Nel corso delle sedute sono stati valutati prima i pareri degli enti superiori (Regione, Città Metropolitana Parco Agricolo Sud Milano, ARPA, ATS), poi gli emendamenti dei consiglieri comunali e, infine, le osservazioni sottoposte da operatori e cittadini.
L'accoglimento di pareri e osservazioni ha comportato alcune importanti modifiche rispetto al documento originale adottato con la delibera consiliare del 22 marzo 2017.
Il documento definitivo, con le dovute correzioni sarà ripresentato in consiglio comunale per l'approvazione definitiva.
In particolare il parere di Città Metropolitana (ex Provincia) ha messo in evidenza il contrasto tra variante e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) per quanto riguarda l'area di Cascina Antonietta. E' stato messo in evidenza che il sub-comparto B (44.400 mq) è area agricola e ne viene chiesto perentoriamente lo stralcio. La maggioranza si è adeguata, deliberando l'accoglimento del parere e, di fatto, affondando uno dei due progetti che caratterizzavano la variante. La "riqualificazione" di Cascina Antonietta avrebbe comportato anche la modifica degli svincoli tra vecchia vigevanese e tangenziale, risolvendo un problematico nodo viabilistico.
Possibile che dopo un anno di lavoro e 22.000 euro di consulenze al PIM, dovevamo aspettare il parere di Città Metropolitana per scoprire che si tratta di un'area agricola?
L'altro progetto importante era la riqualificazione dell'area ex Demalena, che non è stata toccata da nessuna modifica diretta. Ma una serie di osservazioni generali (premialità per le bonifiche, compensazioni ambientali, possibilità di costruire in altezza al limite di edifici confinanti già presenti) comportano una sostanziale modifica delle potenzialità edificatorie.
L'area ex Demalena è di 25.900 mq ed è prevista una utilizzazione territoriale (Ut)uguale a 0,5, cioè pavimenti per 12950 mq, corrispondenti a circa 40.000 metri cubi. Con le varie premialità previste e approvato si dovrebbe poter arrivare a oltre 64.000 mc.
Sicuramente l'area necessita una riqualificazione, ma un intervento di queste dimensioni avrebbe sicuramente un impatto negativo su un' area che ha già parecchi problemi di viabilità.
Per questo ho presentato un emendamento in cui chiedevo di stralciare quest'area per consentire un ripensamento e valutare la possibilità, attraverso gli abituali strumenti urbanistici, di acquisire almeno parte dell'area, in modo da ridurre l'impatto edificatorio.
L'emendamento è stato bocciato. L'argomento più forte a sostegno dell'attuale ipotesi di intervento è che è meno peggio di quello che si voleva fare in passato.
Per le altre osservazioni vi rimando al filmato integrale delle due sedute o ai verbali.
PS
Curiosa la scelta dell'immagine di copertina del Documento di Piano. Un monito a non ripetere gli errori urbanistici del passato?
Curiosa la scelta dell'immagine di copertina del Documento di Piano. Un monito a non ripetere gli errori urbanistici del passato?