale le Commissioni consiliari sono la Commissione Consiliare istituzionale, la Commissione Politiche Finanziarie e Bilancio, la Commissione Socio Educativa Cultura e Sport, la Commissione Territorio e la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza. Queste sono delle Commissioni che derivano dallo Statuto comunale, che si propone che vengano mantenute per le quali è previsto un gettone di presenza per i componenti eletti.
Altra Commissione è la Conferenza dei Capigruppo, che è prevista sempre dallo Statuto comunale, e per la quale non sono previsti gettoni di presenza.
La delibera poi contiene un inciso, un punto, dove si dice che si dà atto che i gettoni di presenza per le Commissioni verranno corrisposti solo per le riunioni di Commissione avente ad oggetto argomenti propedeutici alle deliberazioni di Consiglio comunale. Questo è sempre nell’ottica di quello che è il risparmio delle spese previste dall’articolo 96.
Mia proposta di emendamento (dal verbale):
Diciamo che in merito a questa proposta di delibera sono d’accordo sul fatto che le Commissioni esistenti sono sufficienti e anche indispensabili per i fini istituzionali, quindi non ho dubbio che si possa andare in questa direzione, però ritengo che questa delibera rischia di ridurre un po’ le Commissioni soprattutto in riferimento a questo punto 2, cioè di “dare atto che i gettoni di presenza verranno corrisposti solo per le riunioni di Commissione aventi ad oggetto argomenti propedeutici alle deliberazioni di Consiglio comunale”. Quindi si rischia che le Commissioni diventino un po’ una mera funzione informativa delle delibere predisposte dalla Giunta.Sul tema del risparmio io ho fatto un conto, grossolano e a mente ma penso di non allontanarmi, il costo dei gettoni di presenza di tutte le Commissioni che facciamo in un anno probabilmente sarà inferiore ai 5.000 euro, quindi non credo che andiamo a incidere significativamente sul costo delle spese del Comune. Ripeto, il fatto di introdurre questa norma che vincola il gettone di presenza a delibere che saranno poi discusse inConsiglio comunale, secondo me rischia di creare un po’ di confusione nella definizione, rischia di ridurre le Commissioni a un luogo di informazione e, ricordo, in particolare penalizza la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza che per sua natura non procede a nessuna deliberazione in Consiglio comunale.
Quindi, ripeto, considerando poi che stiamo parlando veramente di poche centinaia di euro all’anno, credo che si creerebbe un precedente anche poi più difficile da gestire.
Per cui chiedo che la delibera venga emendata eliminando il punto 2 previsto dal deliberato.
Emendamento approvato all' unanimtà
Tutta la discussione qui
“Conferma degli Organismi Collegiali indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’ente”.
l’articolo 96 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, il TUEL, prevede che annualmente, entro il 30 di giugno, il Consiglio comunale, cioè gli organi deputati, deliberino quali sono gli organismi collegiali che considerano indispensabili e quindi che si vogliono mantenere.
Per quello che riguarda il Consiglio comunale le Commissioni consiliari sono la Commissione Consiliare istituzionale, la Commissione Politiche Finanziarie e Bilancio, la Commissione Socio Educativa Cultura e Sport, la Commissione Territorio e la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza. Queste sono delle Commissioni che derivano dallo Statuto comunale, che si propone che vengano mantenute per le quali è previsto un gettone di presenza per i componenti eletti.
Altra Commissione è la Conferenza dei Capigruppo, che è prevista sempre dallo Statuto comunale, e per la quale non sono previsti gettoni di presenza.
La delibera poi contiene un inciso, un punto, dove si dice che si dà atto che i gettoni di presenza per le Commissioni verranno corrisposti solo per le riunioni di Commissione avente ad oggetto argomenti propedeutici alle deliberazioni di Consiglio comunale. Questo è sempre nell’ottica di quello che è il risparmio delle spese previste dall’articolo 96.
Mia proposta di emendamento (dal verbale):
Diciamo che in merito a questa proposta di delibera sono d’accordo sul fatto che le Commissioni esistenti sono sufficienti e anche indispensabili per i fini istituzionali, quindi non ho dubbio che si possa andare in questa direzione, però ritengo che questa delibera rischia di ridurre un po’ le Commissioni soprattutto in riferimento a questo punto 2, cioè di “dare atto che i gettoni di presenza verranno corrisposti solo per le riunioni di Commissione aventi ad oggetto argomenti propedeutici alle deliberazioni di Consiglio comunale”. Quindi si rischia che le Commissioni diventino un po’ una mera funzione informativa delle delibere predisposte dalla Giunta.Sul tema del risparmio io ho fatto un conto, grossolano e a mente ma penso di non allontanarmi, il costo dei gettoni di presenza di tutte le Commissioni che facciamo in un anno probabilmente sarà inferiore ai 5.000 euro, quindi non credo che andiamo a incidere significativamente sul costo delle spese del Comune. Ripeto, il fatto di introdurre questa norma che vincola il gettone di presenza a delibere che saranno poi discusse inConsiglio comunale, secondo me rischia di creare un po’ di confusione nella definizione, rischia di ridurre le Commissioni a un luogo di informazione e, ricordo, in particolare penalizza la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza che per sua natura non procede a nessuna deliberazione in Consiglio comunale.
Quindi, ripeto, considerando poi che stiamo parlando veramente di poche centinaia di euro all’anno, credo che si creerebbe un precedente anche poi più difficile da gestire.
Per cui chiedo che la delibera venga emendata eliminando il punto 2 previsto dal deliberato.
Emendamento approvato all' unanimtà
Tutta la discussione qui
Risultati elettorali
Sono sconfortato: la lega al 30% e Scajola eletto sindaco.
Non sono preoccupato per me, credo di essere attrezzato ad affrontare ogni evenienza (🤞🏻). Mi dispiace per gran parte di quelli che si fanno convincere dalla propaganda di Salvini e che ne usciranno peggio di prima.
Non sono preoccupato per me, credo di essere attrezzato ad affrontare ogni evenienza (🤞🏻). Mi dispiace per gran parte di quelli che si fanno convincere dalla propaganda di Salvini e che ne usciranno peggio di prima.
sabato 23 giugno 2018
ITALIANO SARAI TU
I commenti al post precedente hanno risvegliato qualche riflessione che diventa sempre più attuale: quando diciamo “italiani” cosa intendiamo? Le persone che vivono in Italia? I nati in Italia? I figli di almeno una persona di nazionalità Italiana? O di due genitori italiani? O almeno 3 nonni? E che dire dei circa 80 milioni di oriundi italiani che vivono nel mondo?
Ancora più complicato quando ci si avventura nel campo del''identità culturale, e l'italianità diventa argomento di contrapposizione invece che di coesione.
Quando sento qualcuno che inizia una frase dicendo “noi italiani” mi viene da pensare: “parla per te!".
Quando sento qualcuno che inizia una frase dicendo “noi italiani” mi viene da pensare: “parla per te!".
Immigrazione e demografia
Quando si parla di immigrazione mi sembra sempre che manchi un dato. Credo che si dovrebbe parlarne avendo ben chiara la dinamica demografica italiana. Avere chiaro che il saldo naturale in Italia è negativo dagli anni '90. Avere chiaro che, nonostante l'immigrazione, la popolazione sta diminuendo e rapidamente invecchiando.
Vi siete accorti che l'Italia che volete dinfendere già non esiste più?
Ma come pensate che il PIL (voi che ci credete) possa crescere se diminuisce la popolazione attiva? Chi lavorerà nella nostra industria manifatturiera?
A chi lascerete/venderete le vostre casette comprate con tanti sacrifici se saremo tutti vecchi?
Chi darà assistenza a tutti questi anziani?
Forse, più che sprecare soldi per i respingimenti, dovremmo cominciare a pensare come trattenere queste persone.
Vi siete accorti che l'Italia che volete dinfendere già non esiste più?
Ma come pensate che il PIL (voi che ci credete) possa crescere se diminuisce la popolazione attiva? Chi lavorerà nella nostra industria manifatturiera?
A chi lascerete/venderete le vostre casette comprate con tanti sacrifici se saremo tutti vecchi?
Chi darà assistenza a tutti questi anziani?
Forse, più che sprecare soldi per i respingimenti, dovremmo cominciare a pensare come trattenere queste persone.
Fonte: https://www.populationpyramid.net/
venerdì 22 giugno 2018
Vaccinazioni
Qualcuno dovrebbe spiegare a Salvini che già oggi ci sono bambini che non possono essere vaccinati, o che non hanno ancora raggiunto l'età per essere vaccinati
Proprio per proteggere questi bambini è importante che siano vaccinati tutti gli altri.
Proprio per proteggere questi bambini è importante che siano vaccinati tutti gli altri.
lunedì 18 giugno 2018
Censimento dei Rom
Il ministro Salvini propone il "censimento" dei Rom. Non si può non pensare al celebre apologo spesso attribuito a Brecht:
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare"
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare"
giovedì 14 giugno 2018
PENSIONI D'ORO E FLAT TAX
Ipotizziamo una pensione di 10.000€ al mese, al netto sono 6.269 €.
Sicuramente una pensione d'oro, su cui si potrebbe intervenire con un taglio del 10%, portando il netto a 5699 €. Un'operazione che comporterà un risparmio per l'INPS , ma anche una valanga di ricorsi, contenziosi e seri dubbi di costituzionalità.
Nel frattempo, grazie alla flat tax al 20%, i “decurtati” potranno godere di un assegno mensile di 7200€.
Ercolino Sempreinpiedi.
Sicuramente una pensione d'oro, su cui si potrebbe intervenire con un taglio del 10%, portando il netto a 5699 €. Un'operazione che comporterà un risparmio per l'INPS , ma anche una valanga di ricorsi, contenziosi e seri dubbi di costituzionalità.
Nel frattempo, grazie alla flat tax al 20%, i “decurtati” potranno godere di un assegno mensile di 7200€.
Ercolino Sempreinpiedi.
sabato 9 giugno 2018
Parcheggi, ferrovie e mobilità
Un enorme parcheggio realizzato parecchi anni fa, ma mai aperto. Con circa 200 posti auto, le banchine per le fermate degli autobus, una rotonda di accesso realizzata appositamente.
Nonostante i continui annunci non è ancora agibile e rimane esposto ai peggiori vandalismi
Eppure la semplice apertura del parcheggio della stazione di Gaggiano, consentirebbe a tantissimi automobilisti e utenti dei mezzi pubblici di raggiungere Milano in treno utilizzando la S9, una linea che, ad esempio, unisce alcuni dei più importanti poli universitari: IULM, Bocconi, Città studi, Bicocca.
E darebbe un significativo contributo alla riduzione del traffico di attraversamento che affligge Trezzano sul Naviglio.
E renderebbe ancora più logico il potenziamento della linea S9, ancora largamente sottoutilizzata.
venerdì 8 giugno 2018
“L’AMBIENTE E IL TERRITORIO SONO LA NOSTRA VITA” di Antonio Sorrentino
Da circa un decennio ci occupiamo di segnalare crimini contro il territorio e l’ambiente, inizialmente sposando la linea politica di tutela ambientale di Trezzano Oltre e oggi anche con l’Associazione Parco Sud le Sentinelle.
Percorriamo in mountain bike, il territorio del nostro Parco Agricolo Sud e quello che riscontriamo ogni domenica è allarmante. Gli sversamenti e gli abbandoni di rifiuti speciali sul nostro territorio, perpetrati per mano di criminali (che io chiamo scarafaggi per via delle loro uscite notturne), sono in sensibile aumento. Questi uomini senza anima si muovono nella notte profonda, per compiere le loro abominevoli azioni quando i controlli sono quasi inesistenti. Sversano in rogge e canali e abbandonando rifiuti di ogni genere, contaminando la falda e l’ambiente, lasciando alla collettività oltre al danno la beffa: l’onere di bonifica.
Tali reati sono difficilmente perseguibili a causa del complesso lavoro di accertamento dei responsabili.
Le zone del territorio colpite sono sistematicamente quasi sempre le stesse, ben note a tutti gli amministratori locali che, il più delle volte non per loro negligenza, si ritrovano disorganizzati contro un nemico invisibile. Bisognerebbe agire con forti azioni repressive. A nostro parere, non vi può essere altra strategia di accertamento per sanzionare tali reati, se non quella di modificare il regolamento di Polizia Municipale e di dotare gli addetti ai lavori di strumenti idonei (tipo video trappole).
Percorriamo in mountain bike, il territorio del nostro Parco Agricolo Sud e quello che riscontriamo ogni domenica è allarmante. Gli sversamenti e gli abbandoni di rifiuti speciali sul nostro territorio, perpetrati per mano di criminali (che io chiamo scarafaggi per via delle loro uscite notturne), sono in sensibile aumento. Questi uomini senza anima si muovono nella notte profonda, per compiere le loro abominevoli azioni quando i controlli sono quasi inesistenti. Sversano in rogge e canali e abbandonando rifiuti di ogni genere, contaminando la falda e l’ambiente, lasciando alla collettività oltre al danno la beffa: l’onere di bonifica.
Tali reati sono difficilmente perseguibili a causa del complesso lavoro di accertamento dei responsabili.
Le zone del territorio colpite sono sistematicamente quasi sempre le stesse, ben note a tutti gli amministratori locali che, il più delle volte non per loro negligenza, si ritrovano disorganizzati contro un nemico invisibile. Bisognerebbe agire con forti azioni repressive. A nostro parere, non vi può essere altra strategia di accertamento per sanzionare tali reati, se non quella di modificare il regolamento di Polizia Municipale e di dotare gli addetti ai lavori di strumenti idonei (tipo video trappole).
Antonio Sorrentino – Segretario Politico Trezzano Oltre
Approvato il Rendiconto 2017
Dopo una lunga gestazione il Rendiconto 2017 è approdato ieri sera in consiglio comunale ed è stato approvato in meno di 2 ore.
La seduta integrale è visibile in streaming cliccando qui
Il mio intervento al minuto 40'36'
La replica al minuto 1h38'40"
La dichiarazione di voto al minuto 1h56'14"
Ecco la traccia che ho utilizzato per il mio intervento:
La seduta integrale è visibile in streaming cliccando qui
Il mio intervento al minuto 40'36'
La replica al minuto 1h38'40"
La dichiarazione di voto al minuto 1h56'14"
Ecco la traccia che ho utilizzato per il mio intervento:
Nel mio intervento vorrei
fare qualche considerazione sia sugli aspetti economico-finanziari
che emergono dal rendiconto sia sul raggiungimento degli obiettivi che
erano stati definiti in fase di preventivo.
I numeri, chiaramente,
sono gli stessi che ci ha illustrato l'assessore Spendio. Ma ancora
una volta si dimostra che non è vero che i numeri sono neutrali.... dipende un po' come li si legge.
Dal punto di vista
contabile non possiamo che partire dal risultato di amministrazione
che certifica un avanzo di amministrazione di
5.549.327,92 €
Un risultato decisamente
positivo che, tra l'altro, migliora nettamente l'avanzo del 2016.
Ma allora perché sentiamo
spesso dire che “non ci sono soldi”, perché non si riesce a fare
una decorosa manutenzione delle strade?
Tecnicamente potremmo dire
che non è possibile utilizzare queste somme perché le regole
contabili ci obbligano ad accantonare o vincolare a specifici
impieghi una parte molto importante dell'avanzo e quindi non è
possibile utilizzarla. O come ci ha detto l'assessore Spendio che un principio di cautela ci ha portato a costituire un Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità maggiore del minimo obbligatorio.
In realtà, guardando il
prospetto del risultato di amministrazione ci accorgiamo che, anche
se non esistessero questi vincoli, questi soldi non potremmo
spenderli... semplicemente perché questi soldi non ci sono. Il fondo
di cassa al 31 dicembre 2017 era zero, anzi dovremmo dire sotto zero.
In pratica è successo
quello avevamo previsto, durante il 2017 è stata utilizzata tutta
la liquidità disponibile e quello che è rimasto sono crediti da riscuotere.
Il rendiconto ci dice che
Il comune di Trezzano ha chiuso il 2017 con zero soldi in cassa
(anzi con un anticipo da parte della tesoreria di 358.000 euro) ma
con crediti da riscuotere per più di 15 milioni di euro.
Il problema è che
sappiamo già una parte importante di questi crediti non sarà mai
incassata.
In parte (1.318.000 €) è già
stata stralciata dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del
patrimoni. In attesa di essere incassati o, più realisticamente,
come dice la stessa relazione al rendiconto, “ove verranno
conservati sino al compimento dei termini di prescrizione”.
In parte (13.027.000) fanno
parte dei residui attivi per i quali si cercherà di procedere alla
riscossione.
Purtroppo sappiamo che tra i residui attivi, cioè crediti di competenza di anni precedenza, alcuni saranno sicuramente incassati come è successo per i trasferimento dell'IMU dallo stato che ha avuto un ritardo proprio a cavallo di fine anno, o per tante altre poste, per altri sarà molto difficile.
Tanto per fare un esempio il 2017 è iniziato con poco meno di 11 milioni di residui attivi e di questi nell'arco del 2017 ne sono stati incassati meno di 4.
Purtroppo sappiamo che tra i residui attivi, cioè crediti di competenza di anni precedenza, alcuni saranno sicuramente incassati come è successo per i trasferimento dell'IMU dallo stato che ha avuto un ritardo proprio a cavallo di fine anno, o per tante altre poste, per altri sarà molto difficile.
Tanto per fare un esempio il 2017 è iniziato con poco meno di 11 milioni di residui attivi e di questi nell'arco del 2017 ne sono stati incassati meno di 4.
Alla difficoltà di
incasso dei residui, che a vole risalgono a molti anni prima, si aggiunge la difficoltà di riscossione delle entrate di competenza.
Nel 2017 sono state accertate entrate per 34.091.000 ma si sono incassati
solo 25.963.000 euro.
Risultato: mettendo
insieme gestione residui e competenza gli Incassi Totali sono stati
29.922.000, molto lontano dalla previsione di 37.069.000.
Anche escludendo prestiti, anticipazioni e conto terzi, la differenza rimane altissima (Previsioni-Riscossioni = 4.397.567,66 €).
Anche escludendo prestiti, anticipazioni e conto terzi, la differenza rimane altissima (Previsioni-Riscossioni = 4.397.567,66 €).
Ma soprattutto la cosa
importante è che gli incassi totali del 2017 ( 29.922.000 €) sono molto
meno dei pagamenti effettuati nello stesso periodo 31.927.000.
E qui chiaramente
ritorniamo alla differena di cassa da cui siamo partiti.
Come possibile?
In realtà ne abbiamo già parlato tante volte... il problema è che, a parte i trasferimenti statali, per tutte le principali voci di entrata il comune incassa molto meno di quanto previsto, ma anche meno di quanto accertato:
solo il 30% delle sanzioni al codice della strada, l'80% della tassa rifiuti,ma difficoltà ci sono anche per i canoni di locazione, le spese condominiali, il contributo mensa ...
In realtà ne abbiamo già parlato tante volte... il problema è che, a parte i trasferimenti statali, per tutte le principali voci di entrata il comune incassa molto meno di quanto previsto, ma anche meno di quanto accertato:
solo il 30% delle sanzioni al codice della strada, l'80% della tassa rifiuti,ma difficoltà ci sono anche per i canoni di locazione, le spese condominiali, il contributo mensa ...
Queste mancate riscossioni
portano al deficit di cassa.
Non si tratta di un
problema nuovo, anzi … i residui si sommano a quelli degli anni
precedenti... fino ad arrivare ai 13 milioni di
quest'anno.
Nonostante ogni anno si proceda al riaccertamento dei residui con la cancellazione dei residui considerati insussistenti o difficilmente esigibili.
Nonostante ogni anno si proceda al riaccertamento dei residui con la cancellazione dei residui considerati insussistenti o difficilmente esigibili.
In questa situazione è
quasi un miracolo che alla fine si riescano a trovare le risorse per
affrontare qualche spesa di investimento. Con difficoltà ,
contorcimenti, raschiando il barile, spostando all'anno successivo si
riesce a trovare qualche centinaio di migliaia di euro per
intervenire sulle strade più malconce. Ma non si riesce certamente
però a trovare le risorse per gli investimenti di viabilità che
servirebbero.
Ma quali erano gli
obiettivi del bilancio preventivo 2017?
(Perchè fatemelo dire, qualche volta sembra che l'unico interesse per il bilancio di previsione sia il suo aspetto autorizzatorio, mi sembra che si sottovaluti lasua utilità come strumento di previsione e di gestione)
(Perchè fatemelo dire, qualche volta sembra che l'unico interesse per il bilancio di previsione sia il suo aspetto autorizzatorio, mi sembra che si sottovaluti lasua utilità come strumento di previsione e di gestione)
Sul fronte delle
Entrate
Non c'è dubbio che gli
obiettivi più importanti fossero:
- il miglioramento della percentuale di riscossioni (sia di competenza sia in conto residui)
- la lotta all'evasione
- l'accensione di prestiti per il finanziamento di investimenti.
Le riscossioni non
solo sono state inferiori ai pagamenti: al netto dell'anticipazione
di tesoreria i pagamenti hanno superato le riscossioni di 2.364.000 €
, come abbiamo visto, ma sono state anche nettamente inferiori al 2016
(- 2.454.575 €).
Questo ha comportato l'azzeramento del fondo di cassa iniziale e, addirittura, la chiusura in anticipazione di cassa.
Per quanto riguarda le poste di competenza la percentuale di riscossione è sostanzialmente rimasta quella degli anni precedenti
Questo ha comportato l'azzeramento del fondo di cassa iniziale e, addirittura, la chiusura in anticipazione di cassa.
Per quanto riguarda le poste di competenza la percentuale di riscossione è sostanzialmente rimasta quella degli anni precedenti
Per il recupero dei
crediti più vecchi, affidatti alla società SORIT per la riscossione
coattiva a Maggio 2017 i riultti sono sicurmwente deludenti
- Carico dell'esercizio (al netto discarichi): Euro 2.810.324,61
- Carico dell'esercizio (al netto discarichi): Euro 2.810.324,61
- Somme riscosse
nell'esercizio: Euro 91.257,92
- Somme residue da
riscuotere: Euro 2.719.066,69
C'è poi l'evasione
fiscale, perchè oltre al recupero dei crediti delle somme
accertate, abbiamo un problema di evasione che, solo per l'IMU era
stata stimata in più di un milione di euro all'anno.
In termini di accertamenti
si comincia a vedere qualche segnale ( 1.774.096 euro, contro la
previsione di 960.000 euro) ma il risultato in termini di riscossioni
è ancora sconfortante ( 180.000 euro solamente). Sappiamo che ci
sono cause in corso, dovremo aspettare, ma dovendo valutare il 2017 i risultati sono scarsissimi.
Per quanto riguarda
l'accensione di prestiti il bilancio preventivo prevedeva 750.000
€ di nuovi mutui, progressivamente aggiornati fino all'ultima
previsione di 147.000 e all'effettivo accertamento di 0 (zero).
Però una nota sulla
relazione ci informa che:
Nel corso del 2017 sono
state definite le modalità di accensione di mutuo con la Cassa
Depositi e Prestiti per € 446.903,22 finalizzato alla manutenzione
straordinaria strade, per ottenere così la riqualificazione di
alcune vie cittadine centrali e ad intenso traffico quali via Mazzini
e via Gramsci; tale obiettivo è arricchito dalla previsione
progettuale relativa alla realizzazione del percorso ciclabile, in
parte esistente, per il collegamento tra la via Cavour ed il Parco
del Centenario e l'Alzaia del Naviglio Grande. Per la tempistica
legata alla concessione del mutuo ed agli adempimenti amministrativi
per l'affidamento dei lavori, l'esecuzione degli stessi è prevista
per maggio 2018.
E' stato inoltre
assunto il mutuo per l'importo di € 65.636,77 esigibili nel 2018
con Finlombarda per la rimozione dell'amianto negli edifici
scolastici al fine di garantire alla popolazione scolastica e al
personale operante ambienti sicuri dal punto di vista ambientale.
Insomma, speriamo nel
2018, nel frattempo la mancanza di mutui ha avuto un impatto
Sul fronte delle spese
non c'è dubbio che la
parte più qualificante sono le spese di investimento, destinate a
incrementare il valore del patrimonio comunale.
Guardando al totale delle
cifre (e non ai singoli movimenti sottostanti, non sempre facili da
ricostruire), possiamo dire che erano previsti interventi per
1.927.217 €,
sono stati impegnati
798.029 € e ne sono stati effettuati pagamenti per 463.934 €.
Pagamenti come ci ricorda
la Relazione al rendiconto:”visti come un indicatore sull'avvenuto
completamento dell’intervento previsto” Quindi possiamo
considerare completati investimenti per 463.934 €.
La differenza tra Impegni
e Pagamenti è di 334 mila euro e la ritroveremo tra i residui
passivi, da pagare nel 2018.
La differenza tra le
previsioni e gli impegni (1.191.188 €) viene in parte (817.722 €)
accantonata nel Fondo Pluriennale Vincolato (dove ritroviamo
l'allargamento del cimitero nuovo, che ancor una volta viene spostato
a tempi migliorie in parte (374 mila €) costituisce economia di
spesa.
Quindi se devo valutare
gli interventi previsti, impegnati e conclusi nel 2017) abbiamo un
valore complessivo di 464.000 €
Tanto, quasi un miracolo,
se consideriamo la situazione che abbiamo descritto, pochissimo
rispetto al bilancio preventivo. Nulla rispetto a quanto servirebbe
investire sul territorio di Trezzano e soprattutto a quanto il Comune
dovrebbe incassare da debitori ed evasori.
giovedì 7 giugno 2018
Pista ciclabile in via Cavour
La ciclabile di via Cavour faceva parte di in un progetto di collegamento tra la stazione e Cusago inserito nel piano delle opere pubbliche 2016 (approvato dalla maggioranza in consiglio comunale) in attesa di un finanziamento regionale.
Il finanziamento non è arrivato ma la giunta comunale ha deciso di procedere utilizzando parte dei fondi provenienti da un mutuo accesso per interventi sula viabilità. L'approvazione del progetto definitivo corredato da tavole molto dettagliate disponibili sul sito del comune è del 30/08/2017.
Alcune considerazioni:
Dal 2015 chiedo che sia portato a termine l'iter di approvazione del Piano del Traffico Urbano.Prima di intervenire sula viabilità (nuovi sensi unici, ripristinato il doppio senso, sensi unici invertiti, incroci con 4 stop, 3 stop, 2 stop..., piste ciclabili) sarebbe meglio approvare uno strumento di programmazione che definisca con chiarezza strategie ed obiettivi.
Usando molto la bicicletta per gli spostamenti locali penso che le (sole) piste ciclabili non sempre sono la soluzione ideale. Se veramente si vuole favorire la “mobilità debole” si deve ragionare con un piano di interventi molto più coordinato.
E' evidente che, se l'obiettivo è ridurre il traffico ( = numero di veicoli che transitano per unità di tempo), costruire nuove strade è controproducente.
Ecco qualche commento apparso su Facebook
Nino Nic Russo ..e anche di qualche rappresentante dell'opposizione. Con la scusa che "si sapeva come sarebbe stata realizzata" e che comunque una pista "che riduce la sede stradale per dare spazio alle bici" fa diminuire il traffico. Inutile spiegare che si sapeva della pista ma non di come sarebbe stata realizzata. Molti pensavano a in tracciato che avrebbe utilizzato gran parte di un marciapiedi, quello lato ville a ex casa associazioni, poco...frequentato dai pedoni. E che far diminuire il traffico in via Cavour, l'unica arteria di collegamento Nord-Sud del territorio è pura utopia finché non si mette mani a quella vera e necessaria alternativa che i nostri "antenati" chiamarono Tangenzialina una cinquantina d'anni fa e che è sempre presente nei dibattiti e nelle polemiche, ma che sembra irrealizzabile..
Gestire
Guido Gervasoni La delibera di giunta sulla pista ciclabile (con tanto di tavole di progetto disponibili sul sito comunale) è stata approvata nel 2017 e si rifà ad un al progetto (da cui è tratta la foto) approvato dalla giunta a dicembre 2015 e poi inserito nel Pianodelle Opere Pubbliche approvato dal consiglio con voto favorevole della maggioranza,
Io ho solo ribadito che, prima di procedere con opere strutturali, era meglio approvare il Piano Urbano del Traffico. Mi muovo spessissimo in bici e ho sempre detto che il traffico ciclistico non si favorisce (solo) con le piste ciclabili.Gestire
Io ho solo ribadito che, prima di procedere con opere strutturali, era meglio approvare il Piano Urbano del Traffico. Mi muovo spessissimo in bici e ho sempre detto che il traffico ciclistico non si favorisce (solo) con le piste ciclabili.Gestire
Angela Mennuni Al di là delle commissioni, quello che conta è l'esito della votazione finale in consiglio comunale. Il Piano Opere Pubbliche 2016-18 comprendente il progetto originale Cusago-Trezzano, è stato votato dal consiglio comunale in data 16/3/2016 (Con n. 9 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Nani, Barletta, Gervasoni ), il Piano Opere Pubbliche 2017-19 approvato il 28/3/2017 con lavori in economia per 95.000 del pezzettino di oggi (Con n. 9 voti favorevoli (maggioranza ), n. 4 contrari (Russomanno, Gervasoni, Lardaloro,Ghilardi ), I nomi sono chiaramente indicati. Quindi inutile piangere sul latte versato dopo che si è votato a favore. Se non si voleva appoggiare bastava non alzare la manina, tutto qui.Gestire
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