In occasione del consiglio comunale del 26 febbraio 2018 è stato approvato il bilancio di previsione 2018-2020, preceduto da altre importanti delibere collegate a questo provvedimento.
Si tratta probabilmente dell'atto più importante sottoposto all'approvazione del consiglio comunale.
Purtroppo (come già ricordato
qui) ero l'unico consigliere di minoranza presente (a parte il consigliere Ghilardi, che ha potuto presenziare alla prima parte della seduta).
Finalmente, sono disponibili i verbali e mi è possibile riportare alcune parti rilevanti dei miei interventi, fermo restando che è possibile leggere il verbale integrale (
qui) o, eventualmente, rivedere la videoregistrazione della seduta (
qui)
Come detto, l'approvazione del bilancio è preceduta da alcune altre delibere di contorno, qui riporto il mio intervento sul punto conclusivo:
6: “Approvazione Bilancio di Previsione 2018/2020 e relativi allegati di legge”
"Diciamo che in questo mio intervento io forse ripeterò un po’ di cose che sono un po’ la mia modalità di approccio, alla quale però ho trovato anche un riscontro nella nota integrativa del Bilancio di Previsione, che dice: “La programmazione del nuovo triennio presuppone una preliminare analisi delle risultanze contabili degli esercizi precedenti in quanto la sussistenza di eventuali disavanzi di Amministrazione o situazioni pregresse da ripianare costituiscono una eredità contabile di cui tenere necessariamente e doverosamente conto per la nuova programmazione”.
Al di là delle eredità fuori Bilancio, qui parliamo comunque di un’eredità contabile che è chiaro, costituisce uno dei pilastri in una valutazione di quelle che sono le previsioni per il futuro.
Io aggiungo anche che personalmente non è solamente una questione di avere una solida base di partenza, cioè di essere sicuri che contabilmente sia tutto perfetto, ma è anche un ausilio nel cercare di interpretare storicamente quanto le previsioni che facciamo oggi possono essere attendibili, cioè io mi guardo al passato per dire: “Ma noi, in passato, quanto siamo stati bravi a prevedere degli elementi che hanno poi avuto un impatto, non tanto sui Bilanci di Previsioni, ma sui risultati effettivi?”.
Quindi ci sono due aspetti, dimostrare la capacità di dare previsioni solide, una visione solida per il futuro, ma anche capacità di mantenere gli impegni presi dal punto di vista della solidità contabile, cioè dobbiamo porci il problema di una solidità delle previsioni altrimenti abbiamo un preventivo con programmi bellissimi ma non realizzabili e una contabilità ineccepibile e con equilibri perfetti ma che magari si basa su previsioni poco attendibili.
Devo dire che quando mi è capitato, non solo con questa Amministrazione, ma anche guardando un po’ al passato, di fare un confronto tra previsioni e consuntivi, inizio e fine anno, insomma… a volte viene quasi da sorridere, ci sono delle differenze enormi.
Purtroppo però, l’abbiamo già sottolineato, anche considerando successive variazioni nel corso dell’anno, il confronto a volte è un po’ scoraggiante.
Io non mi sono ancora rassegnato e insisto a dire che una delle basi fondamentali è una corretta valutazione del 2017 e anche a quale 2017 ci riferiamo, perché prendo un esempio dalla relazione dell’Assessore: la lotta all'evasione.
La lotta all'evasione è un elemento fondamentale per noi e fa piacere sentire che noi mettiamo in previsione un recupero all'evasione IMU di 800.000 euro per il 2018, però personalmente non credo che si possa paragonare questa cifra con la previsione 700.000 euro del 2017, perché quella purtroppo è rimasta una previsione perché appena poco prima ci è stato detto che gli accertamenti per cassa son stati 170.000 euro.
Allora, io posso mettere anche 700, 800, 1.000.000 di previsione, ma se poi il mio accertamento di cassa, il mio incasso è di 170.000 euro, dopo che è quattro anni che parliamo di lotta all'evasione all’IMU, dopo che abbiamo stimato un’evasione IMU di un milione e mezzo a Trezzano, è chiaro che io purtroppo questo confronto col 2017 non lo posso accettare, non è un numero significativo.
E allora devo andare a scavare un po’ di più e cercare di capire un po’ meglio, perché io ho preso questo esempio che mi è balzato all'occhio, ma credo che lo stesso esempio valga per le sanzioni alla strada e purtroppo, come dire basta, prendere la tabella di costruzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità per vedere quanti sono gli incassi che sfuggono alla nostra attenzione."
[NOTA:intendevo dire che valutare il preventivo 2018 devo avere un solido rendiconto 2017 e non basarmi sulle previsioni fatte a Novembre, che sappiamo già non essere realistiche, come avevo già detto intervenendo sul punto 1(vedi oltre)]
"Mi è stato anche fatto notare che sono un po’ troppo focalizzato sui problemi di cassa.
Provo a fare un esempio. Trovo interessante il risultato di Amministrazione previsto per il 2017, chiaramente anche questo è un preventivo, dovrà essere fatto l’accertamento dei crediti, però per il momento prendiamo quello che viene dal prospetto e noi vediamo che passiamo da un risultato di amministrazione dell’esercizio 2016 di 3.600.000 euro, arrotondo un po’, a un risultato presunto alla fine del 2017 di 4.500.000, quindi un miglioramento del risultato di 900.000 euro.
Però dobbiamo chiederci: questo risultato di amministrazione di che cosa è fatto, perché se io vado a vedere che cosa è fatto, mi accorgo che all’inizio del 2017 avevo 2.000.000 di euro in cassa.
La domanda è: che cosa è successo nel 2017? Dai numeri che vediamo oggi possiamo dire che purtroppo questi 2.000.000 di euro di cassa si sono trasformati praticamente in 2.000.000 di crediti difficilmente esigibili.
Quindi il risultato di amministrazione è sempre buono, ma quando vado a vedere il contenuto, io ho trasformato liquidità, possibilità di spesa immediata, in crediti che noi stessi diciamo saranno difficilmente esigibili, tant'è vero che in questa prima previsione il nostro Fondo crediti di dubbia simili esigibilità al 31.12.2017 è previsto in 4.200.000 euro.
Quindi, io credo che questoè il vincolo principale che rischia di creare dei problemi all'azione amministrativa nel 2018.
Io non riesco a valutare il Bilancio 2018 con tutte le prospettive che ci può dare, se prima personalmente non ho, come dire, chiarito questi problemi.
Probabilmente dovremo aspettare il consuntivo, devo dire sinceramente che il recente incontro con il ragionier Zendra e con l’Assessore ha riaperto qualche speranza di avere un attimo più di chiarezza sui conti, forse anche un’azione un po’ più decisa nel recupero del credito, mi auguro solamente che entro la fine del mio mandato come Consigliere, magari anche grazie alla modifica del Regolamento di contabilità, si riesca ad arrivare a un sistema che consenta anche ai Consiglieri un accesso più agevole e più semplice alle informazioni, perché questo è un altro problema che personalmente ho vissuto tantissimo, le successive variazioni di Bilancio presentate a volte con una modulistica piuttosto rigida e modificabile con una quantità di documenti enormi, non sempre rendono agevole il lavoro di chi vuole approfondire i temi del Bilancio."
Rispetto al problema della "solidità"delle previsioni e delle successive modifiche in corso d'anno riporto il mio commento al primo punto, che non era in votazione, essendo una semplice comunicazione della giunta:
1: “Comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva e della variazione di cassa disposte dall’organo esecutivo”
"Premesso che chiaramente la variazione di cassa è un atto di competenza della Giunta che, come sappiamo, può effettuare queste variazioni fino all’ultimo giorno dell’esercizio, salvo darne comunicazione al Consiglio comunale come sta facendo.
Però ci tenevo a fare un paio di osservazioni su questa variazione di cassa, non peraltro ma anche per anticipare qualche tema che, secondo me, verrà poi affrontato durante il dibattito sul bilancio e quindi mi porto un po’ avanti e faccio due osservazioni.
La prima osservazione è sull’entità della variazione, cioè l’entità della variazione che sappiamo… la variazione effettuata il 22 dicembre ha apportato una variazione nelle previsioni di entrata di più di 4.800.000 euro.
Per semplicità e per non citare troppi numeri, mi focalizzo un attimo sulle entrate, è chiaro che dall’altra parte c’è anche una variazione altrettanto importante sulle previsioni di uscita.
Diciamo che comunque stiamo parlando di una variazione molto importante, fatta a pochi giorni dalla chiusura dell’esercizio 2017.
L’altra osservazione che voglio fare è sulla tempistica, nel senso che tre giorni prima, il 19 dicembre, il Consiglio comunale ha ratificato la delibera di variazione di bilancio adottata dalla Giunta comunale in via d’urgenza.
Solo per ricordare a chi magari fosse in ascolto da parte del pubblico, ricordiamo che la variazione di bilancio che era prevista per fine novembre ha subito una serie di ritardi dovuti alla mancanza di un numero legale, c’è stata anche una richiesta da parte dell’opposizione di avere un incontro con i Revisori dei conti e quindi tutto questo ha richiesto un po’ di tempo e siamo arrivati alla seduta di Consiglio comunale del 19 dicembre dove è stata ratificata la variazione sulla previsione 2017.
Io quello che voglio così ricordare è che appunto, in questa previsione fatta a dicembre, la previsione di cassa in entrata per l’anno 2017, era di 41.872.000 euro e solo tre giorni dopo si è ritenuto di apportare una modifica a questa previsione di oltre 4.800.000 euro.
Ripeto, è evidente che questo è nelle prerogative della Giunta che può fare queste revisioni fino all’ultimo giorno di esercizio.
Come dice la norma, "l’organo esecutivo, con provvedimento amministrativo, approva le variazioni delle dotazioni di cassa garantendo che il fondo di cassa, alla fine dell’esercizio, sia non negativo."
Quello che mi colpisce in questa situazione è che, nonostante i continui richiami da parte dei Revisori a migliorare e verificare la programmazione di cassa, nonostante anche il richiamo della Corte dei Conti, che si riferiva a un rendiconto 2015, ma che già allora chiedeva di verificare la congruità dell’avanzo di Amministrazione, anche alla luce dell’esigua incidenza percentuale della giacenza di cassa.
Allora la giacenza di cassa era 1.600.000 euro sul rendiconto 2015, chissà cosa avrà da dire la Corte dei Conti quando avremo il rendiconto 2017.
Quindi, nonostante queste criticità evidenziate dai Revisori, nonostante i dubbi personalmente più volte espressi in sede di Commissione e in Consiglio comunale, siamo arrivati al 22 dicembre per accorgersi che era piuttosto improbabile che tutti i creditori andassero in Comune a pagare tutto quello che dovevano e ci troviamo quindi a fare variazioni decisamente significative alla data del 22 dicembre, riaggiornando le previsioni. E vedremo poi quanto questo riaggiornamento sarà effettivamente attendibile."
Per gli altri punti all'ordine del giorno rimando al
verbale integrale o meglio ancora alla
videoregistrazione