Si
tratta del primo consuntivo di un bilancio annuale gestito
completamente
da questa maggioranza. Quindi, personalmente lo ritengo un momento
importante
di valutazione di quella che è l’attività di questa Giunta.
Forse,
proprio anche per tendenza personale, credo che il consuntivo possa
dare molte
più
informazioni addirittura di un preventivo che a volte suscita molte
discussioni ma
basate
più su delle previsioni, delle promesse. Qua invece ci basiamo
su
dei fatti, su dei risultati conseguiti.
Direi
che in questo consuntivo si possono vedere due livelli di lettura,
uno prettamente economico e finanziario e uno di raggiungimento degli
obiettivi.
Dal
punto di vista economico finanziario credo che non possiamo
dimenticare la
situazione
da cui siamo partiti. Questa Giunta ha cominciato a lavorare poco
dopo che era stato pubblicato il consuntivo 2013, con tanto di
relazione fatta dal Commissario, che per me è stata una fonte
fondamentale di dati e di informazioni.
Possiamo
dire che il consuntivo 2015 di sicuro dà dei segnali positivi.
Un’inversione di
tendenza
sicuramente sul flusso di cassa credo che sia fondamentale.
Di
sicuro possiamo anche vedere che le difficoltà non sono risolte.
Diciamo che
nonostante
un avanzo di Amministrazione importante il Comune comunque è
costretto a
lavorare
in anticipazione di cassa e questo è un dato che deve far
riflettere. Siamo in
avanzo
di Amministrazione da anni ma ci troviamo sempre con la cassa vuota
se non
proprio
all’inizio dell’anno o a cavallo dei pagamenti delle tasse
principali.
I
residui attivi, nonostante la pulizia importante che è stata fatta,
sono ancora veramente
un
valore molto ingente, siamo sempre sopra i 10 milioni. Purtroppo
sappiamo che una
parte
di questi residui attivi sarà destinata a confluire nel fondo
crediti di dubbia
esigibilità,
perché sappiamo, leggendo l’elenco di questi residui attivi, che
alcuni sono
piuttosto
datati e la piccola esperienza che ci siamo fatti ci fa capire che
saranno
difficilmente
esigibili.
Cioè,
di fatto il fondo crediti di dubbia esigibilità tende a crescere e
diventa una voce sempre più importante di spesa. In fase di Bilancio
preventivo dovremo mettere in conto che un parte importante delle
entrate previste andrà a finire in questo fondo.
Ripeto,
io sono convinto che questa sia un’operazione di trasparenza che
debba essere
fatta
e sono contento che sia fatta, rende molto più chiara e leggibile la
situazione
del
Comune. Diciamo però che rimane l’aspetto ancora più preoccupante
quando
guardiamo
alle percentuali di riscossioni delle infrazioni stradali, delle
tasse, delle
imposte,
dei servizi del Comune.
Allegato
al bilancio c’è la tabella e ci accorgiamo che purtroppo,
soprattutto per alcune
di
queste voci, il tasso di riscossione è talmente basso che non potrà
che portare a un
continuo
incremento, alimentare continuamente sia i residui attivi e poi
purtroppo anche
il
fondo crediti di dubbia esigibilità
Io
sinceramente mi auguro che questa Amministrazione riesca a essere più
efficace in
questa
capacità di riscossione, perché credo che riscuotere il giusto sia
per quanto
riguarda
multe, tassa rifiuti, imposte del Comune molto importante. Il non
riuscire a
farlo
è un segno purtroppo di illegalità, o quantomeno di ingiustizia
sociale nei
confronti
di chi rispetta le regole e rappresenta comunque un fardello enorme
per tutta la
comunità,
perché va a incidere in maniera molto pesante sulle attività che
possono
essere
programmate.
Così
arriviamo alla parte di realizzazione dei programmi. Anche in questo
caso io credo
che
per onestà dobbiamo ricordarci la situazione di partenza.
Sicuramente venivamo da
un
periodo di commissariamento, gli investimenti erano pochi,
probabilmente anche
andando
di qualche anno indietro scopriamo che le attività di manutenzione
straordinaria
e di investimento erano molto basse. Quindi, dobbiamo riconoscere che
questa
Giunta è riuscita a far partire una serie di attività che
aspettavano da parecchio
tempo.
Personalmente
trovo molto apprezzabile che si sia data una priorità alla rimozione
dell’amianto
dalle scuole; credo che sia migliorata la manutenzione del verde, sia
ordinaria che straordinaria; sono stati fatti anche interventi
importanti che abbiamo
capito
potevano rappresentare un pericolo anche per i residenti (pioppi di
via Mincio).
Si
è cominciato ad asfaltare alcune strade e finalmente si è cominciato
a sistemare anche l’area della
stazione.
Quindi, questi i segnali positivi.
Personalmente
mi dispiace che in occasione di queste spese straordinarie non si sia
forse
approfittato
un po’ di più per perseguire alcuni degli obiettivi strategici.
Sapete che mi
sta
molto a cuore la viabilità e la mobilità debole, credo che il piano
generale del
traffico
urbano ci suggerisce ed esprime molte raccomandazioni riguardo al
miglioramento
della viabilità e il fatto di favorire la mobilità debole, ma mi
dispiace che
in
occasione di queste opere straordinarie non sia stato fatto qualcosa
di più e si
confonda
sempre il favorire la mobilità debole con il costruire piste
ciclabili.
Personalmente
credo che siano due cose completamente distinte. Sono contento se si
farà
la pista ciclabile per Cusago, come previsto dal nuovo bilancio
preventivo, ma non
è
questo che aiuterà la mobilità o la viabilità a Trezzano.
Per
migliorare la mobilità debole e la viabilità a Trezzano, bisogna
intervenire quando si
ha
l’occasione di riasfaltare le strade, rifare la segnaletica
orizzontale, creare delle
situazioni
che favoriscano l’utilizzo o la percorribilità da parte di pedoni
e di ciclisti
approfittando
di queste occasioni che ci sono state e non credo che siano state
sfruttate
come
si deve.
Sono
contento che si stia sistemando il parcheggio della stazione, mi
auguro davvero che si sia previsto almeno un parcheggio per le
biciclette, perché credo che la stazione di Trezzano sia una delle
poche stazioni al mondo che non prevede un parcheggio per biciclette
al momento.
Un’altra
occasione che ritengo perduta è quella dell’appalto per il
trasporto pubblico
locale.
Anche in questo caso si è più pensato forse a riorganizzare il
servizio che c’era,
senza
avere il coraggio di pensare un po’ più in grande e a un servizio
che veramente
aiutasse
le persone a sfruttare di più l’utilizzo del treno, aiutasse di
più le persone a
lasciare
l’auto a casa e utilizzare i mezzi pubblici.
Per
me il trasporto pubblico locale a Trezzano rappresenta ancora un
grande punto di
domanda.
Metteremo alla prova il nuovo appalto ma ho paura che c’era
l’occasione,
forse
ascoltando meglio e di più le vere esigenze dei cittadini , di fare
molto meglio in
questo
senso.
Altra
grande occasione che mi sembra sprecata, è la sistemazione dell’area
del Ponte
Gobbo.
Il Comune di Trezzano, credo grazie anche a un’iniziativa
dell’Unione Comitati
di
quartiere, o comunque di un comitato di quartiere che aveva sollevato
il problema, ha
ricevuto
dall’Expo un finanziamento per la sistemazione dell’area di via
Risorgimento
in
modo da consentire la percorribilità ciclabile dell’asse che va da
dalla Darsena di
Milano
fino ad Abbiategrasso e volendo oltre.
Questo
tra l’altro è il tipico esempio di come non c’è bisogno di
piste ciclabili, l’alzaia
non
è una pista ciclabile, non ha le caratteristiche e non rispetta le
normative della pista ciclabile anche se noto che qualche volta noi
la includiamo come tale nei documenti.
Risulta
però uno degli assi di spostamento ma anche di godimento del tempo
libero, più
utilizzati
nell’ambito trezzanese.
Perché
è un’occasione persa? Perché se voi provate innanzitutto a
percorrere, magari
arrivando
da Milano, vi accorgerete che c’è una selva di cartelli un po’
contraddittori,
molti
cartelli che indicano il fatto che la parte vicino a Ponte Gobbo è
riservata al
traffico
pedonale ma vedrete un sacco di ciclisti che sfrecciano, dalle
famiglie con
bambini
a ciclisti che vanno a 30 all’ora. Questo vuol dire che
evidentemente la
sistemazione
che è stata decisa non è funzionale.
Il
progetto che era stato fatto era per consentire sia il traffico dei
pedoni che dei ciclisti,
forse
andava seguito questo suggerimento invece di ottenere una cosa che
serve
veramente
a poco e che probabilmente crea solo confusione e pericolo. Arrivando
poi da
Gaggiano
addirittura questi cartelli non ci sono, non è assolutamente chiaro
che il tratto
che
arrivando da Milano è indicato come pedonale, non possa essere
percorso dalle
biciclette.
Scusate
questa divagazione ma questo è un punto importante dove Trezzano
riceve dei
fondi
da Expo per fare un’opera e l’opera viene stravolta,
Comunque,
mi sono dilungato un po’ ma è un esempio di come forse a volte
ascoltando
di
più le esigenze di chi veramente utilizza la bicicletta, forse si
poteva fare di meglio.
Per
poi non parlare di errori credo ammessi come quello di via San
Cristoforo dove
forse
un’attenzione maggiore alle proposte dei cittadini avrebbe evitato
una serie di
opere
che si sono poi dimostrate inutili.
Quindi,
concludendo, diciamo che anche dal punto di vista delle opere,
innegabili alcuni
segnali
positivi ma rimangono ancora perplessità e mi auguro che questa
Amministrazione
sappia migliorare un po’ la fase di ascolto sia nei confronti dei
cittadini
che nei confronti del Consiglio comunale.
Diciamo
che nonostante alcune scelte che non ho condiviso e auspicando che ci
sia
magari
maggiore ascolto dei cittadini e una maggiore attenzione alle linee
strategiche,
quindi
che tutti i provvedimenti vengano presi considerando le linee
strategiche e la
vision
che ci è stata illustrata nel DUP e nel
programma di Giunta, io ritengo che siano
stati
fatti comunque dei passi importanti per correggere l’andamento, la
situazione della
gestione
del Comune di Trezzano.
Quindi
per questo voto al bilancio consuntivo 2015, mi asterrò.
Il testo riporta una trascrizione delle valutazioni espresse nel consiglio comunale del 28 Aprile 2016