L'approvazione del bilancio preventivo è uno dei passaggi fondamentali di una amministrazione.
Il consiglio comunale del 22 marzo 2017 è stato dedicato alla discussione e alla successiva approvazione del bilancio preventivo 2017-2019.
Come previsto dalle norme, prima si è proceduto alla approvazione di una serie di delibere “preparatorie”.
La prima è stata quella relativa all'approvazione della nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP).
IL DUP, come dice il suo nome, dovrebbe essere il documento fondamentale di pianificazione e programmazione dell'attività dell'amministrazione.
Un documento del genere, che prevede un così grande impegno per la redazione, meriterebbe un’analisi più approfondita e soprattutto un documento presentato meglio.
In realtà la documentazione presentata è stata assolutamente insoddisfacente, confusa e incompleta.
Si passa poi all'approvazione delle tariffe e aliquote comunali per l'anno 2017 e delle indennità di presenza dei Consiglieri comunali e del Presidente del Consiglio.
IL DUP, come dice il suo nome, dovrebbe essere il documento fondamentale di pianificazione e programmazione dell'attività dell'amministrazione.
Un documento del genere, che prevede un così grande impegno per la redazione, meriterebbe un’analisi più approfondita e soprattutto un documento presentato meglio.
In realtà la documentazione presentata è stata assolutamente insoddisfacente, confusa e incompleta.
Si passa poi all'approvazione delle tariffe e aliquote comunali per l'anno 2017 e delle indennità di presenza dei Consiglieri comunali e del Presidente del Consiglio.
Anche su queste il mio voto è contrario, non solo per coerenza con la dichiarazione di voto che ho fatto in precedenza, ma anche per sottolineare quella che a me sembra a volte la mancanza di considerazione per il ruolo del Consiglio comunale. Il Consiglio comunale è chiamato a pronunciarsi su atti di estrema importanza, il Piano del governo del territorio, il bilancio preventivo , il rendiconto di gestione, ai quali credo di aver dedicato molto tempo, penso però che tutto questo lavoro non è che abbia prodotto molto effetto. Spesso il Consiglio comunale si è ridotto a ratificare decisioni prese da Enti sovralocali, qualche volta dalla Conferenza dei Sindaci, spesso decisi dalla Giunta comunale.
Se questo è il ruolo che dobbiamo svolgere come Consiglio comunale credo che l’indennità di presenza dovrebbe essere zero.
Se questo è il ruolo che dobbiamo svolgere come Consiglio comunale credo che l’indennità di presenza dovrebbe essere zero.
Si passa al Piano finanziario per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Si tratta di una delle spese più importanti per quanto riguarda il Comune di Trezzano, spesa che viene ripartita sui cittadini, che contribuiscono pagando la loro quota.
L'allegato alla delibera contiene gli elementi principali che concorrono a formare i costi e le modalità con le quali questi costi vengono ripartiti.
Anche in questo caso sottolineo che il documento potrebbe essere preparato in modo molto più chiaro e fruibile da chiunque volesse approfondire la materia.
Si tratta di una delle spese più importanti per quanto riguarda il Comune di Trezzano, spesa che viene ripartita sui cittadini, che contribuiscono pagando la loro quota.
L'allegato alla delibera contiene gli elementi principali che concorrono a formare i costi e le modalità con le quali questi costi vengono ripartiti.
Anche in questo caso sottolineo che il documento potrebbe essere preparato in modo molto più chiaro e fruibile da chiunque volesse approfondire la materia.
Dovendo fare un confronto, forse sarebbe opportuno presentare delle tabelle omogenee, costruite in maniera uguale, e soprattutto delle tabelle che vengano ripartite in sottocosti che siano paragonabili; ho qualche dubbio anche nel calcolo delle percentuali.
Altro punto: il piano delle alienazioniSi parla di un'area in via Bassi che si vuol cedere consentendo la realizzazione di una villetta. Si prevede di realizzare 120 mila euro, sacrificando un'area libera attualmente utilizzata come parcheggio pubblico.
Segue il piano triennale delle opere pubbliche con la presentazione da parte dell’Assessore Spendio,
molto chiara, sia per quanto riguarda la suddivisione delle opere che per quanto riguarda le fonti di finanziamento.
I 580 mila euro di opere pubbliche previste sono una cifra, anche comparata ad altri anni, abbastanza modesta. Speriamo che almeno si faccia tutto quello che è previsto: in particolare il completamento della rimozione dell’amianto dalla scuola di via Manzoni (chiudendo questo problema che ci trasciniamo da anni), che si facciano gli interventi di manutenzione alle strade, e che, nonostante sia piuttosto contenuto, si realizzi il Piano al cento per cento.
molto chiara, sia per quanto riguarda la suddivisione delle opere che per quanto riguarda le fonti di finanziamento.
I 580 mila euro di opere pubbliche previste sono una cifra, anche comparata ad altri anni, abbastanza modesta. Speriamo che almeno si faccia tutto quello che è previsto: in particolare il completamento della rimozione dell’amianto dalla scuola di via Manzoni (chiudendo questo problema che ci trasciniamo da anni), che si facciano gli interventi di manutenzione alle strade, e che, nonostante sia piuttosto contenuto, si realizzi il Piano al cento per cento.
Tra gli interventi previsti anche una pista ciclabile lungo va Cavour. Certo, non è facile, senza vedere il progetto, dare una valutazione, però io credo che l’importante sia avere ben chiari quali sono gli obiettivi. Se l’obiettivo è quello di favorire la mobilità debole, io credo che sia molto importante che qualsiasi intervento faccia parte di un piano complessivo, da definire attraverso il piano generale del traffico urbano (PGTU), altrimenti rischiamo veramente che siano soldi buttati via.
Fare uno o due chilometri di pista ciclabile, rischia di creare più problemi a chi va in bicicletta di quanti ne risolva. Personalmente non credo che lo strumento migliore siano le piste ciclabili in sede separata, perché hanno un costo molto elevato rispetto al beneficio. Esistono tanti tipi di interventi molto più economici ed efficaci, basta guardare quello che viene fatto nei Paesi europei, dove si utilizza di più la bicicletta.
Fare uno o due chilometri di pista ciclabile, rischia di creare più problemi a chi va in bicicletta di quanti ne risolva. Personalmente non credo che lo strumento migliore siano le piste ciclabili in sede separata, perché hanno un costo molto elevato rispetto al beneficio. Esistono tanti tipi di interventi molto più economici ed efficaci, basta guardare quello che viene fatto nei Paesi europei, dove si utilizza di più la bicicletta.
Nel commentare il bilancio preventivo presentato dalla giunta non si può prescindere dalla relazione del collegio dei revisori, che alla fine danno il loro parere favorevole, altrimenti non ci sarebbe stato neanche il consiglio comunale.
Per quanto riguarda bilanci e collegi dei revisori, ci eravamo lasciati, con la variazione di bilancio di
novembre, dove il Collegio chiedeva, nella sua relazione di allora, di avere entro e non oltre il 15 gennaio un piano dettagliato di azioni da mettere in atto per risolvere una serie di problemi evidenziati. Nel mio intervento avevo chiesto che la Giunta tenesse informato anche in Consiglio, così come sembrava raccomandasse anche il Collegio, perché citava più volte l’azione del Consiglio comunale, utile per ristabilire relazioni corrette e di duraturo equilibrio tra le tante spese di eguale natura al bilancio. In realtà noi non abbiamo avuto notizie, se non in occasione della Commissione Bilancio che abbiamo fatto il 16 marzo.
Per quanto riguarda bilanci e collegi dei revisori, ci eravamo lasciati, con la variazione di bilancio di
novembre, dove il Collegio chiedeva, nella sua relazione di allora, di avere entro e non oltre il 15 gennaio un piano dettagliato di azioni da mettere in atto per risolvere una serie di problemi evidenziati. Nel mio intervento avevo chiesto che la Giunta tenesse informato anche in Consiglio, così come sembrava raccomandasse anche il Collegio, perché citava più volte l’azione del Consiglio comunale, utile per ristabilire relazioni corrette e di duraturo equilibrio tra le tante spese di eguale natura al bilancio. In realtà noi non abbiamo avuto notizie, se non in occasione della Commissione Bilancio che abbiamo fatto il 16 marzo.
Anche in quella occasione, a mia precisa richiesta di come fosse andata questa interlocuzione col Collegio dei Revisori, la risposta non aveva evidenziato nessun problema particolare. Invece, proprio dalla relazione che ci fornisce il Collegio dei Revisori scopriamo che il 24 marzo, cioè venerdì scorso, si è tenuta una riunione a Trezzano con il Collegio dei Revisori, che in quella sede ha reiterato delle richieste che aveva già formulato in varie note. Tant'è vero che l’approvazione definitiva del parere dei revisori avviene solo sabato 25 marzo.
Capisco un po’ di riservatezza, capisco un po’ d’imbarazzo, ma forse, in occasione della nostra riunione della Commissione Bilancio era utile mettere al corrente che c’erano ancora punti sui quali i revisori non erano soddisfatti. Credo che si potesse fare anche in questo caso molto meglio nel coinvolgere i Consiglieri comunali e il Consiglio.
Capisco un po’ di riservatezza, capisco un po’ d’imbarazzo, ma forse, in occasione della nostra riunione della Commissione Bilancio era utile mettere al corrente che c’erano ancora punti sui quali i revisori non erano soddisfatti. Credo che si potesse fare anche in questo caso molto meglio nel coinvolgere i Consiglieri comunali e il Consiglio.
Nella valutazione sul bilancio non possiamo non tenere conto di questa relazione del Collegio dei revisori, per quanto sia giunta a noi solamente lunedì 27, ieri. E' molto articolata, meriterà sicuramente una lettura dettagliata, però la parte che colpisce effettivamente è la serie di raccomandazioni, che vengono elencate dalla lettera a alla lettera x (mancano giusto y e z), alcune delle quali sono sotto-articolate in vari punti.
Devo essere sincero, l’impressione è che alcune di queste siano molto formali e semplici richieste di documenti, più che realmente sostanziali Però, voglio sottolineare che i punti essenziali sono punti sui quali stiamo battendo non da mesi ma da anni.
Cioè, è evidente che il problema di Trezzano sta nel recupero dei tributi evasi, e nella capacità di riscossione delle somme dovute dai creditori.
Devo essere sincero, l’impressione è che alcune di queste siano molto formali e semplici richieste di documenti, più che realmente sostanziali Però, voglio sottolineare che i punti essenziali sono punti sui quali stiamo battendo non da mesi ma da anni.
Cioè, è evidente che il problema di Trezzano sta nel recupero dei tributi evasi, e nella capacità di riscossione delle somme dovute dai creditori.
Ricordo, nella mia breve esperienza di Consigliere, che i primi anni tutte queste voci erano "nascoste" in un grande comparto di residui attivi, dove a volte si faceva un po’ fatica a indagare. Grazie alle nuove normative tutte queste problematiche di riscossione sono emerse in maniera chiara, perché siamo stati costretti a costituire un fondo crediti di dubbia esigibilità, che mette in evidenza in maniera inequivocabile tutte le difficoltà. Un fondo crediti, che è stato costituito, vado a memoria, credo da due bilanci almeno, e quindi anche il fatto di sostenere che questo rappresenta un po’ una sorpresa è sorprendente, cioè il fatto che l’aliquota passasse dal 55 al 70% lo sapevamo già due
anni fa. Quindi il dire che questi 270.000 euro in più da accantonare al fondo crediti di dubbia esigibilità siano una sorpresa mi sembra un po’ eccessivo.
Quindi le difficoltà di bilancio sono evidenti, ma erano altrettanto evidenti,da tempo.
Cosa si poteva fare di più credo che lo ritroviamo proprio nelle raccomandazioni da parte del Collegio, quindi io penso che, tutto sommato, la lettura attenta di queste note dovrebbe già darci un’indicazione molto precisa.
Chiudo citando la raccomandazione che mi sembra più importante: “Il Collegio, in
termini di collaborazione con il Consiglio, suggerisce che della periodica verifica degli equilibri di bilancio sia dato conto a scadenze bimestrali, con formali provvedimenti della Giunta, in tali provvedimenti sarà utile anche dare informazioni sullo stato di avanzamento del piano per la riduzione del deficit di cassa”.
termini di collaborazione con il Consiglio, suggerisce che della periodica verifica degli equilibri di bilancio sia dato conto a scadenze bimestrali, con formali provvedimenti della Giunta, in tali provvedimenti sarà utile anche dare informazioni sullo stato di avanzamento del piano per la riduzione del deficit di cassa”.
Mi auguro che questa raccomandazione venga tenuta in debito conto e che si tenga più informato il Consiglio dell’andamento della criticità del bilancio, evidenziata anche dall'Assessore.
E' evidente che i problemi che emergono oggi sono problemi che vengono da lontano.
Quello che io contesto è che, probabilmente, alcuni importanti segnali che sono arrivati in questi anni, non sono stati presi in dovuta considerazione. Non lo so, se qualcuno ha la pazienza di riascoltare qualcuno degli interventi che ho fatto sui bilanci precedenti, in cui ho sempre sottolineato la problematica dell’enorme volume di residui attivi,che difficilmente si traducevano in incassi, la criticità dei flussi di cassa che era da tenere sotto controllo. Non mi sembra che tutto questo sia stato visto con la dovuta attenzione.
Se non si riuscirà a mettere in atto delle azioni per recuperare i soldi dovuti all'Ente in termini di tributi, affitti, sanzioni non riscossi in passato, il bilancio del Comune di Trezzano diventerà ancora più ingessato e la possibilità di spesa e investimento sempre più ridotta.
Se non si riuscirà a mettere in atto delle azioni per recuperare i soldi dovuti all'Ente in termini di tributi, affitti, sanzioni non riscossi in passato, il bilancio del Comune di Trezzano diventerà ancora più ingessato e la possibilità di spesa e investimento sempre più ridotta.
Faccio solo un accenno su un punto che mi sta a cuore questa sera: la tassa sui rifiuti (TARI).
Interessante perché del costo totale per la gestione dei rifiuti di 3,6 milioni, 350.000 euro sono dovuti a uno stralcio dei crediti non più esigibili. Vuol dire che nel 2017 circa il 10% della tariffa che noi pagheremo come TARI servirà a coprire questi crediti ormai divenuti inesigibili, probabilmente prescritti, perché il Comune – adesso parliamo del Comune in generale – non è stato in grado di pretenderli da chi li doveva.
Il problema della riscossione non è quindi solo un problema di funzionamento del Comune, ma anche, un grosso problema di equità.
Interessante perché del costo totale per la gestione dei rifiuti di 3,6 milioni, 350.000 euro sono dovuti a uno stralcio dei crediti non più esigibili. Vuol dire che nel 2017 circa il 10% della tariffa che noi pagheremo come TARI servirà a coprire questi crediti ormai divenuti inesigibili, probabilmente prescritti, perché il Comune – adesso parliamo del Comune in generale – non è stato in grado di pretenderli da chi li doveva.
Il problema della riscossione non è quindi solo un problema di funzionamento del Comune, ma anche, un grosso problema di equità.
Ultimo punto su qualche commento che è stato fatto relativamente all'impegno dell’Amministrazione nel recupero dell'IMU e di altre entrate che sono state messe a bilancio. Apprezzo molto questo impegno ma l'effettiva capacità di questa Amministrazione, la potremo valutare con il bilancio consuntivo 2016. Lì vedremo i numeri reali, non soltanto i propositi e su quello potremo effettivamente misurare quanto siamo riusciti a fare in termini di recupero dell’evasione.
(quanto riportato è, sostanzialmente, un riassunto dei miei interventi fatti nel corso del consiglio comunale. E' possibile riascoltare tutto il dibattito al seguente link )