lunedì 14 maggio 2018

Rendiconto 2017: Risultato di Cassa

Dopo aver sinteticamente valutato il risultato di amministrazione, proseguiamo l'analisi del Rendiconto di Gestione 2017.
Gran parte dei dati provengono dalla Relazione sulla Gestione che accompagna il Rendiconto. Si tratta di una relazione abbastanza corposa che offre tantissime informazioni, anche se qualche volta si potrebbe migliorare la comprensione e aiutare la“quadratura delle cifre” aggiungendo qualche nota d commento e qualche tabella comparativa.
Il dato che più colpisce valutando il risultato di amministrazione è che nel corso del 2017 il fondo di cassa è passato da più di 2 milioni di euro a zero.
I dati presentati nella sezione Risultato di Cassa offrono lo spunto ad alcune considerazioni.


La prima osservazione è relativa alla (enorme) differenza tra la previsione dei movimenti di cassa in entrata (37.069.554,58 €) e le reali riscossioni (29.921.693,31 €). Anche escludendo prestiti, anticipazioni e conto terzi, la differenza rimane altissima (Previsioni-Riscossioni = 4.397.567,66 €)


Considerando che la previsione di cassa è quella fornita a Febbraio 2018 con il bilancio di previsione 2018 e considerando le frequenti raccomandazioni da parte del collegio dei revisori a porre molta attenzione nella programmazione di cassa, la differenza è altissima.

Altro dato significativo è la comparazione tra le riscossioni e i pagamenti.


La differenza è esattamente il valore del fondo di cassa disponibile a inizio anno (-2006.301,81), cioè abbiamo abbiamo speso tutta la liquidità disponibile. Non solo. I più attenti avranno notato che il saldo dell'anticipazione di cassa è negativo di 357.931,44 €. Cioè abbiamo chiuso l'anno ( e aperto il 2018) con un debito verso il tesoriere (la banca).

L'anticipazione di cassa è uno strumento fondamentale per un comune, che deve tenere conto del fatto che le entrate monetarie più importanti (tasse) sono concentrate in periodi limitati, ma chiudere la gestione in anticipazione di tesoreria è comunque un segnale che deve far riflettere sulla gestione complessiva delle riscossioni e dei pagamenti.
Perché nel 2017 abbiamo speso più di quanto abbiamo incassato?

Abbiamo pagato meglio fornitori e creditori?
I tempi di pagamento sono migliorati, ma rimaniamo comunque oltre i termini previsti dalla legge.

Abbiamo avuto uscite importanti legate ad investimenti?
No, anzi le spese di investimento sono state molto inferiori al preventivo e ai successivi assestamenti.

Il problema è che molte delle entrate previste a bilancio non si sono trasformate (come previsto e auspicabile) in incassi, ma sono andate ad aumentare l'ammontare dei residui attivi.

Ecco, tratto dai verbali di consiglio comunale, il commento che ho fatto a Febbraio, sulla base di  dati preliminari, in occasione della discussione sul preventivo 2018:
"...cosa è successo nel 2017? Dai numeri che vediamo oggi possiamo dire che  2.000.000 di euro di cassa si sono trasformati in 2.000.000 di crediti difficilmente esigibili.
Quindi il risultato di amministrazione è sempre buono, ma quando vado a vedere il contenuto, io ho trasformato liquidità, possibilità di spesa immediata, in crediti che noi stessi diciamo saranno difficilmente esigibili..."

Ne parliamo meglio nel prossimo post.

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