Uno
dei problemi irrisolti di Trezzano è sicuramente quello legato al
traffico e alla mobilità. Per questo motivo, quando mi è stata data
la possibilità di scrivere un articolo per il prossimo periodico
comunale ho deciso di dedicarlo a questo tema.
Nel
brevissimo spazio concesso ho voluto ricordare che siamo ancora in
attesa di discutere e approvare il Piano Generale del Traffico
Urbano, commissionato nel 2013 e adottato nel 2014.
Il
piano è per alcuni aspetti già vecchio e presenta molti aspetti
criticabili, ma credo sia indispensabile completare l'iter e arrivare
alla discussione in Consiglio Comunale, che consentirà anche di dare
risposta alle osservazioni poste da cittadini e operatori.
Un
tema complesso come quello della viabilità non può essere
affrontato con iniziative individuali ed estemporanee, ma richiede
una visione strategia e programmatica.
Intervenire
sulla viabilità non vuol dire necessariamente dover fare interventi
costosi. Anzi il PGTU dovrebbe prevedere solo interventi realizzabili
entro i 3 anni.
Ecco
quello che troverete sul periodico comunale in distribuzione in
questi giorni:
Trezzano rientra tra i comuni che, per legge, devono dotarsi di un Piano Urbano del Traffico.
Nel 2013 è stato affidato un incarico ad una società di consulenza e nel febbraio 2014 il Piano Generale del Traffico Urbano è stato adottato. Per due volte sono stati aperti i termini per raccogliere le osservazioni da parte di cittadini, ma poi il processo di approvazione si è interrotto.
Con un interrogazione presentata nel maggio 2016, “Trezzano Oltre” ha sollecitato il completamento dell'iter, ma il Consiglio Comunale non ha ancora potuto esprimere le proprie valutazioni.
Nonostante le perplessità su molti interventi proposti (che non tengono conto della realtà locale o che dipendono da opere non realizzabili nell'arco temporale previsto), il Piano ha il merito di definire alcuni obiettivi fondamentali: la classificazione della rete stradale, dividendo le strade di attraversamento da quelle locali; l'identificazione di zone residenziali e di isole ambientali, nelle quali deve essere scoraggiato il traffico di attraversamento; la moderazione del traffico automobilistico a favore della mobilità debole e del trasporto pubblico.
Un tema complesso come quello del traffico richiede di essere affrontato con un approccio strategico e di pianificazione. Le risorse disponibili (per definizione limitate) non possono essere disperse e ogni intervento di manutenzione o di modifica della viabilità, deve essere indirizzato al raggiungimento di obiettivi definiti e non lasciato ad iniziative estemporanee.
Nessun commento:
Posta un commento