martedì 2 giugno 2015

Partecipazione e politica

Anche nelle ultime elezioni regionali dobbiamo registrare un calo della partecipazione al voto. Niente di nuovo, purtroppo. La manifestazione di un sentimento di distacco dalla politica che non è certamente nuovo ma che sentiamo oggi giorno più forte.
Anche nella politica locale: pochissimi cittadini partecipano alla vita politica trezzanese, pochissimi partecipano ai dibattiti e agli incontri di carattere politico (che comunque sono frequenti sul territorio) e sempre più persone manifestano orgogliosamente, quasi fosse un punto d'onore, il loro distacco e la loro insofferenza verso la politica.
Scusate lo sfogo, so che queste righe le leggeranno soprattutto coloro che già si interessano alla vita pubblica, ma sentivo il bisogno di fissare sulla carta qualche riflessione.
Non voglio addentrarmi nel significato della parola politica, e di come spesso se ne faccia un uso spregiativo a sproposito, ma fare solo qualche considerazione pratica.
Di fatto, il disprezzo per i politici si è trasformato nel disprezzo per la politica.  Dimenticando che la politica è il modo in cui selezioniamo i nostri amministratori e rischiando di lasciare in mano alle persone sbagliate la gestione del nostro bene pubblico.
Proprio perché i politici ci hanno deluso è il momento di fare politica!
O almeno di partecipare  alla vita politica, secondo le possibilità e la disponibilità di ognuno. Quantomeno prendendosi la responsabilità di selezionare chi ci dovrà amministrare.
Costa un po' di fatica, ma credo che nessuno si possa sottrarre.

"anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti"
Fabrizio De André - Canzone del Maggio


Nessun commento:

Posta un commento