Martedì 18 Dicembre si è finalmente concluso l'iter di approvazione in consiglio comunale del Piano Generale del Traffico Urbano. Come al solito è possibile rivedere tuttala seduta,che è stata molto lunga e interessante, anche perché sono state discusse e votate tutte le osservazioni presentate dai cittadini e affrontate questioni molto importanti sulla viabilità cittadina
Ecco il verbale del mio intervento introduttivo:
È chiaro che condivido molte delle critiche e sappiamo che il
P.G.T.U. dovrebbe essere uno strumento del breve periodo per gestire le problematiche
legate al traffico ed è evidente che un documento preparato nel 2013 su dati ancora
precedenti, in qualche modo, nasce già vecchio.
È evidente che le proposte di intervento basate su delle opere che poi non sono state
realizzate non sono molto significative, così come anche molte proposte di intervento
puntuali che hanno messo in evidenza solamente una mancanza di conoscenza del
territorio. Abbiamo un sacco di osservazioni fatte su banali cambiamenti di senso unico
che dimostrano che forse non c’era una grande attenzione alla realtà territoriale.
Nonostante questo, come “Trezzano Oltre” ci siamo sempre mossi per fare in modo che
si arrivasse al compimento di questo iter di approvazione, non solo perché era un atto
amministrativo dovuto, ma perché crediamo che sia uno strumento estremamente
importante soprattutto per una realtà come Trezzano dove la viabilità è sentita da tutti ed
il problema di viabilità è sentito da tutti e ne sono testimonianza le 50 osservazioni che
sono arrivate e che discuteremo questa sera.
Avevamo già fatto un’interrogazione del 2016, per chiedere come mai non avessimo
ancora approvato questo Piano e adesso, certamente con ritardo, ma credo che questa
sera sarà l’occasione per riportare al centro della discussione i temi della viabilità di
Trezzano. Ripeto che sicuramente le soluzioni proposte non saranno aggiornate, ma
credo che dovremo salvare una parte molto rilevante del Piano che è proprio nella
definizione delle priorità degli obiettivi e delle linee guida che dovranno essere prese in
considerazione da chiunque prevede interventi sul territorio nei prossimi anni. Cosa
voglio dire? Vuol dire che almeno la parte più importante del piano è legata alla
definizione gli obiettivi e di linee guida, quindi l’approvazione ritengo che sia molto
importante. Questo aspetto lo approfondirò poi nell'intervento. Per il momento
ringrazio il Presidente per i cinque minuti concessi l’introduzione
Vengono a questo punto discusse e votate le 50 osservazioni protocollate dai cittadini.
Non riporto i singoli interventi (chi fosse interessato può leggere i verbali o rivedere la videoregistrazione) ma solo i miei commenti finali:
Dalla discussione delle osservazioni sono emerse tutte le
perplessità sugli interventi proposti, abbiamo visto evidenziati errori, imprecisioni, forse anche
qualche improprio uso di alcuni toponimi ed errori che potevano essere evitati
coinvolgendo un po’ di più i cittadini nella definizione di alcuni provvedimenti o di
ipotesi. Sono state commentate anche negativamente raccomandazioni che prevedevano
interventi strutturali che andavano al di là del Piano stesso sia in termini economici, sia
strutturali, quindi raccomandazioni che prevedono cose irrealizzabili forse potevano
essere evitate.
Detto questo, devo dire che, secondo me, c’è una parte importante da salvare.
Sicuramente la parte così descrittiva del quadro normativo è molto interessante,
abbiamo una parte analitica che dà un sacco di informazioni e sono dati non
recentissimi, perché risalgono al 2013, però ci danno tantissime informazioni sui flussi
di traffico e ad esempio mettono bene in evidenza come il problema principale sia
legato al traffico di attraversamento, quindi non tanto il traffico generato da Trezzano,
ma il fatto che Trezzano viene scelta come un punto di attraversamento per congiungere
altri Paesi limitrofi.
Ci sono dati sugli incidenti e dei costi sociali relativi. Ci sono identificazioni delle
criticità. Tutti i dati molto interessanti che sono riportati nella fase analitica. Anche la
fase propositiva progettuale, secondo me, ha dei dati che vanno sottolineati. Prima di tutto, la classificazione delle strade e credo che una delle basi della proposta del
P.G.T.U. sia il classificare le strade distinguendole in strade urbane, strade interzonali,
strade di quartiere e quindi strade che siano in grado di gestire diversamente i flussi di
traffico, quindi strade dedicate all'attraversamento e strade che devono rimanere
assolutamente di ambito locale.
Ancora più importante è la definizione delle isole ambientali. Trezzano, in alcuni ambiti, si presta abbastanza bene all'identificazione di aree residenziali, dove il traffico è strettamente locale e viene disincentivato il traffico di
attraversamento, andando a incentivare la mobilità pedonale e ciclabile. Viene dedicato
un intero capitolo alla mobilità dolce di pedoni e ciclisti e uno, dedicato alla
riqualificazione del trasporto pubblico. Riguardo la mobilità dolce mi fa piacere citare il
fatto che nel 2015 a maggio, avevamo fatto un’interrogazione proprio per capire perché
nell’ambito dei nuovi interventi straordinari sulla viabilità a Trezzano, erano state
predisposte varie opere di riasfaltatura e non fosse stato previsto proprio
l’incentivazione della mobilità dolce come prevedeva il P.G.T.U. già adottato dal
Commissario.
Forse mancava l’approvazione, io mi auguro che con l’approvazione del Piano anche
questa attenzione a mobilità dolce diventi una priorità come diventano una priorità tutti
gli obiettivi e le finalità del Piano che sono chiaramente indicate, quindi l’approvazione
del Piano prevede anche l’approvazione del riduzione della pressione del traffico, il
sostegno della mobilità ciclabile e pedonale, l’ottimizzazione della politica dei
parcheggi, il rilancio del trasporto pubblico, la riduzione dell’incidentalità, la riduzione
dell’inquinamento da traffico e la riqualificazione ambientale. Questi sono gli obiettivi e
questo è il motivo per cui ritengo che questo Piano abbia dei punti di interesse che non
devono essere sottovalutati. Questo pianificare e definire obiettivi è fondamentale per
fare in modo che le risorse disponibili – che non sono molte sappiamo – siano spesi in
maniera efficace e senza sprechi e che tutti gli interventi sul territorio perseguono gli
stessi obiettivi identificati dal Piano. Grazie.
Replica e dichiarazione di voto
Brevissima replica partendo dal ricordare il fatto che il Commissario ha adottato il
P.G.T.U. ma in realtà non l’ha scritto, l’ha scritto un consulente e credo che veramente
sia mancata proprio quella fase democratica di discussione che ha portato dalla
preparazione del documento alla sua adozione in cui forse si sarebbero potute migliorare
tante cose. Solamente degli interventi proposti abbiamo già parlato, però personalmente
trovo che la relazione, che è la parte fondamentale del documento di Piano, è piuttosto
ridondante, noiosa, di difficile lettura e a volte confonde i piani di analisi con quelli di
proposta delle soluzioni; credo che si poteva fare una cosa molto più snella e fruibile,
quindi personalmente non mi piace molto com'è impostata, però credo – come già detto
nell'intervento precedente – che gli obiettivi finali che con fatica si possono estrapolare
dal Piano siano assolutamente condivisibili e poi credo che sia veramente fondamentale,
per una realtà come Trezzano, arrivare ad approvare un Piano che costituisce degli
obiettivi e delle linee guida perché le risorse sono limitate e non possiamo sprecarla in
interventi che non facciano parte di un Piano complessivo.
Faccio notare anche la delibera che abbiamo in votazione. Volevo sottolineare gli ultimi due punti che mi sembrano interessanti. Il punto 5: nella delibera in votazione andiamo
a votare esplicitamente il fatto che è possibile avere degli interventi diversi da quelli
previsti dal Piano, purché siano motivati e coerenti con le finalità previste dal Piano
stesso.
Questo, secondo me, è un punto fondamentale. Torniamo al discorso delle iniziative, più
o meno, comprensibili di modifiche della viabilità. Tutto sarà possibile farlo ma tenendo
presente le finiate del Piano, quindi nel mio caso, io voglio risottolineare che, a esempio, quando
istituiamo un senso unico non deve essere fatto per consentire il parcheggi o per
aumentare la velocità del traffico, ma per consentire una la mobilità dolce. Se io
prevedo i sensi unici, ma poi per raggiungere una scuola in bicicletta devo fare un giro
di due chilometri, evidentemente non soddisfacendo le premesse del piano.
Il punto 6, in cui noi diamo alla Giunta, il compito di aggiornare il P.G.T.U. che ritorna
ad essere uno strumento di breve periodo e la Giunta è tenuta ad aggiornarlo, ma è
tenuta ad aggiornarlo in modo da mitigare gli effetti negativi sul traffico e tutelare le
utenze deboli (pedoni e ciclisti). Questo concetto viene ulteriormente ribadito
nell'ultimo punto della delibera. Per questo motivo la mia, il mio voto sarà a favore.