sabato 29 novembre 2014

Cash is King!


Assestamento di Bilancio
Mercoledì 26 novembre si è tenuto il consiglio comunale con, al primo punto dell'ordine del giorno, l'Assestamento generale al Bilancio di Previsione 2014 e Pluriennale 2014-2016, che deve essere obbligatoriamente approvato entro il 30 Novembre ed è l'ultima occasione di variazioni al bilancio preventivo prima della chiusura dell'anno di competenza.
La documentazione era già stata anticipata e discussa in commissione bilancio, ma la seduta è stata comunque dibattuta e interessante, anche perché si è trattato di una variazione importante (2,6 M€). L'assessore Spendio ha commentato tutte le principali variazioni intervenute e, nonostante i dubbi posti dalla minoranza sulla solidità di alcune cifre, si è dimostrato sereno e ragionevolmente sicuro che il consuntivo 2014 sarà chiuso rispettando il patto di stabilità, obiettivo fondamentale per evitare la riduzione dei trasferimenti statali nel 2015.
Personalmente non ho dubbi che tutte le maggiori entrate siano state discusse dall'assessore con i colleghi e con i funzionari coinvolti e che ci siano le basi giuridiche per sostenere queste variazioni e mi auguro che potremo chiudere il 2014 rispettando il patto di stabilità.
Ma questo è soltanto il primo passo.
Per un giudizio definitivo e capire se finalmente Trezzano ha imboccato la strada giusta non possiamo far altro che aspettare l'approvazione del consuntivo 2014, cioè “il documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini su come sono stati realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un determinato arco di tempo (esercizio)”.
Guardando ai risultati degli esercizi precedenti, credo che il problema più importante sia rappresentato “dal disavanzo strutturale di cassa che è sintomo dell'esistenza di un disequilibrio tra incassi e pagamenti e che risulta essere originato dalla costante contabilizzazione in bilancio nel corso degli anni di entrate correnti (tassa rifiuti, proventi da sanzioni al codice della strada, locazioni...) formalmente accertabili ma di difficile o non completa esigibilità, con le quali venivano finanziate le normali di funzionamento dell'ente e i conseguenti pagamenti.”
Alla fine di ogni esercizio i crediti non riscossi vengono riaccertati e inseriti nel conto consuntivo come residui attivi. Nonostante che, come ci ha spiegato l'assessore Spendio in consiglio, ogni anno siano stati cancellati parte dei residui attivi degli anni precedenti, “la mole dei residui attivi (crediti non incassati ) passa da 6,3 milioni dell'inizio del 2005 a quasi 11 milioni dell'inizio 2013, con un incremento vicino ai 4 milioni che evidenzia una seria difficoltà di incasso”.
In conseguenza di questa difficoltà “dall'inizio del 2005 la cassa comunale prende le mosse da una giacenza di otre 4 milioni di euro (…) subisce un continuo e rilevante drenaggio di liquidità (…) e la giacenza di tesoreria scende rapidamente fino a diventare negativa e a produrre un costante fabbisogno che nel 2013 si è attestato mediamente sui 2 milioni di euro”.
Una attenta analisi di quanto successo, così come anche una valutazione degli effetti sul conto del patrimonio, sarebbe sicuramente utile (ma non facile). Per il momento possiamo concludere che, prima o poi, tutte le ipotesi contenute in un bilancio dovranno incontrarsi con la realtà e trasformarsi in flussi di cassa. Come dicono gli americani, soprattutto nei momenti di crisi finanziaria, Cash is King!
P.S.
Le frasi tra virgolette sono tratte dalla Relazione al rendiconto di Gestione 2013


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