Le mie considerazioni sulla variazione al bilancio, tratte dal verbale della seduta d consiglio comunale del 23 novembre 2016
Una
cosa che mi ha abbastanza colpito nella relazione del collego dei
revisori è il fatto che venga frequentemente nominato il Consiglio
comunale come compartecipe nelle decisioni, addirittura la relazione
chiude dicendo “i termini di collaborazione con l’azione del
Consiglio comunale”, quindi credo che sia una forte
responsabilizzazione anche per noi. Diciamo che io sto un po’ a
metà strada, credo che ci siano nella relazione dei Revisori dei
richiami piuttosto forti; in realtà non li considero così nuovi,
sono temi sui quali abbiamo già commentato in passato, sono più o
meno sempre gli stessi, legati alle difficoltà di incasso da parte
del Comune che poi si materializzano in questo problema della cassa,
che è un problema abbastanza contingente, che mi dispiace, devo
sottolineare, forse non è abbastanza chiaro, perché quando in
Commissione io chiedo qual è la massima esposizione della cassa mi è
stata data una risposta completamente sbagliata: si è detto nel 2016
1,2 milioni, invece scopriamo poi che sono più del doppio, quindi il
problema delle anticipazioni di cassa sussiste tuttora.
Probabilmente
molte aziende funzionano in anticipazione, il problema è andare a
vedere dove origina questa anticipazione di cassa, e l’abbiamo già
fatta questa analisi varie volte, sappiamo che è legata al discorso
che abbiamo un monte di residui attivi. Ogni anno noi mettiamo a
bilancio 3 milioni e 500 mila euro di tassa rifiuti, però mediamente
negli ultimi cinque anni il 20 per cento di questi importi non
vengono incassati, cosa vuol dire questo? Che ogni anno noi
accumuliamo tra i 400 e i 500 mila euro di multe non incassate e tra
i 600 e i 700 mila euro di TARI. E cito le due voci più importanti,
perché poi esistono gli affitti delle case popolari, esistono anche
le spese condominiali, e possiamo aggiungere.
Quindi
cosa vuol dire? A me non spaventano i 10 milioni di euro di residui
attivi, mi spaventa quando ci andiamo a guardar dentro e scopriamo
che una buona metà di questi tecnicamente sono ancora esigibili, ma
di fatto sono tutti crediti che prima o poi diventeranno inesigibili,
e di questo ci dobbiamo preparare. Ora io di queste cose qua non
trovo traccia. Dobbiamo
onestamente riconoscere che questo è un momento particolarmente
complicato legato alla riduzione delle entrare previste, abbiamo
visto che abbiamo dovuto cancellare il canone concessorio non
ricognitorio, abbiamo visto che addirittura invece ci arrivano delle
spese inattese relative alle bollette elettriche. Quindi questo
sicuramente complica, ma quello che a me preoccupa, e sinceramente un
po’ mi dispiace, è che poi nelle relazioni non sempre si dà una
mano al Consiglio comunale, ai Consiglieri, a valutare con attenzione
le problematiche del Comune. E prendo spunto proprio dalla relazione
allegata alla variazione di bilancio, in cui da una parte giustamente
ci dice che la competenza 2016 finirà in equilibrio come ci si
aspetta, come si deve, dall'altra parte ci dice che sui residui
attivi non c’è una variazione di stock, ma sostanzialmente anche
la gestione dei residui attivi è in equilibrio; peccato che poi
andiamo a vedere la cassa e prevediamo di perdere in un anno 1,5
milioni di euro di cassa. Allora io mi chiedo: se la gestione di
competenza è in equilibrio, se i residui sono in equilibrio, questi
1,5 milioni di cassa dove vanno a finire?
Io
credo che sia sbagliata la previsione che siano in equilibrio i
residui attivi; purtroppo noi ogni anno, e anche quest’anno,
aumenteremo ancora i nostri crediti inesigibili, e su questo in
qualche modo l’Amministrazione deve mettere mano.
Non
credo di essere allarmistico, sinceramente credo anche comunque di
guardarmeli bene i numeri e anche mi piace confrontarmi.
Parto
proprio dal discorso della cassa. La relazione dei Revisori che è
uno spunto interessante ma, ripeto, i temi di cui stiamo discutendo
emergono dai numeri presentati per la valutazione della variazione di
bilancio, e uno è proprio quello citato dall'assessore Spendio sull'utilizzo dell’anticipazione di cassa. Anche qua, quando si
comparano i numeri bisogna comparare, la regola dice, mele con mele e
pere con pere, quindi paragonare il picco di anticipazione degli anni
precedenti con un’anticipazione che abbiamo avuto a maggio di
quest’anno già lascia qualche dubbio. Lascia ancora molti più
dubbi se ricordiamo, e questo è il motivo della mia prima domanda,
il punto di partenza; noi quest’anno abbiamo iniziato l’anno con
1 milione e 600 mila euro nel cassetto, vuol dire che per arrivare ad
avere 2 milioni e 400 mila di anticipazione di cassa ci siamo spesi
tutto quel milione e 600 mila e abbiamo avuto bisogno di altri 2
milioni e 400 mila. Quindi se lo leggiamo così questo dato forse ci
dà una percezione un po’ diversa di questa situazione difficile,
non voglio dire critica, non voglio essere allarmistico.
Così
come sul discorso movimento residui; di nuovo, quando si dice residui
attivi c’è dentro di tutto, bisogna vedere cosa c’è dentro, e
soprattutto quando c’è un effetto di riduzione dei residui attivi
bisogna capire dove vanno a finire. Un conto è se io riduco i
residui attivi perché me li incasso, e a questo punto saremmo uno
dei Comuni più ricchi d’Italia, in realtà cosa ha fatto il Comune
di Trezzano negli ultimi anni, cosa ha fatto una prima volta il
Commissario e cosa ha fatto di nuovo anche questa Amministrazione
l’anno scorso? Ha portato a perdita una parte di questi residui,
vuol dire che nel patrimonio del Comune abbiamo una bella voce che
adesso sarà, vado a memoria, 5 milioni di euro che noi ci siamo
persi perché sono soldi che non recupereremo più; li abbiamo
cancellati dai residui, non li vediamo più, possiamo mostrare dei
residui che sono in calo ma semplicemente perché abbiamo rinunciato
a incassare. Questo fatto è normale, qualunque azienda dopo un certo
periodo mette a perdita i soldi che non può incassare, diciamo che
il Comune di Trezzano ci ha messo probabilmente un po’ di anni
prima di arrivare a prendere decisioni di questo genere,
probabilmente ci sono anche dei vincoli di legge che ci costringono a
tenere questi residui attivi; ultimamente abbiamo iniziato, in parte
volontariamente, in parte perché costretti dalla normativa, a fare
un fondo di riserva che però copre una piccola parte di questo monte
di residui attivi.
Quindi
quello che voglio dire è che non è che mi spaventano in sé i
residui attivi, bisogna vedere cosa c’è dentro. Io il timore che
ho è che una parte importante di quei residui attivi innanzitutto
l’anno prossimo ci porterà a dover aumentare il fondo di
svalutazione dei crediti e quindi automaticamente le nostre spese
aumenteranno, anche se non vogliamo le nostre spese correnti
aumenteranno perché dovremo aumentare il fondo di svalutazione dei
crediti, addirittura nel 2018 questo fondo dovrà coprire il 100 per
cento di questo valore. Quindi il discorso dei residui attivi dipende
tantissimo da quello che noi possiamo fare, a questo punto direi non
tanto sullo storico dove veramente è un problema importante da
gestire, forse dovremmo cercare di fare in modo che d’ora in poi
questa posta nel nostro bilancio non aumenti in maniera
incontrollata.
Ultimo
punto che tocco, visto che più di una volta nella serata si è
parlato delle spese, diciamo che io non sono un fan della contrazione
delle spese, credo che le spese arrivi a un certo punto che diventano
incomprimibili, credo che se noi andiamo a vedere le spese che il
Comune di Trezzano può effettivamente ridurre probabilmente
scopriamo che stiamo parlando di importi non importantissimi, perché
ci sono delle spese sostanzialmente inevitabili che rappresentano il
grosso del funzionamento della macchina comunale. Certo, si può far
di meglio, si può spendere meglio, nessuno dice di no… ma
penso che qualche volta dovremmo avere il coraggio di spendere un po’
di più, fare qualche investimento che possa portare un ritorno, si è
parlato di un efficientamento della riscossione dei tributi, cioè
non dobbiamo aver paura di spendere se questo porterà dei benefici.
Vi ringrazio.
Prendo
spunto dalla relazione dei Revisori, che conclude chiedendo questa
relazione entro il 15 gennaio, se non sbaglio, chiedendo la
collaborazione del Consiglio comunale, quindi mi auguro che
l’Amministrazione voglia coinvolgere tutto il Consiglio comunale
sia nelle spiegazioni fornite ai Revisori, sia eventualmente nelle
risposte fornite dai Revisori, proprio perché veniamo coinvolti in
questo loro parere e credo che sia un argomento talmente importante
in cui deve essere investito tutto il Consiglio comunale.
Per
quanto riguarda la dichiarazione di voto, diciamo che personalmente
questa variazione di bilancio la trovo un po’ una battuta di
arresto rispetto ad altre discussioni analoghe che abbiamo avuto,
innanzitutto questi imprevisti importanti sono degli imprevisti che
poi lo sono fino a un certo punto, nel senso che sono in caldo da
quasi un anno e forse era opportuno comunicare prima e confrontarci
prima sul problema.
L’altro
aspetto è che rispetto a tante azioni che speravamo di vedere
applicate sulla lotta all'evasione, sul recupero dei crediti da
parte dell’Ente, purtroppo dobbiamo registrare che vediamo ancora
veramente poco. Tutto sommato meno male che sono arrivate queste
entrate relative alla cessione del diritto di superficie che hanno
aiutato comunque a portare a casa questo bilancio, ricordando però
che questa cessione del diritto di superficie in realtà è una
rinuncia a una parte del patrimonio, quindi in qualche modo il Comune
si trova costretto a vendere i suoi beni per far fronte a questi
imprevisti.
Mi
auguro che quel clima un po’ più di collaborazione, di discussione
e di confronto possa riprendere, ma per questa volta il mio voto sarà
contrario alla variazione di bilancio.
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