domenica 8 maggio 2016

Rendiconto 2015 - valutazioni espresse nel consiglio comunale del 28 Aprile 2016

Si tratta del primo consuntivo di un bilancio annuale gestito
completamente da questa maggioranza. Quindi, personalmente lo ritengo un momento
importante di valutazione di quella che è l’attività di questa Giunta.
Forse, proprio anche per tendenza personale, credo che il consuntivo possa dare molte
più informazioni addirittura di un preventivo che a volte suscita molte discussioni ma
basate più su delle previsioni, delle promesse. Qua invece ci basiamo
su dei fatti, su dei risultati conseguiti.
Direi che in questo consuntivo si possono vedere due livelli di lettura, uno prettamente economico e finanziario e uno di raggiungimento degli obiettivi.
Dal punto di vista economico finanziario credo che non possiamo dimenticare la
situazione da cui siamo partiti. Questa Giunta ha cominciato a lavorare poco dopo che era stato pubblicato il consuntivo 2013, con tanto di relazione fatta dal Commissario, che per me è stata una fonte fondamentale di dati e di informazioni.
Possiamo dire che il consuntivo 2015 di sicuro dà dei segnali positivi. Un’inversione di
tendenza sicuramente sul flusso di cassa credo che sia fondamentale.

Di sicuro possiamo anche vedere che le difficoltà non sono risolte. Diciamo che
nonostante un avanzo di Amministrazione importante il Comune comunque è costretto a
lavorare in anticipazione di cassa e questo è un dato che deve far riflettere. Siamo in
avanzo di Amministrazione da anni ma ci troviamo sempre con la cassa vuota se non
proprio all’inizio dell’anno o a cavallo dei pagamenti delle tasse principali.
I residui attivi, nonostante la pulizia importante che è stata fatta, sono ancora veramente
un valore molto ingente, siamo sempre sopra i 10 milioni. Purtroppo sappiamo che una
parte di questi residui attivi sarà destinata a confluire nel fondo crediti di dubbia
esigibilità, perché sappiamo, leggendo l’elenco di questi residui attivi, che alcuni sono
piuttosto datati e la piccola esperienza che ci siamo fatti ci fa capire che saranno
difficilmente esigibili.
Cioè, di fatto il fondo crediti di dubbia esigibilità tende a crescere e diventa una voce sempre più importante di spesa. In fase di Bilancio preventivo dovremo mettere in conto che un parte importante delle entrate previste andrà a finire in questo fondo.
Ripeto, io sono convinto che questa sia un’operazione di trasparenza che debba essere
fatta e sono contento che sia fatta, rende molto più chiara e leggibile la situazione
del Comune. Diciamo però che rimane l’aspetto ancora più preoccupante quando
guardiamo alle percentuali di riscossioni delle infrazioni stradali, delle tasse, delle
imposte, dei servizi del Comune.
Allegato al bilancio c’è la tabella e ci accorgiamo che purtroppo, soprattutto per alcune
di queste voci, il tasso di riscossione è talmente basso che non potrà che portare a un
continuo incremento, alimentare continuamente sia i residui attivi e poi purtroppo anche
il fondo crediti di dubbia esigibilità
Io sinceramente mi auguro che questa Amministrazione riesca a essere più efficace in
questa capacità di riscossione, perché credo che riscuotere il giusto sia per quanto
riguarda multe, tassa rifiuti, imposte del Comune molto importante. Il non riuscire a
farlo è un segno purtroppo di illegalità, o quantomeno di ingiustizia sociale nei
confronti di chi rispetta le regole e rappresenta comunque un fardello enorme per tutta la
comunità, perché va a incidere in maniera molto pesante sulle attività che possono
essere programmate.
Così arriviamo alla parte di realizzazione dei programmi. Anche in questo caso io credo
che per onestà dobbiamo ricordarci la situazione di partenza. Sicuramente venivamo da
un periodo di commissariamento, gli investimenti erano pochi, probabilmente anche
andando di qualche anno indietro scopriamo che le attività di manutenzione
straordinaria e di investimento erano molto basse. Quindi, dobbiamo riconoscere che
questa Giunta è riuscita a far partire una serie di attività che aspettavano da parecchio
tempo.
Personalmente trovo molto apprezzabile che si sia data una priorità alla rimozione
dell’amianto dalle scuole; credo che sia migliorata la manutenzione del verde, sia ordinaria che straordinaria; sono stati fatti anche interventi importanti che abbiamo
capito potevano rappresentare un pericolo anche per i residenti (pioppi di via Mincio).
Si è cominciato ad asfaltare alcune strade e finalmente si è cominciato a sistemare anche l’area della
stazione. Quindi, questi i segnali positivi.
Personalmente mi dispiace che in occasione di queste spese straordinarie non si sia forse
approfittato un po’ di più per perseguire alcuni degli obiettivi strategici. Sapete che mi
sta molto a cuore la viabilità e la mobilità debole, credo che il piano generale del
traffico urbano ci suggerisce ed esprime molte raccomandazioni riguardo al
miglioramento della viabilità e il fatto di favorire la mobilità debole, ma mi dispiace che
in occasione di queste opere straordinarie non sia stato fatto qualcosa di più e si
confonda sempre il favorire la mobilità debole con il costruire piste ciclabili.
Personalmente credo che siano due cose completamente distinte. Sono contento se si
farà la pista ciclabile per Cusago, come previsto dal nuovo bilancio preventivo, ma non
è questo che aiuterà la mobilità o la viabilità a Trezzano.
Per migliorare la mobilità debole e la viabilità a Trezzano, bisogna intervenire quando si
ha l’occasione di riasfaltare le strade, rifare la segnaletica orizzontale, creare delle
situazioni che favoriscano l’utilizzo o la percorribilità da parte di pedoni e di ciclisti
approfittando di queste occasioni che ci sono state e non credo che siano state sfruttate
come si deve.
Sono contento che si stia sistemando il parcheggio della stazione, mi auguro davvero che si sia previsto almeno un parcheggio per le biciclette, perché credo che la stazione di Trezzano sia una delle poche stazioni al mondo che non prevede un parcheggio per biciclette al momento.
Un’altra occasione che ritengo perduta è quella dell’appalto per il trasporto pubblico
locale. Anche in questo caso si è più pensato forse a riorganizzare il servizio che c’era,
senza avere il coraggio di pensare un po’ più in grande e a un servizio che veramente
aiutasse le persone a sfruttare di più l’utilizzo del treno, aiutasse di più le persone a
lasciare l’auto a casa e utilizzare i mezzi pubblici.
Per me il trasporto pubblico locale a Trezzano rappresenta ancora un grande punto di
domanda. Metteremo alla prova il nuovo appalto ma ho paura che c’era l’occasione,
forse ascoltando meglio e di più le vere esigenze dei cittadini , di fare molto meglio in
questo senso.
Altra grande occasione che mi sembra sprecata, è la sistemazione dell’area del Ponte
Gobbo. Il Comune di Trezzano, credo grazie anche a un’iniziativa dell’Unione Comitati
di quartiere, o comunque di un comitato di quartiere che aveva sollevato il problema, ha
ricevuto dall’Expo un finanziamento per la sistemazione dell’area di via Risorgimento
in modo da consentire la percorribilità ciclabile dell’asse che va da dalla Darsena di
Milano fino ad Abbiategrasso e volendo oltre.
Questo tra l’altro è il tipico esempio di come non c’è bisogno di piste ciclabili, l’alzaia
non è una pista ciclabile, non ha le caratteristiche e non rispetta le normative della pista ciclabile anche se noto che qualche volta noi la includiamo come tale nei documenti.
Risulta però uno degli assi di spostamento ma anche di godimento del tempo libero, più
utilizzati nell’ambito trezzanese.
Perché è un’occasione persa? Perché se voi provate innanzitutto a percorrere, magari
arrivando da Milano, vi accorgerete che c’è una selva di cartelli un po’ contraddittori,
molti cartelli che indicano il fatto che la parte vicino a Ponte Gobbo è riservata al
traffico pedonale ma vedrete un sacco di ciclisti che sfrecciano, dalle famiglie con
bambini a ciclisti che vanno a 30 all’ora. Questo vuol dire che evidentemente la
sistemazione che è stata decisa non è funzionale.
Il progetto che era stato fatto era per consentire sia il traffico dei pedoni che dei ciclisti,
forse andava seguito questo suggerimento invece di ottenere una cosa che serve
veramente a poco e che probabilmente crea solo confusione e pericolo. Arrivando poi da
Gaggiano addirittura questi cartelli non ci sono, non è assolutamente chiaro che il tratto
che arrivando da Milano è indicato come pedonale, non possa essere percorso dalle
biciclette.
Scusate questa divagazione ma questo è un punto importante dove Trezzano riceve dei
fondi da Expo per fare un’opera e l’opera viene stravolta,
Comunque, mi sono dilungato un po’ ma è un esempio di come forse a volte ascoltando
di più le esigenze di chi veramente utilizza la bicicletta, forse si poteva fare di meglio.
Per poi non parlare di errori credo ammessi come quello di via San Cristoforo dove
forse un’attenzione maggiore alle proposte dei cittadini avrebbe evitato una serie di
opere che si sono poi dimostrate inutili.
Quindi, concludendo, diciamo che anche dal punto di vista delle opere, innegabili alcuni
segnali positivi ma rimangono ancora perplessità e mi auguro che questa
Amministrazione sappia migliorare un po’ la fase di ascolto sia nei confronti dei
cittadini che nei confronti del Consiglio comunale.
Diciamo che nonostante alcune scelte che non ho condiviso e auspicando che ci sia
magari maggiore ascolto dei cittadini e una maggiore attenzione alle linee strategiche,
quindi che tutti i provvedimenti vengano presi considerando le linee strategiche e la
vision che ci è stata illustrata nel DUP e nel programma di Giunta, io ritengo che siano
stati fatti comunque dei passi importanti per correggere l’andamento, la situazione della
gestione del Comune di Trezzano.

Quindi per questo voto al bilancio consuntivo 2015, mi asterrò.

Il testo riporta una trascrizione delle valutazioni espresse nel consiglio comunale del 28 Aprile 2016

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