domenica 2 aprile 2017

Variazione al Bilancio 2016 - Consiglio comunale del 23 novembre 2016

Le mie considerazioni sulla variazione al bilancio, tratte dal verbale della seduta d consiglio comunale del 23 novembre 2016

Una cosa che mi ha abbastanza colpito nella relazione del collego dei revisori è il fatto che venga frequentemente nominato il Consiglio comunale come compartecipe nelle decisioni, addirittura la relazione chiude dicendo “i termini di collaborazione con l’azione del Consiglio comunale”, quindi credo che sia una forte responsabilizzazione anche per noi. Diciamo che io sto un po’ a metà strada, credo che ci siano nella relazione dei Revisori dei richiami piuttosto forti; in realtà non li considero così nuovi, sono temi sui quali abbiamo già commentato in passato, sono più o meno sempre gli stessi, legati alle difficoltà di incasso da parte del Comune che poi si materializzano in questo problema della cassa, che è un problema abbastanza contingente, che mi dispiace, devo sottolineare, forse non è abbastanza chiaro, perché quando in Commissione io chiedo qual è la massima esposizione della cassa mi è stata data una risposta completamente sbagliata: si è detto nel 2016 1,2 milioni, invece scopriamo poi che sono più del doppio, quindi il problema delle anticipazioni di cassa sussiste tuttora.
Probabilmente molte aziende funzionano in anticipazione, il problema è andare a vedere dove origina questa anticipazione di cassa, e l’abbiamo già fatta questa analisi varie volte, sappiamo che è legata al discorso che abbiamo un monte di residui attivi. Ogni anno noi mettiamo a bilancio 3 milioni e 500 mila euro di tassa rifiuti, però mediamente negli ultimi cinque anni il 20 per cento di questi importi non vengono incassati, cosa vuol dire questo? Che ogni anno noi accumuliamo tra i 400 e i 500 mila euro di multe non incassate e tra i 600 e i 700 mila euro di TARI. E cito le due voci più importanti, perché poi esistono gli affitti delle case popolari, esistono anche le spese condominiali, e possiamo aggiungere.
Quindi cosa vuol dire? A me non spaventano i 10 milioni di euro di residui attivi, mi spaventa quando ci andiamo a guardar dentro e scopriamo che una buona metà di questi tecnicamente sono ancora esigibili, ma di fatto sono tutti crediti che prima o poi diventeranno inesigibili, e di questo ci dobbiamo preparare. Ora io di queste cose qua non trovo traccia. Dobbiamo onestamente riconoscere che questo è un momento particolarmente complicato legato alla riduzione delle entrare previste, abbiamo visto che abbiamo dovuto cancellare il canone concessorio non ricognitorio, abbiamo visto che addirittura invece ci arrivano delle spese inattese relative alle bollette elettriche. Quindi questo sicuramente complica, ma quello che a me preoccupa, e sinceramente un po’ mi dispiace, è che poi nelle relazioni non sempre si dà una mano al Consiglio comunale, ai Consiglieri, a valutare con attenzione le problematiche del Comune. E prendo spunto proprio dalla relazione allegata alla variazione di bilancio, in cui da una parte giustamente ci dice che la competenza 2016 finirà in equilibrio come ci si aspetta, come si deve, dall'altra parte ci dice che sui residui attivi non c’è una variazione di stock, ma sostanzialmente anche la gestione dei residui attivi è in equilibrio; peccato che poi andiamo a vedere la cassa e prevediamo di perdere in un anno 1,5 milioni di euro di cassa. Allora io mi chiedo: se la gestione di competenza è in equilibrio, se i residui sono in equilibrio, questi 1,5 milioni di cassa dove vanno a finire?
Io credo che sia sbagliata la previsione che siano in equilibrio i residui attivi; purtroppo noi ogni anno, e anche quest’anno, aumenteremo ancora i nostri crediti inesigibili, e su questo in qualche modo l’Amministrazione deve mettere mano.

Non credo di essere allarmistico, sinceramente credo anche comunque di guardarmeli bene i numeri e anche mi piace confrontarmi.
Parto proprio dal discorso della cassa. La relazione dei Revisori che è uno spunto interessante ma, ripeto, i temi di cui stiamo discutendo emergono dai numeri presentati per la valutazione della variazione di bilancio, e uno è proprio quello citato dall'assessore Spendio sull'utilizzo dell’anticipazione di cassa. Anche qua, quando si comparano i numeri bisogna comparare, la regola dice, mele con mele e pere con pere, quindi paragonare il picco di anticipazione degli anni precedenti con un’anticipazione che abbiamo avuto a maggio di quest’anno già lascia qualche dubbio. Lascia ancora molti più dubbi se ricordiamo, e questo è il motivo della mia prima domanda, il punto di partenza; noi quest’anno abbiamo iniziato l’anno con 1 milione e 600 mila euro nel cassetto, vuol dire che per arrivare ad avere 2 milioni e 400 mila di anticipazione di cassa ci siamo spesi tutto quel milione e 600 mila e abbiamo avuto bisogno di altri 2 milioni e 400 mila. Quindi se lo leggiamo così questo dato forse ci dà una percezione un po’ diversa di questa situazione difficile, non voglio dire critica, non voglio essere allarmistico.
Così come sul discorso movimento residui; di nuovo, quando si dice residui attivi c’è dentro di tutto, bisogna vedere cosa c’è dentro, e soprattutto quando c’è un effetto di riduzione dei residui attivi bisogna capire dove vanno a finire. Un conto è se io riduco i residui attivi perché me li incasso, e a questo punto saremmo uno dei Comuni più ricchi d’Italia, in realtà cosa ha fatto il Comune di Trezzano negli ultimi anni, cosa ha fatto una prima volta il Commissario e cosa ha fatto di nuovo anche questa Amministrazione l’anno scorso? Ha portato a perdita una parte di questi residui, vuol dire che nel patrimonio del Comune abbiamo una bella voce che adesso sarà, vado a memoria, 5 milioni di euro che noi ci siamo persi perché sono soldi che non recupereremo più; li abbiamo cancellati dai residui, non li vediamo più, possiamo mostrare dei residui che sono in calo ma semplicemente perché abbiamo rinunciato a incassare. Questo fatto è normale, qualunque azienda dopo un certo periodo mette a perdita i soldi che non può incassare, diciamo che il Comune di Trezzano ci ha messo probabilmente un po’ di anni prima di arrivare a prendere decisioni di questo genere, probabilmente ci sono anche dei vincoli di legge che ci costringono a tenere questi residui attivi; ultimamente abbiamo iniziato, in parte volontariamente, in parte perché costretti dalla normativa, a fare un fondo di riserva che però copre una piccola parte di questo monte di residui attivi.
Quindi quello che voglio dire è che non è che mi spaventano in sé i residui attivi, bisogna vedere cosa c’è dentro. Io il timore che ho è che una parte importante di quei residui attivi innanzitutto l’anno prossimo ci porterà a dover aumentare il fondo di svalutazione dei crediti e quindi automaticamente le nostre spese aumenteranno, anche se non vogliamo le nostre spese correnti aumenteranno perché dovremo aumentare il fondo di svalutazione dei crediti, addirittura nel 2018 questo fondo dovrà coprire il 100 per cento di questo valore. Quindi il discorso dei residui attivi dipende tantissimo da quello che noi possiamo fare, a questo punto direi non tanto sullo storico dove veramente è un problema importante da gestire, forse dovremmo cercare di fare in modo che d’ora in poi questa posta nel nostro bilancio non aumenti in maniera incontrollata.
Ultimo punto che tocco, visto che più di una volta nella serata si è parlato delle spese, diciamo che io non sono un fan della contrazione delle spese, credo che le spese arrivi a un certo punto che diventano incomprimibili, credo che se noi andiamo a vedere le spese che il Comune di Trezzano può effettivamente ridurre probabilmente scopriamo che stiamo parlando di importi non importantissimi, perché ci sono delle spese sostanzialmente inevitabili che rappresentano il grosso del funzionamento della macchina comunale. Certo, si può far di meglio, si può spendere meglio, nessuno dice di no… ma penso che qualche volta dovremmo avere il coraggio di spendere un po’ di più, fare qualche investimento che possa portare un ritorno, si è parlato di un efficientamento della riscossione dei tributi, cioè non dobbiamo aver paura di spendere se questo porterà dei benefici. Vi ringrazio.


Prendo spunto dalla relazione dei Revisori, che conclude chiedendo questa relazione entro il 15 gennaio, se non sbaglio, chiedendo la collaborazione del Consiglio comunale, quindi mi auguro che l’Amministrazione voglia coinvolgere tutto il Consiglio comunale sia nelle spiegazioni fornite ai Revisori, sia eventualmente nelle risposte fornite dai Revisori, proprio perché veniamo coinvolti in questo loro parere e credo che sia un argomento talmente importante in cui deve essere investito tutto il Consiglio comunale.
Per quanto riguarda la dichiarazione di voto, diciamo che personalmente questa variazione di bilancio la trovo un po’ una battuta di arresto rispetto ad altre discussioni analoghe che abbiamo avuto, innanzitutto questi imprevisti importanti sono degli imprevisti che poi lo sono fino a un certo punto, nel senso che sono in caldo da quasi un anno e forse era opportuno comunicare prima e confrontarci prima sul problema.
L’altro aspetto è che rispetto a tante azioni che speravamo di vedere applicate sulla lotta all'evasione, sul recupero dei crediti da parte dell’Ente, purtroppo dobbiamo registrare che vediamo ancora veramente poco. Tutto sommato meno male che sono arrivate queste entrate relative alla cessione del diritto di superficie che hanno aiutato comunque a portare a casa questo bilancio, ricordando però che questa cessione del diritto di superficie in realtà è una rinuncia a una parte del patrimonio, quindi in qualche modo il Comune si trova costretto a vendere i suoi beni per far fronte a questi imprevisti.

Mi auguro che quel clima un po’ più di collaborazione, di discussione e di confronto possa riprendere, ma per questa volta il mio voto sarà contrario alla variazione di bilancio. 

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